NEWS - Dica 1900! Il nonno di "Dr. House" è realmente esistito e ha i baffi di Clive Owen: da stasera "The Knick" by Soderbergh su Sky Atlantic
Arriva in prima tv assoluta su Sky Atlantic HD la serie tv HBO “The Knick” di Steven Soderbergh interpretata da Clive Owen, in onda tutti i martedì dall’11 novembre alle 21.10 con due episodi a sera (disponibili su Sky Online, Sky Go e Sky On Demand).
Arriva in prima tv assoluta su Sky Atlantic HD la serie tv HBO “The Knick” di Steven Soderbergh interpretata da Clive Owen, in onda tutti i martedì dall’11 novembre alle 21.10 con due episodi a sera (disponibili su Sky Online, Sky Go e Sky On Demand).
Stasera il primo episodio sarà visibile
dalle 21.10 eccezionalmente anche in streaming sul sito skyatlantic.it/theknick, e
resterà disponibile online per una settimana.
“The
Knick” è il nuovo lavoro del grande cineasta statunitense premio Oscar per Traffic e Palma d’Oro a Cannes per Sesso, bugie e videotape, che ha diretto
tutti e 10 gli episodi della serie scritti da Jack Amiel e Michael Begler,
sceneggiatori di Quando meno te lo
aspetti e Qualcosa di straordinario.
Attualmente
in programmazione sull’emittente via cavo statunitense Cinemax, “The Knick” è
un medical drama ambientato nella New
York di inizio ‘900, all’interno dell’ospedale Knickerbocker, capitanato dal
giovane e brillante chirurgo John Thackery (Clive Owen), pioniere di nuovi metodi nel campo della chirurgia in
un’epoca caratterizzata da elevati tassi di mortalità e assenza di
antibiotici. Ossessionato dal suo lavoro
e dalle ricerche sul corpo umano, John Thackery
- il cui personaggio è ispirato alla vera vita del celebre chirurgo
americano William Halstead – nasconde però una pericolosa dipendenza dalla
cocaina e dall’oppio.
Dopo
che il Dr. J.M. Christiansen (Matt
Frewer), primario dell’ospedale e mentore di John, si toglie la vita, il
consiglio di amministrazione decide di affidare proprio al Dr. Thackery la
guida dell’ospedale imponendogli come vice il promettente dottore afroamericano
Algernon Edwards (André Holland)
fortemente voluto da Cornelia Robertson (Juliet
Rylance), figlia di uno dei benefattori del Knick e a capo dei servizi
sociali della struttura. L’arrivo di un collega di colore in un team di medici
bianchi costituisce una vera e propria rivoluzione per l’epoca, e mette duramente alla prova il Dr Edwards, che
sebbene sia laureato ad Harvard, fatica a farsi rispettare nell’ambiente.
Tra
i personaggi più importanti, il team medico composto dal giovane Dr. Bertie
Chickering Jr. (Michael Angarano) e
dal prediletto del Dr. Thackery, il Dr. Everett Gallinger (Eric Johnson),
la giovane infermiera Lucy Elkins (Eve
Hewson), lo scontroso autista d’ambulanza Tom Cleary (Chris Sullivan), il corrotto amministratore Herman Barrow (Jeremy Bobb) e Suor Harriet (Cara Seymour) che gestisce
l’orfanatrofio dell’ospedale.
A
metà strada tra il medical e il period drama, in the “The Knick”
Soderbergh traccia un affresco “moderno” della New York inizio secolo,
creando un’opera coinvolgente che - secondo la critica americana - ridefinisce
le potenzialità del dramma storico.
Un’epoca
attraversata da formidabili spinte all’innovazione, al progresso scientifico e
tecnologico, ma che porta con sé anche profondi conflitti sociali e razziali.
Affianco alle prodigiose scoperte in campo medico, le vicende che ruotano
interno all’ospedale Knickerbocker, frequentato prevalentemente da poveri e
immigrati che diventano senza saperlo cavie degli esperimenti del Dr. Thackery,
fanno emergere anche un ambiente profondamente corrotto, dove gli ispettori
sanitari fanno affari illeciti e i portantini prendono denaro sotto banco per
accaparrarsi i malati.
La
scrupolosa ricostruzione degli ambienti e dei costumi dell’epoca (a cura
rispettivamente di Howard Cummings e
di Ellen Mirojnick, vincitori
entrambi dell’ Emmy per Behind the
Candelabra), lo stile asciutto e personale di Soderbergh, l’attenzione
quasi maniacale ai dettagli (come sottolinea l’uso della telecamera a spalla
per le minuziose riprese dei dettagli anatomici e delle operazioni chirurgiche)
– accompagnati dal minimalismo della musica elettronica di Cliff Martinez (compositore in moltissime colonne sonore dei film
di Soderbergh), restituiscono perfettamente le luci e le ombre di questo
periodo storico di cui il personaggio interpreto da Clive Owen ne diventa il
simbolo. Un medico rivoluzionario, un uomo ossessionato dal progresso ma anche
fragile vittima del suo stesso genio.
Con
“The Knick” Soderbergh torna a lavorare per il piccolo schermo dopo l’Emmy
ottenuto nel 2013 per film tv targato HBO Behind
the Candelabra – Dietro i candelabri e va ad infoltire la lunga lista di
cineasti che stanno portando uno nuovo sguardo autoriale alla serialità televisiva.
“La televisione – dichiara Soderbergh -
riesce a fare quello che il cinema faceva una volta. La tv sta crescendo
e i criteri che decretano il successo di una serie sono più ampi. E’ per questo
che molti registi cinematografici stanno gravitando verso questo mondo oltre
che per la varietà delle storie e la libertà che il mezzo consente. Quando
qualcuno mi sottopone un’idea – conclude Soderbergh – oggi sono molto più
incline a pensarlo come prodotto televisivo piuttosto che cinematografico”.
Ancor
prima del suo debutto negli Stati Uniti, la serie è già stata rinnovata per una
seconda stagione, composta come la prima da dieci episodi. In Italia
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