L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
I clichè di "Rush", alla larga da "House" e "The Knick"
"E' arrivato un nuovo personaggio ad arricchire la galleria di medici che
le serie televisive americane hanno raccontato lungo il corso degli
anni, a partire dal mitico dottor Kildare in avanti. È il protagonista
della serie «Rush»: un giovane medico, il primo del suo corso alla
scuola di medicina di Harvard, dotato di una mente brillante a servizio
di una personalità particolare (Fox, lunedì, ore 21.00). William Rush è
un narciso a cui piacciono moltc gli eccessi di ogni tipo, ha un debole
neanche troppo nascosto per il lusso, per le belle donne, per i drink e
le droghe che esaltano o calmano, a seconda della smania del momento.
Dato che il carattere di un uomo è il suo destino, Rush interrompe
presto la carriera di medico ospedaliero al pronto soccorso, poco
coerente con il suo stile di vita, per dedicarsi a un'attività tanto più
redditizia quanto più moralmente ambigua. Inizia infatti a fornire
consulenza medica privata, a domicilio, per aiutare clienti molto
danarosi che si trovano In situazioni parecchio equivoche, che
richiedono particolare discrezione. Di norma, l'hanno combinata grossa e
non vogliono che la cosa riceva pubblicità. Nella nuova attività di
Rush, 11 giuramento di Ippocrate viene sostituito da altri, molto più
pragmatici voti: «Curo chi paga, in contanti, in anticipo». L'atto
terapeutico, di solito ispirato agli alti ideali dell'aiutare e guarire,
si trasforma in mero strumento per fare cassa. La serie presenta non
pochi cliché ed è lontana anni luce dalla complessità di esempi che
hanno cambiato profondamente il modo di rappresentare la medicina,
diventato molto più cinico e spregiudicato, da «House» al recente «The
Knick». Ma è testimonianza di un'evoluzione nel genere del «medical
drama», di una tendenza a ragionare con insistenza sulla figura
dell'antieroe che rappresenta uno dei filoni più interessanti della
televisione americana contemporanea". (Aldo Grasso, 27.07.2015)
lunedì 27 luglio 2015
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