venerdì 28 ottobre 2011

Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!


Serie top della settimana, decisamente 2 Broke Girls la nuova sitcom della CBS, già confermata per una seconda stagione visto l’ottimo riscontro di pubblico.
Volutamente ispirata agli anni Ottanta nella location, il tipico diner americano dalle luci ovattate e i colori sgargianti, con bottiglie di ketchup, menù unti sui tavoli e cupcakes colorate in bella vista, racconta le esilaranti vicissitudini di due cameriere totalmente diverse l’una dall’altra, che inspiegabilmente diventano amiche e roommates nel giro di 24 ore appena.
Da un lato Max, irresistibile “maschiaccio” dalla lingua tagliente, sboccata e cinica, orgogliosa e a dir poco sopra le righe, interpretata dalla conturbante e irrefrenabile Kat Dennings (Nick e Norah, Tron).
Dall’altro Caroline (l’eterea Beth Behrs) ex miliardaria ed ereditiera dell’Upper East Side, snella, bionda snob ed elegante, oggi in bancarotta e nullatenente poiché figlia del truffatore che ha lasciato l’élite di Manhattan in mutande.
La serie spicca tra tutte le altre grazie allo humour sagace e irriverente firmato da Michael Patrick King (Sex and the City, Will & Grace) e Whitney Cummings (Chelsea Lately), capaci di dar vita a una sceneggiatura frizzante e a dialoghi veloci, sfrontati e per nulla politically correct. Un umorismo arrogante e fulmineo, mai eccessivo, portato in scena da due attrici brillanti e talentuose, belle senza esserlo in modo esagerato e affascinanti con i loro piccoli difetti. 2 Broke Girls ha carattere, è ben strutturata e ricca del potenziale giusto: ha le carte in regole per crescere, divertire e maturare, e questo, oggi, non è poco.

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Decisamente down, in discesa libera, The Secret Circle, il nuovo teendrama fantasy della CW prodotto da Kevin Williamson e Andrew Miller, tratto dalla

collana de I Diari delle streghe, best seller (nonostante la mediocre qualità) di Lisa J. Smith autrice di The Vampire Diaries. La serie, a dir poco prevedibile e banale sin dal primo minuto, fa acqua da tutte le parti: l’esile trama è portata avanti in maniera scontata e noiosa, priva di pathos e infarcita di colpi di scena poco efficaci e a “impatto zero”. I personaggi vertono su tutti i cliché già visti decine di volte fino ad oggi: la ragazza ingenua e introversa appena trasferita in città, il bel tenebroso arrogante, la bad girl che odia il mondo, e il classico triangolo amoroso dagli esiti a dir poco ovvi.
Il cast, se mai fosse possibile, convince ancora meno: troppo acerbi alcuni interpreti, su tutti Britt Robertson (Lux in Life Unexpected, personaggio a cui è rimasta incatenata), inespressivi altri (Shelley Henning, Jessica Parker Kennedy), e eccessivamente marcati e meccanici nella recitazione altri ancora (Phoebe Tonkin).
Adolescenti fin troppo “emo” per essere dei cattivi veri.
La regia, veloce, macchinosa e per nulla curata, rende il racconto superficiale e pomposo, e fa sì che risulti impossibile lasciarsi coinvolgere dai personaggi, perché manca totalmente un approfondimento, seppur vago, sulla loro psicologia. E se un incantesimo di magia mal riuscito vale poco, The Secret Circle vale ancora meno.

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GOSSIP - Lady Gaga-ween! La "Mother of monsters" si traveste da Betty Draper ed è pronta per "Mad Men"
Si avvicina la Notte delle Zucche e l'arci-funambolica Lady Gaga fa le prove di travestimento travestendosi da Betty Draper di "Mad Men". Tutta perfetta, dall'acconciatura bombata agli occhialoni e ai guanti lunghi alla Audrey Hepburn, il tubino fasciante e la collanona simil Tiffany comprata sui Navigli...Se non fosse per quei trampoloni che manco Tania Cagnotto oserebbe sfidare, tant'è che le gambe sembrano incrociarsi e fare giacomo-giacomo. Come punizione, Gaga ha alle spalle il sosia più agè di Rocco Siffredi e sullo sfondo una macchina della polizia di New York che l'aspetta...Ma lei, incurante, promette che sarà una bella (Germa)Notte di Halloween...

mercoledì 26 ottobre 2011

NEWS - Ehi Jessica, sali sul Ferrarino! Quella volta che la Signora in Giallo incontrò Magnum PI...Retequattro propone sabato il cross-over mai visto (completo) tra i due investigatori d'antan
A volte succede nella vita e per varie circostanze, di mancare degli incontri e poi conservare il rimorso che non sia successo, di non esserci stati, che magari quell'appuntamento poteva emozionarti, di averlo perso per sempre...Caso simile, per i telefilm e gli spettatori italiani in generale, è stato nel nostro Paese quello del cross-over tra "Magnum P.I." e "La Signora in giallo", una chicca inedita che Retequattro propone nella sua filologia completa sabato 29 ottobre alle ore 12.00. Il vero "mistero risolto", più che quello che lega i due protagonisti nel doppio episodio intitolato "Realtà e fantasia", presentato in anteprima allo scorso Telefilm Festival, è la ricostruzione di come si sia riusciti nel repêchage da collezione e come si sia riusciti ad uniformare il doppiaggio di entrambe le puntate (l'episodio de "La Signora in giallo" non era mai stato doppiato, quello di "Magnum P.I." è stato ridoppiato ad hoc per l'occasione).
Spiega Diego Castelli della Redazione Cinema di Retequattro sul sito "Serial Minds": "Magnum P.I. e La Signora in Giallo sono sempre stati divisi sulla tv italiana, benché provenissero dalla stessa rete statunitense (Cbs). Il baffuto investigatore stava sulle reti Fininvest-Mediaset, mentre la Fletcher risolveva casi di omicidio su mamma Rai. L’anno scorso, però, per una serie di scadenze e acquisizioni “La Signora in Giallo” è stata comprata da Mediaset...". In sintesi, una ghiotta occasione per partire in quarta - come a bordo della Ferrari di Magnum - per recuperare un tassello della nostra memoria negata per una banale - seppur invalicabile - questione di diritti tv...

Si legga la cronistoria dell'operazione cross-over tra "Magnum P.I." e "La Signora in giallo" qui:http://serialminds.altervista.org/2011/07/08/magnum-castelli-fletcher-il-triangolo-che-non-ti-aspetti/.
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

TV GUIDE
E alla fine arriva...la noia!
"It's a bad thing when you find yourself wanting to do anything other than watch something you used to love, right?Last night, How I met your Mother turned out yet another "meh" episode that found Ted and company realizing they had gotten involved with someone just like their mom or dad. It was funny enough, but just not as funny as we know the show can be. Maybe it's that Kal Penn and Nazanin Boniadi aren't really popping as Robin and Barney's new loves. Maybe the barrage of gags featuring each character imagining their parents as a sexual partner was just too gross. Or maybe it's that the joke was done more economically (and to better effect) on Friends when Ross saw his mother when he looked at Rachel in her Slave Leia costume. Whatever the case, it was hard to hang in for there for 22 minutes and actually feel anything but bored. Have we seen it all when it comes to the MacLaren's crew? Should they just show us the g-d mother and end it after this season? And if not, are there any other shows out there you think should take a powder before they overstay their welcome?
(Damian Holbrook, 25.10.2011)

martedì 25 ottobre 2011

LA VITA E' UNA COSA SERIAL - Andy e Amy, sia fatta loro giustizia stampa!
La tragica scomparsa di Andy Whitfield di "Spartacus" induce ad una triplice riflessione a freddo. Innanzitutto: perchè ha destato tanto clamore la scomparsa di questo semisconosciuto attore gallese? Per tre motivi, appunto. Primo: è stata una morte prematura, non aveva neanche quarant'anni. Secondo: è stato colpito da una malattia all'improvviso, mentre girava una serie tv (se fosse rimasto vittima di un incidente stradale - ammettiamolo anche cinicamente - non avrebbe riscosso la stessa commozione popolare). Terzo: in "Spartacus" interpretava un gladiatore pressochè imbattibile, il suo interprete è rimasto invece inerme "nell'arena della vita". Insomma c'erano tutti gli elementi per un grande romanzo popolare, per decifrare il commiato e le migliaia di twitter sul web in suo onore, per leggere in controluce la notizia di cui si parlava al bar verso la metà di settembre. Eppure...Prendiamo il "Corriere della Sera", ad esempio. La news della morte di Whitfield è stata "sparata" in prima pagina, ma la sezione degli Spettacoli veniva aperta, a tutta pagina, da un'intervista a Jovanotti (non ditelo a Fonzie!), in cui Cherubini confessa nel titolo che "Fabri Fibra è più forte di me". L'ex gladiatore - che al contrario di Jovanotti conquistava la prima pagina - era nella pagina seguente (quindi meno in risalto): un pezzo necessario di cronaca in cui si descrivevano i trascorsi d'attore, cos'era "Spartacus", l'insorgere della malattia, l'orgoglio di combatterla, le reazioni alla sua morte; più sotto un collage di colleghi e celebrità che esprimevano il loro dolore su Twitter. Basta. Nessun fondo a trarre le fila, nessun commento sul destino cinico e baro, sui casting della vita che sono così diversi da quelli delle fiction, sui Twitter delle persone comuni - più che dei soliti noti - polso di quanto una scomparsa anomala (in tutti i sensi) abbia così colpito l'immaginario. Segno anche di come i giornali, sempre più, si discostino dal sentire comune, dove basta un taglia&incolla di agenzie stampa per andare in rotativa. In ritardo rispetto ai siti on line, senza l'approfondimento che un quotidiano del giorno dopo potrebbe (dovrebbe?) garantire rispetto alle news che su Internet vengono cotte e mangiate. Mi viene in mente anche un'altra scomparsa clamorosa e assai sentita di recente, quella di Amy Winehouse. Tutti a scrivere che "probabilmente era morta per overdose", che si trattava della "maledizione del club dei 27 (anni)", salvo poi scoprire dai primi esami autoptici che non c'erano tracce di sostanze stupefacenti nel sangue. In Italia, per non smentire le indiscrezioni (fallaci, almeno fino adesso, in attesa della finale chiarificazione delle cause della morte), i giornali italiani - la maggior parte - non hanno riportato la notizia (l'auto-smentita, alias figura di cacca - in gergo giornalistico si dice appunto "pestare una merda" - non è consentita, ancor più nella stampa italiana). Tanto per dire, il popolare e pettegolo "The Sun" - che non è certo il "Times" - ha strillato la retro-marcia in prima pagina, quasi a voler chiedere scusa. Nel frattempo su Internet (Facebook e YouTube in primis), era montato il fronte ingiurioso che, alla luce della presunta dipartita per cause di droga, commentava: "se lo è meritato, quella troia bagascia che ha buttato via il suo talento...". Il vento delle notizie è cambiato da anni, con l'avvento di Internet, dei blog e dei social network, e sembra che la banderuola non sia più saldamente in mano ai giornali neanche quando sono chiamati a far luce e raccontare la realtà, se non in diretta, almeno in corsivo. RIP, è la morte della stampa, bellezza.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Novembre)
NEWS - L'Accademia dei Telefilm è anche su Twitter!
Dopo Facebook, l'Accademia dei Telefilm sbarca anche su twitter: @AcademyTelefilm. Stay tuned!

lunedì 24 ottobre 2011


NEWS - E' on line la decima puntata del Tg Telefilm: il futuro della serialità italiana è sempre più sul web? Dopo "Freaks", occhio a "Mind" e "Flep"...
“Hanno ancora senso i vari 'Distretto di Polizia' senza parlare dei black-block, i 'Don Matteo' senza l'accenno allo scandalo pedofilia, i 'RIS' senza il mea culpa per indagini scientifiche naufragate?”. Tg Telefilm di Bonsai Tv (WWW.YOUTUBE.COM/BONSAITV) pone il problema e rilancia il futuro della serialità celebrando la freschezza, l’attualità e il successo tutto italiano di "Mind - The Series", "FREAKS!" e "Flep - The Series".
In più "Focus on" sull’attore statunitense Jason Behr: dagli “esordi pubblicitari” ai cameo in "Buffy" e "JAG", fino al ruolo di stupratore-fuggitivo nella serie "Breakout Kings". Promossi e bocciati nella classifica TOP&FLOP a cura dei ragazzi di Subsfactory. Questa settimana l’inglese "The Fades" passa il turno. Retrocessione senza “se” e senza “ma” invece per l’americanissima "Glee".
Inoltre, come ogni settimana, curiosità, classifiche, segreti e retroscena delle serie tv più attese, nel primo telegiornale completamente dedicato ai telefilm, presentato da Manuel Masi e giunto alla seconda stagione.
Tg Telefilm è realizzato da Bonsai TV. Ogni lunedì solo su www.youtube.com/bonsaitv.

sabato 22 ottobre 2011

StraCult&StraCotti

…ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù.
L’Up&Down dei telefilm in onda in Italia e negli States: dalle novità della stagione appena iniziata fino agli evergreen che da anni ci tengono compagnia, passando per i “novellini” del piccolo schermo fino ad arrivare ai mostri sacri della tv d’oltreoceano. Ogni sabato qui su TelefilmCult, scoprite quale serie vedere e quale sarebbe invece
meglio evitare. Parola di Stargirl!

StraCult: serie top della settimana, Hart of Dixie, nuovo show della CW ideato da Josh Schwartz e Leila Gerstein. Protagonista principale, Rachel Bilson, attrice amata dal giovane pubblico, diventata famosa grazie al ruolo della divertente Summer in The O.C. In Hart of Dixie, che riporta alla memoria il film Tutta colpa dell’amore, la Bilson interpreta Zoe Hart, specializzanda di chirurgia in un rinomato ospedale di Manhattan, studentessa modello laureata a pieni voti, disposta a tutto pur di affermarsi come medico. Troppo precisa e distaccata sul lavoro però, viene redarguita dal suo capo poiché poco incline a dialogo e comunicazione con i pazienti, e spedita a Bluebell (Alabama), in una piccola clinica, luogo ideale dove approfondire i rapporti interpersonali. Semplice e genuino, seppur infarcito di buoni sentimenti ed esiti inevitabilmente disneyani, Hart of Dixie è l’incrocio ben riuscito tra Everwood e Gilmore Girls, e la protagonista, Zoe, è la giusta sintesi tra la Cristina Yang di Grey’s Anatomy e la Serena Van Der Woodsen di Gossip Girl.

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StraCotti: ad andare inaspettatamente giù è Person of Interest, la serie firmata da J.J. Abrams (Lost, Alias, Fringe,) e Jonathan Nolan (Memento, The Prestige, Batman Begins), in onda sulla CBS e interpretata da Michael Emerson, l’indimenticabile Benjamin Linus di Lost, e Jim Caviezel (The Prisoner). Pur apprezzando notevolmente l’idea che c’è alla base della storia (che ricorda parecchio Minority Report), oltre alla regia, indubbiamente eccellente, la serie non può però essere annoverata tra le migliori novità dell’anno. Aldilà di magnifiche inquadrature e ottimi movimenti di macchina, il resto proprio non va: la trama scorre lenta, i dialoghi risultano prolissi e l’interpretazione di Jim Caviezel, statico e per nulla espressivo, non convince affatto. Non c’è coinvolgimento né pathos, ogni episodio pare fine a sé stesso e sembra mancare la voglia di scavare a fondo nel background e nella psicologia dei personaggi. Il potenziale c’è, ma non viene sfruttato. Non c’è introspezione, né approfondimento e affezionarsi a uno dei protagonisti, risulta, per il momento, molto difficile. Manca, insomma, quel tocco in più che possa far decollare la serie, manca quell’anima che Abrams aveva conferito a Lost.

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venerdì 21 ottobre 2011

NEWS - Altro che "Happy days", è la "Guerra dei Roses"! Buona parte del cast dello storico telefilm contro la CBS: non ha percepito alcun compenso per i diritti d'immagine. Winkler (Fonzie) e Howard (Richie) si astengono dalla causa legale
Sono lontani gli “Happy Days”. Il cast della celebre serie sta infatti vivendo scene più degne de "La Guerra dei Roses" in seguito alla causa intentata al network CBS per aver sfruttato l'immagine degli attori in alcuni prodotti di largo consumo, senza peraltro corrispondere alcun compenso agli interpreti. A quanto ricostruisce il sito della rivista specializzata "Telefilm Magazine" (www.telefilmmagazine.com), il giudice della California Elizabeth Allen White ha tuttavia deliberato in favore della CBS, respingendo così la causa di frode intentata dal cast della serie cult per non aver corrisposto i proventi delle vendite di merchandising per un totale di 10 milioni di dollari. Quattro membri del cast, Marion Ross, Don Most, Anson Williams e Erin Moran, insieme alla vedova di Tom Bosley (deceduto nell'ottobre dell'anno scorso), sostengono di essere stati esclusi dai proventi e di non aver mai ricevuto il dovuto dalla vendita mondiale del merchandising di "Happy Days": una miniera di gadget che va dai fumetti alle magliette, dagli album di figurine ai giochi e i dvd, tutti con i volti degli attori stampati sulle copertine. Soddisfatto della sentenza, il portavoce della divisione CBS Consumer Products ha detto: “Siamo entusiasti che il giudice abbia respinto tutte le richieste di danni punitivi e significativamente ridotto ad un caso di interpretazione del contratto". Non demorde e promette battaglia Jon Pfeiffer, avvocato degli attori: “Noi intendiamo andare avanti con la causa, se non possiamo punire gli imputati, abbiamo certamente intenzione di esporre le loro pratiche”. Una domanda sorge tuttavia spontanea: come mai Henry Winkler (interprete di Fonzie) e Ron Howard (alias Richie Cunningham) - i due volti più rappresentativi di "Happy Days" - non si sono uniti ai loro colleghi nella rivendicazione legale?
NEWS - "Anubis", a noi! E' sbarcata anche in Italia la serie-fenomeno che ha conquistato l'Inghilterra (domani maratona tv)
In originale s'intitola "House of Anubis" e con i suoi 3 milioni di spettatori è, nonostante in pochi ne parlino, il telefilm-fenomeno degli ultimi mesi. Co-produzione anglo-belga-americana, è una serie a tinte mystery che ha già conquistato l'Inghilterra con la sua trama ambientata in un college d'alto bordo dove avvengono fatti e sparizioni "ai confini della realtà". Inutile tirare in ballo il solito "Buffy": la serie ha una sua cifra stilistica (anche se non si urla alla novità assoluta!). Gli 8 giovani protagonisti sono già idoli tra il pubblico adolescente di Sua Maestà, le riprese a Liverpool sono guardate a vista dalla security per tenere a debita distanza le fans a caccia di autografi (e di spoiler sulla trama). In Italia l’attesa è ormai finita: da lunedì 17 ottobre alle 19.30 su Nickelodeon - il network di Viacom a target ragazzi (Sky, 605 e 606) - la serie è partita col titolo di "Anubis". se ve la siete persa, ogni sabato pomeriggio alle 14.10 a partire dal 22 ottobre Nickelodeon trasmettera’ “Anubis tutto d'un fiato”: la maratona con le puntate della settimana appena trascorsa trasmesse una dopo l'altra, una vera scorpacciata di mistero...E non è tutto: Nicktv.it dedica anche un minisito ai misteri della serie! Entrando su www.nicktv.it/anubis si puo’ infatti trovare un blog ricco di indizi, foto, download e giochi da provare e commentare.

giovedì 20 ottobre 2011

GOSSIP - Mischa, beccati sta bistecca! La Barton ripresa con una costata in faccia dal fotografo dell'occhio nero di Heather Morris
Dopo l'occhio nero, giustamente, la bistecca. Il fotografo cerca-scandali Tyler Shields (sorta di Terry Richardson dei poveri del quale sfiora l'anagramma) ci riprova dopo le foto di Heather Morris di "Glee" con l'occhio nero che avevano fatto imbufalire le associazioni di vittime di abusi domestici. Questa volta il soggetto degli scatti è quella "bisteccona" di Mischa "cotiche" Barton, ritratta con crudezza (quasi al sangue) in compagnia di una bella fiorentina alla quale l'ex attrice di "The OC" sembra anelare con una certa cupidigia. Una sorta di staffetta (si noti l'escamotage simbolico-espressionista della mano femminile che porge alla Barton il costatone di manzo...), per tentare d'ironizzare sul precedente scandalo degno di "un pugno nell'occhio". Roba da mandare in visibilio Lady Gaga e il suo sobrio costumino "bisteccato". Leggendario il dietro le quinte di questo nuovo mirabolante servizio fotografico di Richards: quest'ultimo afferma di non aver avvisato la Barton della bistecca e di avergliela piazzata in scena a sorpresa (!!!), il costo della bisteccona (inteso come pezzo di carne, non della Barton) è stato di 65 dollari, ArtInfo ha citato il servizio con questa chiosa mitologica: "sense of subjugation, with its subject naked, lipsticked, and icily coiffed like a Duran Duran-era object of desire". Simon LeBon ringrazia per aver trovato una "bisteccona" più grossa di lui...Wild cows!

mercoledì 19 ottobre 2011

GOSSIP - Clamoroso al Cibali! chi è l'attrice telefilmica che aspetterebbe un figlio da Ashton Kutcher??? Vai al link per scoprirlo...(oppure leggilo e basta...)
http://www.hollywoodlife.com/2011/10/18/ashton-kutcher-january-jones-pregnant-rumor/
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
"Fringe", paranormale senza esagerazioni
"Può la fantascienza uscire dalla nicchia di cultori del genere e trasformarsi da «paradiso di nerd e geek» a universo capace di appassionare un pubblico più ampio? Sembrerebbe di sì, o almeno dà quest' impressione SyFy, la casa di generi come il fantasy, il paranormale e l'horror all'interno del canale Steel (Mediaset Premium), che qualche tempo fa ha cambiato logo e nome per adeguarsi ai suoi «gemelli» internazionali. Insieme al cambio di brand, il canale ha arricchito anche il suo repertorio di telefilm: la proposta più interessante rimane però la terza stagione di «Fringe», la serie ideata da J.J. Abrams (l'inventore di «Lost» e, con Steven Spielberg, di «Super8»), che racconta le indagini di una divisione speciale dell' FBI incaricata di investigare sui casi che hanno a che fare con la «scienza di confine» (Steel, lunedì, ore 21,15). Nella seconda stagione, avevamo lasciato i protagonisti (lo scienziato geniale ma disturbato Walter Bishop, suo figlio Peter e l'agente Olivia Duhnam) alle prese con la scoperta dell' esistenza di un mondo parallelo e speculare a quello reale, impegnati ad affrontare gli imprevedibili rischi comportati dai numerosi punti di contatto e passaggio tra le due dimensioni. La terza stagione della serie aveva di fronte una sfida difficile: mantenere un equilibrio plausibile tra i due universi, sdoppiare spazi, tempi e personaggi (Olivia è stata scambiata con la sua omologa dell'universo alternativo) senza perdere credibilità e qualità di scrittura. Proprio la complessità e la raffinatezza della scrittura sono i veri punti di forza di «Fringe»: il fascino oscuro di fenomeni paranormali si accompagna sempre alla profondità del racconto delle relazioni e delle psicologie dei personaggi. Le stagioni precedenti erano tutte costruite sull' esplorazione del rapporto tra Walter e Peter, padre e figlio, mentre ora il tema cruciale è quello del doppio e del riconoscimento".
(Aldo Grasso, 15.10.2011)

martedì 18 ottobre 2011

NEWS - "Walking Dead" 2, meno zombie e più "I Sopravvissuti". Da ieri in onda la seconda stagione che tenta di far diventare i morti viventi "un fenomeno di massa"
(ANSA) - LOS ANGELES - Sono ricominciate ieri sera in Italia, in prima su Fox, le nuove avventure del poliziotto Rick Grimes e degli altri superstiti minacciati dall'invasione dei morti viventi di Walking Dead, la fortunata serie tv prodotta e diretta da Frank Darabont, gia' impegnato in passato in progetti cinematografici come Il Miglio Verde e Le ali della Liberta'. La seconda stagione, che e' sempre ambientata ad Atlanta, in Georgia, e' composta da 13 episodi. ''Gli sceneggiatori hanno fatto davvero un lavoro straordinario - commenta Jon Bernthal, che interpreta il sopravvisuto Shane Walsh nello show - purtroppo non mi e' concesso rivelare niente di specifico, posso solo assicurare che il copione e' avvincente e la storia diventera' piu' penetrante''. Nella seconda stagione per tutti i personaggi la sfida per la sopravvivenza sara' piu' difficile. Oltre a fuggire dagli zombie, Rick, interpretato dall'attore Andrew Lincoln, e sua moglie Lori, che ha il volto di Sarah Wayne Callies, dovranno fare i conti con la carenza di farmaci, le difficolta' nel reperire acqua potabile e tanti altri ostacoli apparentemente insormontabili. Dopo essersi salvati dall'esplosione con cui si e' conclusa la prima stagione, i sopravvissuti si allontanano da Atlanta, trovando ricovero in una fattoria. Un riparo temporaneo mentre la lotta tra i vivi e i non ancora morti si fara' sempre piu' aspra. ''Gli effetti speciali e il design degli zombie, opera di Greg Nicotero - spiega Frank Darabont, regista, produttore e sceneggiatore - sono ancora piu' realistici, ne sono stati perfezionati i dettagli e questo ovviamente dona alla serie una qualita' sempre piu' vicina a quella del cinema''. La serie e' piaciuta al pubblico americano sin dalle prime puntate. ''La risposta per la prima serie e' stata incredibile - racconta ancora Frank Darabont, - E' stata seguita da milioni di telespettatori. Il nostro obbiettivo e' ora quello di raggiungere un nuovo pubblico per poter permettere al telefilm di andare avanti per anni. Vogliamo insomma fare con gli zombie quello che Mad Men ha fatto con il concetto di pubblicita': renderli un fenomeno di massa''. Negli Stati Uniti il finale di stagione ha fatto registrare al network AMC, l'ascolto piu' alto di sempre per un canale via cavo. La serie ha segnato inoltre il primo caso di lancio contemporaneo e coordinato di un prodotto televisivo in tutto il mondo, grazie alla messa in onda ''day and date'' sui canali di Fox Channels International in piu' di 120 paesi e alla campagna di lancio in stile blockbuster cinematografico messa in campo da Fox. Cosi' anche il 17 ottobre, la prima puntata della seconda stagione, è stata trasmessa in Italia a poche ore dal debutto a stelle e strisce".

lunedì 17 ottobre 2011

NEWS - Qual è la peggior serie d'inizio stagione secondo il Tg Telefilm? Piccolo indizio, è firmata da Spielberg...Vedi se hai indovinato...
GOSSIP - Zachary Quint(out). L'attore di "Heroes" esce allo scoperto sulla sua omosessualità e in "American Horror Story" interpreta un gay...

Articolo tratto dall'"Huffington Post"
Zachary Quinto, inheritor of the iconic Mr. Spock role in JJ Abrams' "Star Trek" reboot and the star of the upcoming film "Margin Call," reveals that he is gay in a new profile in New York Magazine. The star, 34, credits his role in the Broadway play "Angels In America," in which he plays a gay man who leaves his AIDS-afflicted boyfriend, for helping to put him further in touch with the hopes felt and struggles faced by both gay and straight Americans, and discusses his political outlook for the rights movement.
Living in New York during the play's run, Quinto says the experience was both challenging and rewarding, and gave him a fresh perspective on the work that needs to be done in the fight for equality. On one hand, New York State legalized gay marriage; on the other, a gay teen committed suicide earlier this year because of unending bullying.
"As a gay man I look at that and say there’s a hopelessness that surrounds it," he says, "but as a human being I look at it and say ‘Why? Where’s this disparity coming from, and why can’t we as a culture and society dig deeper to examine that?’ We’re terrified of facing ourselves.”
Quinto has long been an advocate for gay rights -- he performed in a 2009 staging of "The Laramie Project: 10 Years Later" and appeared at a banquet for the cause that same weekend, and put out an "It Gets Better" video the next year. That often fed into speculation over his sexuality, as did the fact that he's played a number of gay roles, and is doing so again in his latest television show, "American Horror Story."
In an interview with the New York Times last year, he said he preferred discussion about his advocacy over personal matters.
“The fact that these things are such hot-button issues right now, socially and politically, I would much rather talk about that than talk about who I sleep with,” Quinto said. “I would love to be a voice in this maelstrom of chaos and obsessive celebrity infatuation that says, ‘Let’s talk about something that matters.’”
As Spock, he had a blossoming romance with Zoë Saldana's Uhra; he just appeared this fall as the ex-boyfriend of Anna Faris in "What's Your Number".
For more, click over to NY Magazine.

UPDATE: Quinto posted a new blog on his website Sunday morning to discuss why he decided to come out as a gay man.
"When I found out that Jamey Rodemeyer killed himself -- I felt deeply troubled," Quinto writes. "But when I found out that Jamey Rodemeyer had made an 'It Gets Better' video only months before taking his own life -- I felt indescribable despair."
Quinto, who also made an "It Gets Better" video (see below), says Rodemeyer's death made him decide to speak up in public.
"In light of Jamey's death -- it became clear to me in an instant that living a gay life without publicly acknowledging it -- is simply not enough to make any significant contribution to the immense work that lies ahead on the road to complete equality. Our society needs to recognize the unstoppable momentum toward unequivocal civil equality for every gay lesbian bisexual and transgendered citizen of this country."
He continues, "I believe in the power of intention to change the landscape of our society -- and it is my intention to live an authentic life of compassion and integrity and action."

sabato 15 ottobre 2011

NEWS - Sette-te-te! Pokerissimo di telefilm da non perdere secondo il Tg Telefilm. E lunedì nessunperda la Less(i) 5, le cinque peggiori serie d'inizio stagione Usa
Ecco la Top 5 dei migliori telefilm d'inizio stagione secondo il Tg Telefilm di Bonsai Tv.

5. HOMELAND di Showtime è un serial che viaggia sul filo del dubbio alla luce del ritorno in patria di un prigioniero di guerra in Iraq interpretato da Damian Lewis di "Life". Ma è un eroe o un traditore? Una detective dell'esercito con il volto di Claire Danes indaga su di lui rivelando ossessioni che compromettono la sua indagine. Occhio al gran ritorno di Mandy Patinkin. Paranoico con stile.

4. UP ALL NIGHT di NBC è LA sitcom più attesa dell'anno insieme a "New Girl" e "2 Broke Girls", ma qui si tenta l'impresa, puntare a ribaltare le convenzioni familiari come ha fatto a suo tempo "Modern Family", proponendo una terapia di coppia con bebè piagnucoloso ad accendere la miccia. I due interpreti - Christina Applegate e Will Arnett - promettono scintille e quel sarcasmo che sarà assai difficile riportare nell'adattamento italiano. USA e getta.

3. PAN AM di ABC vola nella scia di "Mad Men" in flashback e ci riporta ad un'epoca di grandi sogni e illusioni campate per aria, in cui tutto sembrava possibile. Riuscirà la presenza di Christina Ricci a farci dimenticare lo straniamento da confronto con i giorni nostri, risultando una salutare panacea? Nell'alto dei cieli.

2. PERSON OF INTEREST di CBS rivede l'accoppiata Michael Emerson-JJ Abrams e già questo crea suspence...Figuriamoci in una storia in cui si cerca di evitare i crimini prima che accadano: dopo i flashback e i forward di "Lost", Abrams punta agli ante-litteram! Anche se la trama sembra la brutta copia di "Minority Report", l'ambientazione nella New York post 11 settembre 2001 è affascinante quanto basta. Abrams, se ci sei batti un colpo!

1. AMERICAN HORROR STORY di FX è forse la serie meno pompata ma probabilmente quella più trasgressiva, quella che dividerà il pubblico come manco Lady Gaga riuscirebbe. Le menti di Ryan Murphy (più quello di "Nip/Tuck" che di "Glee") e il fedele Brad Falchuck stendono lo spettatore con un mix conturbante di horror, coppie in crisi, vicine che è meglio perderle che trovarle, adolescenze perse e mai più ritrovate...E soprattutto: senza che nessuno canti una cover! L'inferno è alla porta.

E per voi quali sono le serie da non perdere e quelle da buttare???

Vedi la puntata del Tg Telefilm in questione: http://www.youtube.com/watch?v=e4Ob14myClM.
NEWS - Bye bye, Angeli...La ABC chiude quella reboot(tanata) di "Charlie's Angels"

Articolo di Andrew Wallenstein per "Variety"
"Charlie's Angels" has become ABC's first cancelation of the fall TV season.
The network confirmed Friday that production has shut down, though episodes that have already been shot will continue to air in the Thursday 8 p.m. time slot for the time being. At least seven episodes are believed to be in the can. Rumors of its demise had been circulating all week were all but confirmed when the series barely inched up a tenth of a ratings point Thursday, to 1.3 rating/4 share in 18-49, 6.0 million total viewers. The series has aired four episodes to date having launched on Sept. 22. No word yet on whether ABC has settled on a permanent replacement in that time slot but special "The Great Pumpkin" has been skedded to Oct. 27.
On Thursday, ABC had better news, ordering full seasons of Wednesday series "Revenge" and "Suburgatory" and six additional scripts of "Happy Endings." Sony Pictures Television produced 'Angels" with Millar-Gough Ink, Flower Films and Panda Prods. Executive producers are Marcos Siega, Drew Barrymore, Nancy Juvonen, Leonard Goldberg, Alfred Gough and Miles Millar.

venerdì 14 ottobre 2011

NEWS - Mulder e Scully, arriviamo! La nuova locandina di "Bones" ricorda qualcosa di "X-Files"...
Il paragone con "X-Files" è stato tirato fuori soprattutto all'inizio, ma poi la coppia di "Bones" ha saputo smentire il link pressante costruendosi una propria identità. Tuttavia la nuova locandina del telefilm per il lancio della settima stagione riciccia fuori un'eco che riporta a Mulder e Scully...La classica torcia, gli impermeabili, il claim "always something unexpected" (che richiama forse anche alla maternità della protagonista, chissà...): Bones e Booth, la verità è la fuori!



NEWS - Felicia Day a tutti! E' partita la web-series evento "Dragon Age: Redemption", altra botta alla tv parca di idee
La vera "terra nova" è sul web? E' finalmente partita "Dragon Age: Redemption", l''attesa web-series di 6 episodi di 10 minuti fortemente voluta, ideata, scritta ed interpretata da Felicia Day, già dietro l'esperimento on line di "The Guild". Ambientata nell’immenso mondo fantasy di Dragon Age, la serie videoludica creata da Bioware ed Electronic arts disegna una nuova (super) eroina a metà strada tra Elektra e Max Guevara di "Dark Angel"...sarà lei a scaldare l'autunno extra-televisivo?

Guarda la prima puntata di "Dragon Age: Redemption"

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