venerdì 28 maggio 2010

NEWS - Fermate il mondo, voglio crescere! Addio, amico Arnold. Gary Coleman è salito in alto (come non ha mai fatto)...
New York, 28 mag. (Adnkronos) - E' morto in un ospedale dello Utah, negli Stati Uniti, Gary Coleman. L'attore, celebre per avere interpretato il piccolo Arnold nella serie tv 'Il mio amico Arnold', aveva 42 anni. Coleman e' nato con una malattia congenita ai reni che come conseguenza ha avuto l'interruzione della sua naturale crescita. Era stato ricoverato in gravi condizioni qualche giorno fa, dopo avere battuto violentemente la testa, nell'ospedale dello Utah dove e' morto. Coleman aveva subito due operazioni chirurgiche nei primi mesi dell'anno. Famoso soprattutto per il simpatico Arnold della serie tv americana andata in onda tra il 1978 e il 1986, Coleman ha lavorato come guardia privata facendo solo qualche apparizione in alcune produzioni minori o per qualche 'cameo'. E' apparso nella sit com 'I Jefferson', ma anche in un episodio de 'I Simpson' e, due anni fa, anche nella trasmissione di Rai Uno, 'I migliori anni', condotta da Carlo Conti. Nel 2003 ha tentato la carriera politica candidandosi come governatore della California dopo la discesa in campo di Arnold Schwarzenegger. Ottenne 14.282 preferenze (0,16%) ed arrivo' ottavo su 135. Nel 2007 si e' sposato con Shannon Price, divorziando dopo solo 8 mesi di matrimonio.
PICCOLO GRANDE SCHERMO - Il ritorno di quella "zebratona" di Sarah Jessica! Da oggi nelle sale "Sex and the City 2"
(Adnkronos) - L'ultimo amore di Sarah Jessica Parker? Un miniabito zebrato di Blumarine. L'attrice, che da oggi torna nei cinema italiani nei panni di Carrie in 'Sex and The City 2', ha dichiarato nei giorni scorsi di avere "due alternative" quando si veste: "pezzi vintage tipo Givenchy e Mc Queen, ma anche nuovi designers emergenti che sono molto entusiasmanti e mi piace l'idea di sostenerli". Ma per le vie della sua amata Manhattan, Sarah, indossa un miniabito zebrato in micro paillettes della maison italiana, sfoggiato anche martedi' durante l'intervista al "Late Show" di David Letterman. Inanto domani arriva nei cinema italiani in 500 copie l'atteso sequel cinematografico di cui e' protagonista, ispirato alla fortunata serie televisiva tratta dai personaggi del libro di Candace Bushnell. Le anteprime a pagamento organizzate in tutta Italia per stasera sono tutte esaurite da giorni e anche i dati di prevendita per l'uscita confermano la grande attesa per il film, tutto all'insegna di divertimento, 'fashion' e amicizia tra le quattro protagoniste. Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda ancora una volta addentano la "Grande Mela" - e non solo perche' questa volta ci sono anche Dubai e il Marocco - alle prese con vite e amori indaffarati in un sequel decisamente scintillante. Cosa accade dopo aver pronunciato il fatidico "si"'? Le nostre eroine hanno realizzato i loro desideri piu' importanti, ma non sarebbe "Sex and the City" se la vita non serbasse qualche sorpresa in piu'; e questa volta sotto le spoglie di un'avventura 'glamour' e assolata che le porta via da New York verso uno dei luoghi piu' sontuosi, esotici e coloriti della terra, dove le feste non finiscono mai e dietro ad ogni angolo si nasconde qualcosa di misterioso. Una fuga che arriva al momento propizio per le quattro amiche che si trovano a vivere - e combattere contro - i ruoli tradizionali imposti dal matrimonio, dalla maternita' e altro. Diretto da Michael Patrick King, il film e' interpretato da Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis e Cynthia Nixon, con John Corbett e Chris Noth.

mercoledì 26 maggio 2010

NEWS - Finalissimo di "Lost": ascolti non eccezionali in Usa ma boom su Internet
Mentre il finalissimo di "Lost" divide il mondo, tra entusiasti-talebani e delusi-marci (anche nel Sondaggio di Telefilm Cult), gli ascolti in America non sono stati eccezionali, ma c'è la consolazione del web. Mentre il doppio episodio che domenica notte ha chiuso la serie culto della Abc è stato visto da una media di 13,5 milioni di telespettatori, sul web, in una sola giornata, un milione di utenti hanno scaricato le due puntate attraverso il software BitTorrent. "Lost" è stato comunque il programma tv più visto domenica negli Usa, è l'episodio più visto della sesta serie, in termini di spettatori totali. Tuttavia, la puntata di due ore e mezzo non ha raccolto un ascolto «epico», sottolinea il portale TvByTheNumbers, soprattutto dopo l'immenso tam-tam esploso nelle settimane precedenti sul web. Per la serie è comunque il dato più alto dal 2007, quando il finale della terza stagione raggiunse i 13,8 milioni. Tantissimi fans in giro per il mondo hanno infatti scelto il web e scaricato il finale dagli applicativi più consultati. Per la rete di filesharing BitTorrent è stato record. In meno di 24 ore i due episodi dell'ultima puntata sono stati scaricati da circa 1 milione di utenti, riferisce TorrentFreak. Un unico file di tipo BitTorrent è stato condiviso contemporaneamente da 100.000 persone. E nella prima settimana sono attesi non meno di 5 milioni di downloads. C'è da dire che già lo scorso anno "Lost" è stata la seconda serie più scambiata tra gli «scaricatori», con una media di sei milioni di download a puntata. In vetta, staccata solo di qualche migliaio di downloads, c'era "Heroes". Moltissimi poi gli utenti che hanno visto il finale in streaming, su portali quali Megavideo. La maggior parte dei downloads sono arrivati da fuori dei confini statunitensi; il 15% delle richieste dall'Australia, dove le puntate sono andate in onda mercoledì. Negli Usa gli episodi possono essere visti gratuitamente (e legalmente) sul sito ufficiale della Abc. L'epilogo, trasmesso in 59 Paesi, in contemporanea o 48 ore più tardi dalla messa in onda americana, è stato senza dubbio un evento planetario che gli spettatori italiani hanno potuto seguire in lingua originale alle 6 di mattino su Fox o Cubovision, la tv via Internet di Telecom. La puntata doppiata in italiano verrà invece trasmessa su Fox, lunedì 31 maggio alle 22.

martedì 25 maggio 2010

LA VITA E' UNA COSA SERIAL - “RIS”, tutte le strade dei telefilm portano a Roma
Non dite ai vertici della Lega Nord che il popolare “RIS” di Parma si è trasferito, almeno telefilmicamente, all’ombra del Cupolone. Al momento di andare in stampa stranamente nessuno degli esponenti del Carroccio si è indignato per la partenza di “RIS: Roma” e la chiusura della serie originale girata nel parmense. Eppure, il cambio di città poteva presupporre una qualche indignazione d’orgoglio padano. Non si tratta in effetti di uno spin-off vero e proprio come il quasi contemporaneo – relativamente alla trasmissione italiana – “NCIS”, che ha aperto una succursale nella più scontata Los Angeles. Tant’è che la produzione italica considera il “trasferimento” romano come la “sesta stagione” di questo fac simile di franchising. Qui si tratta di un vero e proprio smantellamento, con solo due personaggi “sopravvissuti” (agli ascolti in flessione) che permangono nel tentativo di rivitalizzare l’interesse scemato. Impresa non facile, a dire il vero: a fronte di una polizia scientifica che nella realtà dei grandi casi italiani degli ultimi anni ha scoperto ben poco di risolutivo (vedi Cogne, Perugia, Garlasco…), pure il mitico Luciano Garofalo a capo dei (veri) RIS ha mollato il colpo per dedicarsi a consulenze private e ospitate televisive. E così uno dei pochi (pochissimi) telefilm non ambientato a Roma ha ceduto al richiamo della Lupa. Povero tenente Venturi, povero Flaherty, che ha sommessamente protestato per la distruzione del DNA del suo personaggio. Strano destino avverso quello delle serie tv “alla larga da Roma”: mi vengono in mente lo sperimentale “48 ore” (2006), girato a Genova (bensì con la presenza romana garantita di Claudio Amendola), sospeso come un camallo con i suoi echi evidenti di “24” e “Senza traccia”; il più meritevole “Il Bene e il Male” (2009), con Gianmarco Tognazzi sotto la Mole Antonelliana, soppresso ad interim; il “volemo fà Carrie e Samantha di SATC” a Milano di “Amiche mie” (2008), con una delle quattro protagoniste, comunque, in fuga da Roma; la recente debacle dei salumieri “Fratelli Benvenuti” di Massimo Boldi&Co., tagliati a fettine sottili dall’Auditel nel loro centro commerciale del Nord. Altro che delocalizzazione, altro che federalismo: nei telefilm italiani, piaccia o meno, vige il motto “Roma Padrona”. Che sia il sintomo di una mancanza di incentivi economici? Il cinema italiano, al contrario, sembra conoscere una lieve inversione di tendenza: vedi “Io sono l’amore”, con Tilda Swinton sulle guglie del Duomo di Milano, a fianco della Madunina. Chissà come son fischiate le orecie al Ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, che alcuni mesi fa ha lanciato strali sulle fiction nostrane, adducendo che “parlano tutti in romanesco, è una cosa insopportabile”! Strano che la Lega, solitamente sensibile a quanto passa sul piccolo schermo, si sia distratta su “RIS: Roma”. Scintilla ancora negli annali quando Umberto Bossi in persona espresse la sua indignazione per il bacio lesbo tra Ally McBeal (Calista Flockhart) e Ling Woo (Lucy Liu) trasmesso dalla Rai all’ora di cena, chiedendo le dimissioni dell’allora presidente Roberto Zaccaria: peccato che si trattasse della riproposizione di “Blob” di una sequenza del telefilm in onda il giorno prima su Canale 5 nella fascia protettissima del day-time. A ben vedere, ora per le strade della Capitale si rischia l’ingorgo: tra Trastevere, il Tuscolano e la Garbatella, è tutto di un via-vai di medici, poliziotti, investigatori della scientifica: se un Cesaroni si rollasse una canna, rischierebbe di venire fermato da uno di “Distretto di polizia”, per poi venir esaminato da capo a lingua da una dei “RIS”. Se poi avesse dato inavvertitamente fuoco alla casa nel tentativo di nascondere il cannone, magari verrebbe salvato da un vigile del fuoco di una serie di prossima produzione…(sperando che si realizzi in tempo!) e portato a farsi controllare in uno delle decine di ospedali dove in corsia si fa tifo per Totti. Ma forse è meglio così. Vuoi mettere un telefilm girato al Nord, magari intitolato “Ecopass: Zona 15”, sull’aria di “sapessi com’è strano, incontrarsi al coprifuoco di Via Padova, a Milano…”? (Articolo di Leo Damerini pubblicato sul Telefilm Magazine di Maggio)

lunedì 24 maggio 2010

SONDAGGIO - Cosa ne pensi del finalissimo di "Lost"? Capolavoro o boiata? Vota nel sodaggione a lato sulla sinistra!!!!

domenica 23 maggio 2010

NEWS - Svegliaaaa! Oggi (all'alba di domani per noi) il finalissimo di "Lost". Altra genialata per concludere degnamente dopo la realtà parallela: "il finale fatevelo voi...!". Lindelof e Cuse condannati al "silenzio stampa" (a vita?) dopo il "The End"
(ANSA) - WASHINGTON - La sedia a rotelle ed i coltelli di John Locke, il biglietto della lotteria vincente di Hurley, la birra con il logo 'Dharma'. Questi alcuni degli oggetti della serie televisiva 'Lost' che saranno offerti in vendita all'asta agli appassionati del programma culto che chiudera' oggi (all'alba di domani in Italia) i battenti con la puntata finale. Milioni di appassionati di 'Lost', dopo avere seguito per sei anni le avventure di un gruppo di superstiti di un disastro aereo bloccati su un'isola misteriosa del pacifico, stanno facendo in queste ultime ore lo slalom tra i siti internet per evitare che il 'gran finale' di domenica sia rovinato dalle numerose anticipazioni affiorare online. Per lo stesso motivo lo Disney ha deciso di anticipare la trasmissione dell'ultima puntata di 'Lost' nel resto del mondo: il finale sara' quindi trasmesso quasi in contemporanea con gli Usa in diversi paesi (compresa l'Italia). Gli autori del programma hanno promesso un finale diverso da quello famoso dei 'Soprano' - dove lo schermo diventa nero all'improvviso a meta' di una scena - ma hanno gia' anticipato che non sara' possibile dare una risposta a tutti i misteri presentati in quasi 120 ore di avventure. I creatori Damon Lindelof e Carlton Cuse si chiuderanno inoltre in 'silenzio stampa' dopo il finale: ''Non daremo spiegazioni: non vogliamo togliere agli appassionati il piacere di formulare le loro teorie su cosa e' veramente accaduto''. Per colmare il vuoto provocato dalla fine di 'Lost' la Abc ha deciso di mettere all'asta centinaia di oggetti usati durante le riprese. Dalla sedia a rotelle di Locke (che sull'isola torna miracolsamente a camminare) ai documenti di viaggio di Sayid (il soldato iracheno specializzato in tortura). Sara' messa in mostra anche 'Jughead', l'ordigno nucleare che ha un ruolo cosi' importante nella trama della serie. L'asta sara' curata dalla compagnia specializzata 'Profiles in History' e si terra' tra alcune settimane in California. ''I responsabili di Lost vogliono consentire agli appassionati, con questa asta, di possedere un pezzetto del programma che hanno seguito per sei anni in modo cosi' intenso'', ha spiegato il curatore della vendita. La fine di 'Lost' segnera' una grossa perdita economica per le Hawaii, il luogo dove sono state girate quasi tutte le scene della serie. Si calcola che nel corso di sei anni sia stato di oltre 400 milioni di dollari il beneficio economico per l'arcipelago. Ma alcune fonti di guadagno non sparianno. La guida Scott Burchett portera' avanti la sua iniziativa di grande successo: un tour guidato ai luoghi dove sono state girate le scene piu' famose di 'Lost': dal villaggio creato da Dharma e poi abitato dagli 'Altri' al campo da golf costruito da Hurley. Il quotidiano Washington Post, in un saggio su 'Lost', ha definito la serie ''una allegoria perfetta delle insicurezze della societa' americana''.

Ma "Lost" finisce davvero? Vedi il Post: http://telefilmcult.blogspot.com/2010/04/la-vita-e-una-cosa-serial-lost-la.html#links

giovedì 20 maggio 2010

NEWS ANTEPRIMA - I telefilm del futuro dopo la crisi (Parte Quarta). Tra politici, giornalisti e super-eroi, i ritorni di Tom Selleck e Matthew Broderick, il debutto alla JR di Jon Voight e i nuovi titoli con Debra Messing, Sarah Chalke, Michael Chiklis e Summer Glau
Politica e potere al centro di un tris di serie: Debra Messing (“Will&Grace”) e Carrie Fisher (il volto della Principessa Leia in “Guerre Stellari”) sono protagoniste di “Wright vs. Wrong” su ABC, in cui la prima è una rigida conservatrice e la seconda di idee più liberali; sempre su ABC andrà in palinsesto “Freshmen” con Sarah Chalke reduce da “Scrubs”, sull’iniziazione dei membri del Congresso; Jon Voight debutta sul piccolo schermo da protagonista dando vita a un tycoon del Texas alla J.R. in "Midland" su FOX.
Nonostante gli “Heroes” abbiano appeso i poteri sovrannaturali al chiodo per ascolti in discesa e “Smallville” soffra di kriptonite chiudendo le gesta del giovin Superman con la prossima decima stagione, due nuove serie puntano ancora al genere super-eroico.
Su NBC "The Cape" vede David Lyons ("ER") nei panni di un poliziotto onesto che finisce incastrato in un caso di omicidio e decide di assumere le sembianze di The Cape, il super-eroe preferito dal figlio. Nel cast anche Summer Glau ("Terminator: The Sarah Connor Chronicles", "Firefly"). ABC punta invece tutto sul super-eroico "No Ordinary Family" con Michael Chiklis ("The Shield") e Julie Benz ("Dexter"). Per una cheerleader che appende l’uniforme al chiodo – quella di “Heroes” – un’altra accende i desideri degli adolescenti: CW punta tutto su “Hellcats” con la teen-star Ashley Tisdale e la produzione di Tom Welling, l’interprete del morituro “Smallville”.
Ritorno in scena su CBS per Tom Selleck con “Blue Bloods”, saga poliziesca su una famiglia di detective a New York.
Evviva il revival in “My Generation”, su ABC, in cui un gruppo di liceali si incontra nuovamente dopo 10 anni (sai la novità, tutto già visto in "The Class"...).
C'è spazio anche per il ritorno del giornalismo su NBC con "Beach Lane", con Matthew Broderick che si trasferisce nell'Hamptons per dirigere un quotidiano locale. Che la notizia della ripresa dei telefilm si possa leggere la prossima stagione sul suo giornale?

mercoledì 19 maggio 2010

NEWS ANTEPRIMA - I telefilm del futuro dopo la crisi (Parte Terza). Infornata di sit-com dopo l'exploit di "Modern Family": dal nuovo "Sex and the City" ("Love Bites") ai "trombamici" di "Friends with benefits", fino a William Shatner su Twitter...
La sit-com, genere tornato in auge quest’anno grazie a “Modern Family”, una delle poche novità di stagione, si declina in un’ampia scelta di titoli.
Da "Mr. Sunshine" con Matthew Perry (interprete e produttore) nei panni di un allenatore con una crisi di mezza età che lo tormenta (ABC) alla la coppia che si molla sull'altare al centro di "Happy Endings" (con Elisha Cuthbert di "24"), sempre su ABC; più provocatorio sulla carta è “Friends with benefits”, in cui due amici, in attesa dell'amore, finiscono a letto come passatempo mentre su FOX si punta alla coppia Will Arnett-Keri Russell in "Wilde Kingdom", ambientata a Beverly Hills. Alla "Sex and the City" - non per niente è scritta da una degli sceneggiatori della serie cult, Cindy Chupak - è "Love Bites" su NBC, con Becki Newton di "Ugly Betty". Dopo i flop dei thriller “The Forgotten” e “My Own Worst Enemy”, Christian Slater tenta la carta del divertimento su FOX in una serie ancora senza titolo; William Shatner – lo storico capitano Kirk di “Star Trek” – sarà invece protagonista su CBS di “Shit My Dad Says”, definita “la prima sit-com nell’era di Twitter”; sempre su CBS, Jaime Pressly di "My Name is Earl" si cala in una sit-com - ancora senza titolo - ambientata a Pittsburgh (dagli stessi ideatori di "E alla fine arriva mamma"), mentre Chuck Lorre (firma di sit-com di successo quali “Dharma&Greg”, “Due uomini e mezzo” e “The Big Bang Theory”) lancerà “Mike&Molly” con Melissa McCarthy di “Una mamma per amica”. Su NBC sono attese “Next” di e con Paul Reiser, dal taglio semi-autobiografico incentrato sulla figura del popolare comico americano di “Innamorati pazzi”: tant’è che il titolo dovrebbe cambiare in “The Paul Reiser Show”.

martedì 18 maggio 2010

NEWS ANTEPRIMA - I telefilm del futuro dopo la crisi (Parte Seconda). Tra remake, spie e poliziotte combattute, rispunta "Nikita". "Undercovers" di JJ Abrams il nuovo "Alias"?
In un periodo contraddistinto dalla mancanza di idee, vanno forti i remake.
Dopo la fine di “Lost”, si resta alle Hawaii con il rifacimento della mitica "Hawaii Squadra Cinque Zero" - la serie poliziesca più lunga della storia americana, in onda al 1968 al 1980 – attesa su CBS: con Alex O'Loughlin (reduce dai flop di “Three Rivers”, “Moonlight”), Daniel Dae Kim di "Lost" e Grace Park di "Battlestar Galactica". Sempre i pupilli di Abrams - Roberto Orci e Alex Kurtzman – sono altresì al lavoro, alla stessa stregua del serial precedente, per riportare in video “Matt Helm” (serie del 1975 con Anthony Franciosa), con un taglio che segua più il recente successo di “The Mentalist”. Aria di remake anche con il volto di Dermot Mulroney nel rifacimento degli anni '70 "The Rockford Files" su NBC (nel cast anche Beau Bridges, mentre Steve Carrell è il produttore esecutivo).
Se i polizieschi sono sempre al top, la caratteristica dei prossimi detective drama vede investigatori tormentati e poliziotte con sensi di colpa.
La coppia super-sexy formata da Goran Visnjic (“ER”) e Katee Sackhoff (“Battlestar Galactica”) dà vita, rispettivamente, a un poliziotto caduto in disgrazia e a una detective che lo aiuterà a rimettersi in piedi in “Boston’s Finest” (ABC). Nel cast anche Treat Williams e Nia Long. Sempre su ABC da seguire "Detroit 1-8-7" con Michael Imperioli de "I Soprano" e il medico legale con il volto di Dana Delany – uscita dal cast di “Desperate Housewives” – in “Body of Proof”, mentre su FOX occhio a Jennifer Beals (“The L Word”) nei panni di una poliziotta combattuta a Chicago in “Ride Along”. CBS punta infine molto sullo spin-off di “Criminal Minds” con il Premio Oscar Forest Whitaker.
Spazio anche alle spie, dove la serie più attesa è senz’altro “Undercovers” di JJ Abrams: l’ideatore di “Lost”, oltre a firmare il telefilm che andrà in onda su NBC, dirigerà la puntata-pilota che vede una tranquilla coppia di marito e moglie ritornare a lavorare per la CIA dopo anni di stallo. In pratica, un "Alias" di coppia. Ancora CIA sulla rete giovane CW, dove un gruppo di vagabondi capeggiati da Scott Porter (“Friday Night Lights”) sono in realtà spie del governo in "Nomads". Sempre su CW torna anche il mito di “Nikita”: la versione tv del cult cinematografico di Jean Luc Besson avrà il volto di Maggie Q, splendida modella di origini vietnamite.

lunedì 17 maggio 2010

NEWS ANTEPRIMA - I telefilm del futuro dopo la crisi (Parte Prima). Stop al medical classico, ritorno in auge del legale. "Boardwalk Empire" di Scorsese il più atteso
Quello che sta per concludersi può essere considerato a ragion veduta l’annus horribilis dei telefilm. Scarsa creatività e poche idee – eccezion fatta per la serie musical “Glee” – ascolti in discesa (anche in Italia, come ha dimostrato una ricerca dell’Università Cattolica di Milano all’ultimo Telefilm Festival di Milano) e la chiusura di serie promettenti e pompatissime (come “Flash Forward”), accanto a quelle divenute classiche (“Law&Order”, “24” e “Scrubs” tra le altre). Sono i segnali di una febbre in discesa che culminerà il 23 maggio prossimo con il finale attesissimo di “Lost”, simbolicamente già connotato come il Big Bang di una nuova era seriale.
E così, i grandi network americani sono già all’opera per ricostruire, sulle ceneri del Ground Zero delle serie tv, quella che fino a poche stagioni fa era stata considerata la “New Golden Age” della tv a “stelle e striscie”.
Titolo evento dell’autunno è senz’altro “Boardwalk Empire” di Martin Scorsese per HBO, saga gangster ambientata ad Atlantic City nell’era del Proibizionismo con Steve Buscemi quale protagonista: un altro esempio di come il cinema, un tempo addirittura superato per qualità e contenuti dalle serie tv, stia ora dando una mano alla ripresa della televisione americana (il caso di “The Pacific” di Spielberg-Hanks è un’altra dimostrazione recente).
Tra le tendenze della prossima stagione spicca l’eutanasia del genere medico inteso in senso classico: se “Mercy” e “Trauma” sono state cancellate in questi giorni da NBC, appare interessante l’esperimento di innesto con "Lost", su ABC, al centro di "Off The Map" di Shonda Rhimes, l'ideatrice di "Grey's Anatomy" e "Private Practice". La trama: un gruppo di medici finisce su un'isola tropicale ricca di insidie (vi ricorda qualcosa?). Sempre in camice, sarà il nuovo serial per CBS, ancora senza titolo, di John Wells, l’ideatore di “ER” (anche se si vocifera che il taglio si discosterà dalla frenesia del pronto soccorso del cult degli anni ’90). Nel cast, Sissy Spacek, Janeane Garofalo, Amy Smart e Skeet Ulrich. Per coloro che considerano i protagonisti di “Grey’s Anatomy” troppo adulti ci penseranno i cadetti di Harvard di “HMS” a ringiovanire il target su CW, con il debutto di Hayden Panettiere – l’interprete della cheerleader nell’ormai defunto “Heroes” – quale produttore esecutivo.
Da segnare sul taccuino il ritorno in grande spolvero del genere legale.
Su NBC “Outlaw” sarà un legal drama con protagonista Jimmy Smits (“NYPD”) nei panni di un giudice della Corte Suprema che decide di lasciare la poltrona e la carriera per aiutare le vittime di ingiustizie.Sempre su NBC “Harry’s Law” vedrà la firma DOC di David E. Kelly, l'ideatore di "Ally McBeal" e altri telefilm legali di culto: protagonista nientemeno che Kathy Bates, nel ruolo - originariamente pensato al maschile - di un'avvocatessa alla quale è stata tolta la licenza professionale, capace di rifarsi una vita comunque. Brittany Snow interpreterà l'assistente della protagonista.
Anche CBS e FOX aprono le porte del foro: il primo con “Defenders”, ambientato a Las Vegas con Jim Belushi e Jerry O’Connell; il secondo con l’adattamento tv del romanzo di Scott TurowPleading Guilty” che vede protagonista John Larroquette (“Boston Legal”). Su TNT svetta “Franklin and Bash” con Malcom McDowell dirigere uno studio legale gestito da due amici avvocati molto informali (uno dei due ha il volto di Mark- Paul Gosselaar). Se “Law&Order” sta per chiudere i battenti (aprirà comunque la succursale a Los Angeles), ci pensa Jerry Bruckheimer (il deus ex machina di “CSI” e dei procedural più di successo degli ultimi anni) a riempire la casella vacante: "The Whole Truth" su ABC, con Joely Richardson ("Nip/Tuck") e Rob Morrow ("Numb3rs"), indagherà su fatti criminosi sia dal punto di vista della procura che della difesa.

venerdì 14 maggio 2010

NEWS - "Chuck" e "V" vanno avanti (il Telefilm Festival porta fortuna!!!)! Stop clamoroso (ma atteso) per "Flash Forward". Fine anche per "Scrubs", "Better Off Ted", "Romantically Challenged". "Heroes" chiude con un film tv? In arrivo "Mr. Sunshine" con Matthew Perry e "Detroit 1-8-7" con Michael Imperioli
E' una strage di titoli su ABC. Sintomo della crisi creativa o meno (oltre che degli ascolti), spicca una doppia buona notizia: "Chuck" e "V" sono stati rinnovati per un'altra stagione. Che il Telefilm Festival, che ha ospitato i rispettivi protagonisti (Zachary Levi e Morena Baccarin), porti fortuna? O che i produttori abbiano visto su internet (e facebook) l'ovazione e le "grida" (checchè ne dica Davide Maggio) per entrambi? E per due serie che continuano, ben quattro ci lasciano le penne: "Flash Forward", tra le più pompate della stagione (ma che poi si era un pò accartocciata su sè stessa, spingendo i produttori ad una pausa riflessiva), chiude i battenti e ferma l'orologio. Chiusa anche l'insegna d'oro di "Scrubs", seguita a ruota da "Better Off Ted" (carino ma niente di che) e, dopo poche puntate, "Romantically Challenged" (serie "stregata" per Alyssa Milano!). Una chance in più dovrebbe essere data invece ad "Heroes" - nonostante il jump the shark del bacio lesbo - con un film tv conclusivo che chiuda le vicende super-eroiche.
In rampa di lancio, invece, una masnada di serie tv targate ABC: "Mr. Sunshine" con Matthew Perry (interprete e produttore) nei panni di un allenatore con una crisi di mezza età che lo tormenta; il poliziesco "Detroit 1-8-7" con Michael Imperioli de "I Soprano"; la coppia che si molla sull'altare al centro di "Happy Endings" (con Elisha Cuthbert di "24"); il super-eroico "No Ordinary Family" con Michael Chiklis ("The Shield") e Julie Benz ("Dexter"); "My Generation" (storia di un gruppo di liceali che si incontrano dopo 10 anni); la comedy "Better Together" (con Joanna Garcia di "Privileged"); la nuova serie-fotocopia di Jerry Bruckheimer (in questo caso di "Law&Order" et simila): "The Whole Truth", con Joely Richardson ("Nip/Tuck") e Rob Morrow ("Numb3rs"), indaga su fatti criminosi sia dal punto di vista della procura che della difesa.

giovedì 13 maggio 2010

GOSSIP - Porca Montana! Miley Cyrus dà ancora in escandescenze ormonali e lappadanza sugli zebedei del 44enne produttore...
Meno male che ha mollato la serie disneyana acqua-e-sapone "Hannah Montana"! Dopo le foto sexy amatoriali e dopo il servizio fotografico per "Vanity Fair" in cui appariva a schiena nuda, Miley Cyrus è stata beccata da un video di TMZ ballare da provetta danzatrice di lap dance sugli zebedei del 44enne produttore Adam Shankman al party del suo ultimo film "The Last Song". Per la cronaca, Shankman, produttore tra le altre pellicole anche di "Hairspray", è gay dichiarato!








TELEFILM FESTIVAL 2010 - Crisi dei telefilm: il parere di Carlo Freccero (Rai 4) e Luca Tiraboschi (Italia 1) al TF

mercoledì 12 maggio 2010

TELEFILM FESTIVAL 2010 - La crisi dei telefilm: colpa della qualità in discesa o dei programmatori?
Articolo di Aldo Grasso sul "Corriere della Sera"
"Colpa del telefilm (ovvero del prodotto) o colpa del poco coraggio delle reti (ovvero di chi il prodotto deve promuovere e «vendere» in Italia)? Una cosa è senz' altro chiara: quella strepitosa «golden age» della serialità televisiva americana, che ha sfornato titoli eccezionali quali «House», «Lost», «24», «Grey' s Anatomy», «CSI», «Desperate Housewives» sembra essersi conclusa. L' atteso finale del cult «Lost», fra due settimane, sembra sancirlo simbolicamente. Nelle ultime stagioni il telefilm pare subire una battuta d' arresto. Lo ha mostrato, nel corso dell' ultimo Telefilm Festival di Milano concluso domenica, una ricerca realizzata dal Ce.R.T.A. dell' Università Cattolica (curata, in collaborazione con Geca Italia, da Massimo Scaglioni e Luca Barra). In poche stagioni il quadro della programmazione della serialità è molto mutato. Per quanto riguarda l' offerta, ancora nel 2007/08 i generi messi in onda in Italia erano piuttosto vari, e il «procedural» (il poliziesco) occupava poco più del 40% dello spazio del prime time. Oggi sembra resistere solo il «crime»: oltre il 66% dei titoli in onda in prima serata sono «procedural», e degli altri generi restano poche cose (i «medical» più forti e i «family drama» come «Desperate Housewives», però in crisi d' ascolti). In generale resistono i classici, titoli ideati prima dello sciopero. Dunque: prodotto meno buono o scarso coraggio delle reti? In parte entrambe le cose. Sul primo fronte, è vero che titoli davvero forti sono usciti solo sul versante dei polizieschi («Ncis Los Angeles»), oppure sono troppo «stretti», ovvero poco adatti al prime time generalista (si pensi al cult «Glee», in onda su Fox). Ma il calo degli ascolti della serialità nel prime time generalista (quantificabile nell' 1,3% di share) si deve anche a qualche mossa maldestra dei nostri programmatori".

NEWS - L'Accademia dei Telefilm è anche su Facebook!
Se vuoi far parte dell'Accademia dei Telefilm, l'associazione culturale che promuove e tutela la cultura (pop) delle serie tv, è anche su Facebook: http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=125408314699&ref=mf

lunedì 10 maggio 2010

NEWS - Sasha Grey's Anatomy! L'icona porn più strabiliante degli ultimi anni new-entry nel cast di "Entourage"
Sasha Grey, la pornostar più cul(t) degli ultimi anni, entra a far parte del cast di "Entourage" nei panni di sè stessa: la sua parte prevede che conosca Vince (Adrian Grenier) in un bar e successivamente stringa con lui una relazione. A quanto sembra gli sceneggiatori si sono ispirati al legame dell'attore Charlie Sheen con la pornostar Ginger Lynn, altra icona delle luci rosse ai tempi di Traci Lords. Sasha Grey, ultimamente approdata al cinema mainstream con "The Girlfriend Experience", diretto dal regista premio Oscar Steven Soderbergh ("Traffic", "Erin Brockovich", "Ocean's Eleven"), aveva già in passato segnato sul suo curri(cul)um un link telefilmico interpretando l'arci-mitica porno-parodia di "Star Trek" ("XXX This ain't Star Trek"), il film a luci rosse che ha incassato di più nelle vendite in Dvd, diretto dal mago del genere Axel Braun. La Grey, che non ha mai nascosto di fare la pornostar per diletto e per piacere (oltre che per soldi), prediligendo sesso estremo e selvaggio sul set come nella vita, ha inoltre preso parte alle porno-parodie di "Bonanza", "Vita da strega" e di "Seinfeld", oltre che all'impresindibile versione hard di "Grey's Anatomy" ("Sasha Grey's Anatomy"), mentre nel 2011 sarà nelle sale (normali) con l'horror "Hallows", in cui deve interpretare una ragazza che non vuol fare sesso prima del matrimonio e per questo sarà inseguita da un pericoloso serial-killer...
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Il direttore di Retequattro Feyles plaude al successo di "Bones" quale miglior serie dell'anno
Milano, 9 mag. (Adnkronos) - Il direttore Giuseppe Feyles e la redazione di Retequattro commentano con soddisfazione la vittoria della serie "Bones" al TeleFilm Festival, nel concorso indetto con Sorrisi e Canzoni Tv per la Migliore serie dell'anno. "Bones", in onda su Retequattro in prima visione assoluta il sabato sera in prime-time con lusinghieri dati di ascolto (e punte di 1.950.000 telespettatori con l'8.5% di share), ha infatti battuto le blasonate "House", "Lost" e "Grey's Anatomy", conquistando il consenso degli appassionati e severissimi amanti delle serie tv. "Non ci stupisce sapere che gli spettatori amano uno dei piu' bei telefilm in circolazione", dichiara Feyles. "'Bones' -prosegue- e' un meraviglioso mix di scienza, detection, romanticismo e ironia". "In un contesto in rapidissima evoluzione, fatto di nuove piattaforme, centinaia di canali, nuovi mezzi di comunicazione e mille stimoli concorrenti, sappiamo -aggiunge il direttore- che e' sempre piu' difficile trovare spazio, anche offrendo un prodotto di grande qualita"'. "In questo scenario - conclude il direttore di Retequattro- la scelta della Rete e' stata quella di trasmettere con continuita' la serie per ben 3 stagioni in prima visione assoluta, l'ultima delle quali a nemmeno un anno dalla messa in onda americana".

domenica 9 maggio 2010

TELEFILM FESTIVAL 2010 - Chiusa con successo l'ottava edizione del TF. Tutto esaurito per "The Pacific", il triplo cross-over di "CSI" e, a sorpresa, "Casa Vianello". Bagni di folla per Zach Levi di "Chuck" e Morena Baccarin di "V". Boom di accessi per la tv del festival e le web series. E nel sondaggio di Sorrisi, "Bones" scalza "Dr.House" ed è il telefilm più amato della stagione
Milano, 9 mag. (Adnkronos) - Tra crisi vera e presunta delle serie tv, al centro dell'ottava edizione del Telefilm Festival di Milano, la manifestazione che chiude oggi dopo aver raccolto 20.000 spettatori nel corso di 3 giorni ricchi di anteprime, dibattiti e ospiti illustri, fornisce gia' un'indicazione dei gusti del sempre piu' folto pubblico dei telefilm. Il genere poliziesco e di detection e' l'unico che attualmente garantisce ascolti continuativi e una fedelta' trasversale indipendentemente dalla piattaforma di trasmissione: dopo che un Workshop coordinato da Aldo Grasso lo ha messo in evidenza alla presenza dei piu' importanti direttori di reti tv (tra gli altri, Carlo Freccero di Rai 4, Luca Tiraboschi di Italia 1, Fabrizio Salini di Fox Channels), spicca il risultato del sondaggio di Tv Sorrisi e Canzoni che vede il serial investigativo "Bones" scalzare, a sorpresa, il medico "Dr. House" dopo 3 anni di dominio assoluto. E se gli ospiti Zach Levi di "Chuck" e Morena Baccarin di "V" sono stati salutati da bagni di folla oceanici, le proiezioni da "tutto esaurito" sono risultate "The Pacific", il triplo cross-over di "CSI" e, altra sorpresa di questo festival, "Casa Vianello": le prime due puntate della serie, omaggio alla memoria di Raimondo Vianello, non andavano piu' in onda dal 1997.
E mentre il piccolo schermo dei telefilm conosce una seppur lieve crisi di ascolti, cresce invece l'attenzione del genere seriale su internet. Con tremila utenti al giorno e circa 70 video realizzati e trasmessi live dall'Apollospazio Cinema di Milano, il Telefilm Festival ha vinto anche la scommessa online di produrre una web tv dedicata agli appassionati delle serie tv. Il canale www.youtube.com/telefilmfestival, curato dalla redazione news di Bonsai.tv, e' stato tra i 20 piu' visitati di YouTube, classificandosi anche come uno dei canali con piu' iscrizioni. I video piu' gettonati sono stati le interviste di Zachary Levy, protagonista della serie tv "Chuck", e quella di Morena Baccarin, volto di punta di "V". Proprio quest'ultima e' stata mandata online in anteprima su Repubblica.tv dove ha realizzato in poche ora ventimila visualizzazioni. Altrettanto seguite con attenzione e curiosita' sono risultate le Web Series e il successo non piu' underground di Flop Tv, con Maccio Capatonda - uno dei protagonisti della web tv, al centro di un incontro affollatissimo.
TELEFILM FESTIVAL 2010 - L'ultima giornata del TF tra i vampiri, i fans club, le web series e il mito di "Twin Peaks"
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Tutte matte per Zach Levy! Bagno di folla per il protagonista di "Chuck" (con tanto di incontro supplementare per soddisfare tutti i fans)
Tutto esaurito l'incontro di ieri di Zach Levy di "Chuck" con il pubblico, tanto che si è dovuto organizzare un incontro aggiuntivo a quello previsto per soddisfare tutti coloro che volevano incontrarlo...(vedi video)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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