NEWS - Di Maio in peggio! Netflix definisce "crazy" le norme del governo ereditate da Franceschini (e mai smentite) che impongono una percentuale italiana/europea di produzioni ai soggetti di streaming
News tratta da "Affari&Finanza"
"'This is crazy", è sbottata Marianna Scharf, EU policy manager di Netflix, mercoledì scorso al primo incontro del tavolo istituzionale governo e operatori convocato per discutere della direttiva Ue sui contenuti europei, sui decreti attuativi mancanti del "vecchio" Ddl Franceschini e, in sintesi, per decidere la quota di produzioni europee e italiane che deve comparire nei palinsesti delle tv, delle pay tv e anche delle library delle piattaforme Ott. Primo incontro e prima volta a un tavolo istituzionale anche per Amazon e Netflix. Per quest'ultima erano in tre. Il direttore della divisione European Public Policy Marzena Rembowski, che non parla italiano; la policy manager Sharf, che invece l'italiano lo parla, e infine Lucia Carta, esperta di acquisizione e gestione diritti che Netflix ha appena strappato a Mediaset. La "pazzia" era nel fatto che a Netflix era stato chiesto di accettare le quote e di esprimere una posizione negoziale precisa in fretta. Troppo in fretta per le loro abitudini. Al prossimo incontro, tra alcuni giorni, arriveranno sicuramente più attrezzati.
giovedì 28 marzo 2019
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