NEWS - Ufficio telefilm sottovalutati. Da stasera "Le Bureau" con Kassovitz, l'"Homeland" francese post Bataclan e Charlie Hebdo
Articolo tratto dal "Corriere della Sera"
E' la risposta francese a Homeland, la serie tv che ha messo a nudo le inquietudini del presente raccontando di un prigioniero di guerra americano che si converte all'Islam e una volta tornato in patria lavora al servizio di Al Qaeda. Le Bureau - Sotto copertura fa un passo di lato (c'è meno azione), ma anche uno in avanti perché è basata su testimonianze reali di ex spie francesi e ispirata a eventi contemporanei. Il protagonista è Mathieu Kassovitz, conosciuto per i suoi ruoli in Amélie e Munich e come regista che fulminò Cannes con L'odio sugli scontri nelle banlieue di Parigi. «E una serie tv molto ben documentata — spiega l'attore 49enne —: è la prima volta che il pubblico ha la possibilità di capire come funziona il sistema dietro le quinte, meglio di quanto possano aver fatto serie anche molto belle come Homeland. Le Bureau è molto accurata sulle questioni di geopolitica e su come lavorano i servizi segreti. È qualcosa di diverso rispetto a quello a cui siamo abituati». Ormai è la realtà che anticipa la finzione: «Charlie Hebdo e il Bataclan hanno avuto luogo mentre giravamo, ed entrambe le volte ci siamo ritrovati la mattina seguente, guardandoci l'un l'altro, a recitare scene che erano vicine alla situazione reale. È per questo che la serie è convincente: il pubblico si ritrova in qualcosa che è molto vicino a quello che vede al telegiornale». Le Bureau - Sotto copertura parte stasera con 10 episodi ogni lunedì alle 21.15 su Sky Atlantic. In Francia è stata un successo, celebrata da Le Monde per l'accuratezza della ricostruzione politica, mentre Le Nouvel Observateur l'ha paragonata a Mad Men per l'intreccio minuzioso tra le dinamiche di lavoro e quelle personali. Malotru, il personaggio interpretato Kassovitz, è un equilibrista della menzogna, anche nella vita privata non riesce sa non agire sotto copertura. È un funzionario dell'intelligence che torna a Parigi dopo sei anni come agente sotto falsa identità in Siria. Diviso tra l'amore e la fedeltà, abituato a vivere nella bugia, Malotru deve affrontare la sfida di ritornare alla vita normale, di riprendere le relazioni con la ex moglie, la figlia, i colleghi, di rientrare nella sua vecchia e reale identità. «Cerca sempre di nascondere la sua personalità, nemmeno io so ancora chi è esattamente, devo ancora capirlo. È un uomo con un'etica, ma talvolta la sua etica personale va contro gli ordini che deve eseguire. Il suo lavoro è mentire e quando inizi a mentire devi continuare a farlo, non c'è uscita: chi ti sta vicino avrà sempre il dubbio se dici la verità o stai mentendo».
lunedì 16 gennaio 2017
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