IL GIOCO DEI TELEFILM - L'Introduzione di Damerini e Margaria a "Il Gioco dei Telefilm"
INTRODUZIONE
Giochiamo con la Settima Arte Bis.
Negli
ultimi dieci anni i telefilm sono stati vivisezionati come sul tavolo
dell'autopsia di Quincy. O in tempi più recenti, su quelli di Bones e Grissom.
Si
è passati dalla sottovalutazione all'esaltazione complice un'ultima decade di
capolavori che ha fatto gridare ad una nuova "Golden Age" televisiva
dopo quella estesa dal finire degli anni '40 ai primi '60 in America. Da
tappabuchi a cult assoluti della tv di qualità, capaci di sorpassare il cinema,
riunire le masse, attrarre i pubblicitari. La Settima Arte Bis.
Uno
sdoganamento al quale abbiamo in piccola parte contribuito con il
"Dizionario dei Telefilm" (Garzanti), pubblicato dal 2001 lungo 3
edizioni e una quarta in preparazione; con l'Accademia dei Telefilm,
associazione culturale che vuole promuovere e difendere dal 2002 il valore pop
(nel senso di popular) delle serie tv; con il Telefilm Festival, la prima e
unica kermesse internazionale interamente dedicata all'immaginario seriale e al
suo pubblico a partire dal 2003.
Ci
siamo però accorti che mancava ancora qualcosa.
La
possibilità, tra una puntata e l'altra, in attesa della trasmissione della serie
del cuore, di riunirsi e giocare all'insegna dei telefilm. Quella forza
aggregatrice che abbiamo testato dalle librerie alle edicole, dalle sale cinematografiche
ai social network: una nuova declinazione per divertirsi con le serie tv, in
compagnia o in coppia (i più perversi, anche da soli!), su tutti i telefilm
della storia. Lungo quasi 750 domande di diversi generi e difficoltà, il
regolamento contempla la scelta di poter selezionare l'epoca in cui ambientare
il Gioco, oppure di mischiare tutte le carte con le relative domande e
viaggiare senza confini temporali come il Doctor Who.
Ecco,
nel nostro immaginario, "Il Gioco dei Telefilm" nasce con l'intento
di riunire più generazioni, formando squadre equilibrate composte da genitori,
figli e nipoti, ciascuno preparato (chi più, chi meno) sulla propria epoca
seriale. E' solo una suggestione, per carità. Nulla vieta di mettere da parte
il tabellone e giocare solo con le carte a domanda-risposta seduti in circolo,
sotto l'Albero di Natale come sotto l'ombrellone...
Altra
chiave di lettura, è quella di accendere i riflettori su serie tv dimenticate o
misconosciute, magari appartenenti ad altre epoche televisive rispetto alla
propria, suscitando la curiosità di andarle a (ri)scoprire. Magari verificando
qual è stato il telefilm antesignano di "Six Feet Under" o il
serial-padre, tutto al maschile, di "Charlie's Angels" (firmato dallo
stesso Aaron Spelling), nonchè la serie di John Landis del 1999 che in qualche
modo, seppure in parte, ha ispirato J.J. Abrams per "Lost".
E
non si pensi che sapere tutto sui telefilm possa essere assai determinante per
la vittoria finale. Il Gioco prevede anche una buona parte di tattica in cui le
"puntate" per andare a rimorchio del concorrente più preparato o la
possibilità di "murarlo" possano favorire anche chi non è
propriamente un sapientone seriale. La fortuna e gli imprevisti, come in ogni
gioco, fanno poi il resto.
Un
particolare ringraziamento va ai ragazzi di Ghenos Games, Ari Emdin e Alfredo
Genovese, i quali hanno creduto fin da subito nel progetto (unire i rispettivi
entusiasmi di coppia è stato emozionante), nonchè a Luca Borsa, deus ex machina del regolamento e degli
incastri degni del Signor Spock.
Dulcis in fundo, la collaborazione e l'amicizia con Silver hanno reso
possibile una grafica da collezione, che ha saputo linkare volti telefilmici
classici e moderni in punta di matita.
Adesso
non vi resta che aprire il Gioco e iniziare a divertirvi. Volta dopo volta,
puntata dopo puntata...
Leopoldo Damerini
Fabrizio Margaria
LD
e FB intendono ringraziare per l'aiuto e la collaborazione: Barbara Gamberale;
gli iscritti dell'Accademia dei Telefilm per le serate-test e i preziosi
consigli; i Volontari del Telefilm Festival; Chiara Poli; Giorgia
"Stargirl" Di Stefano.
1 commento:
grandi Damerini e Margaria, un'altra trovata memorabile!
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