La seconda stagione inedita di “Lie to Me”, il serial che indaga sulle “microespressioni” facciali e psicologiche che rivelano le menzogne, andrà in onda su Retequattro dal 5 febbraio 2011, ogni sabato, in prima serata. E per l’occasione l’interprete principale Tim Roth si è confessato senza remore in una video-intervista esclusiva su “Qui Mediaset”, il sito web della Direzione Comunicazione Mediaset (il link con il video è all’indirizzo http://www.tv.mediaset.it/quimediaset
“Nella seconda stagione abbiamo posto l’accento sulla storia del protagonista - racconta Roth nell’intervista realizzata a Los Angeles - sulla sua famiglia, il suo rapporto con l’autorità e perché non riesce a sopportarla, perché vuole contrastarla ogni volta”. Dopo aver dichiarato che le “donne mentono meglio degli uomini” e che “la religione è la più grossa bugie di tutte”, Roth ha accettato di giudicare le menzogne degli ultimi presidenti degli Stati Uniti: “George Bush è il peggior bugiardo, o forse fin troppo schietto a dire il vero. Gli altri due sono più bravi a mentire, direi. Clinton è stato forse il migliore, anche se credo che forse Barack Obama arriverà al suo livello, è molto intelligente”. Infine una considerazione sulla bugia nel vivere quotidiano: “mentiamo quotidianamente, in modo regolare, tutto il giorno. La cosa peggiore sarebbe sentirsi dire sempre la verità, non sopravviverebbe nessuno. Non arriveresti a fine giornata se tutti dicessero la verità su di te. La gente mente per rendere gli altri felici, più spesso di quanto si pensi”.
1 commento:
interessante intervista
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