Da "Il Clandestino"
Switch off Lazio 1^ settimana 16-22 novembre. Variazione nel numero di ascoltatori unici (contatti) nella 1^ settimana rispetto al periodo 2-15 novembre - 24 ore. Cala l'ascolto della TV del 9% sul Lazio nella prima settimana di switch off su Roma, e a crescere è l'ascolto della tv di Sky che realizza un +56% e +2,6 punti di share di ascoltatori unici in più sintonizzati sulla pay tv.
Switch off Lazio 1^ settimana 16-22 novembre. Variazione nel numero di ascoltatori unici (contatti) nella 1^ settimana rispetto al periodo 2-15 novembre - 24 ore. Cala l'ascolto della TV del 9% sul Lazio nella prima settimana di switch off su Roma, e a crescere è l'ascolto della tv di Sky che realizza un +56% e +2,6 punti di share di ascoltatori unici in più sintonizzati sulla pay tv.
Rai3: -21%;
Italia1: -16%;
Rai1: -14%;
Canale 5: -13%;
Rai2: -3%;
Rete4: +0,3%;
Totale ascoltatori Lazio: -9%
Sky: +56%
(Asca) - 'Alla luce del calo di ascolti del 9 per cento fatto registrare nel Lazio dopo il passaggio al digitale terrestre, venga individuato al piu' presto il responsabile dello switch off gestito in maniera cosi' dilettantesca e il governo dica come verranno risarciti inserzionisti e telespettatori'. E' quanto dichiara Roberto Giachetti deputato del Partito Democratico, preannunciando un'interrogazione urgente al Ministro dello Sviluppo Economico e al viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani. 'I dati Auditel sono impietosi. Secondo quanto riportato dalla stampa - spiega Giachetti - e in particolare da una rilevazione pubblicata dal Clandestino, il passaggio al digitale nel Lazio ha causato un crollo degli ascolti pari al 9%, con punte di quasi il 30% per La7, del 21% per Raitre, del 16% per Italia 1, del 14% per Raiuno'. 'Nel frattempo e' raddoppiato l'ascolto della piattaforma satellitare. Da giorni continua il flusso di notizie sui pesanti disagi subiti dai cittadini', denuncia l'esponente del PD. 'Molti utenti ancora oggi non possono vedere i canali che fino a poco piu' di una settimana fa vedevano tranquillamente. Gli inserzionisti subiscono danni pesanti che vanno a gravare anche sulle emittenti, in particolare le emittenti piu' piccole. I problemi di interferenze colpiscono anche le regioni vicine al Lazio, in particolare Umbria e Toscana, da dove arrivano segnalazioni di frequenze sovrapposte e visione diventata in alcuni casi impossibile'. 'Si configurano quindi danni pesantissimi agli utenti, alle aziende televisive e agli inserzionisti pubblicitari', conclude Giachetti. 'Il governo individui chi e' il responsabile di una gestione cosi' disastrosa e dica quali risorse saranno messe in campo per porre rimedio'. (Notizia tratta da Dagospia)
2 commenti:
la tv generalista è morta da tempo
son d'accordissimo, basta vedere la fine del GF
Posta un commento