BOLLETTINO - Dal piccolo al grande schermo 1/"Miami Vice": tutti in T-shirt alla prima del film
Se non le avete fatte diventare stracci per la casa o se non ci hanno giocato a battaglia navale le tarme, ritirate fuori le mitiche T-shirt color pastello (meglio sul rosa-shocking) che caratterizzarono la moda ai tempi del boom di "Miami Vice" negli anni '80. Se poi aveste anche le giacche sfasate con tanto di spalline alla Mazinga Z e i mocassini bianchi rigorosamente sprovvisti di calzini, potreste conquistare di diritto le prime posizioni delle file che si prevedono per il film in uscita nelle sale americane a luglio, tratto dalla mitica serie con Don Johnson e Philip Michael Thomas. Della moda generata dal serial si parla, per la cronaca, anche nella rubrica "Sguardo Fetish". La pellicola, comunque, non è il solito remake "infedele" di una serie tv: prova ne sia che lo diriga lo stesso produttore del telefilm, Michael Mann, il quale ha aspettato 20 anni per rimetterci mano, nel frattempo passando dietro la cinepresa di capolavori cinematografici quali "Heat", "Ali", "The Insider", "L'Ultimo dei Mohicani". Rispetto al telefilm, in cui Sonny e Rico facevano parte della narcotici, la versione cinematografica avrà un taglio diverso: "non sono più i tempi dei grandi giri di cocaina- spiega Mann - ora si combatte la criminalità globale che viaggia su Internet". Colin Farrell prende il posto di Johnson, Jamie Foxx eredita l'orecchino di Thomas, ma attenzione anche a Gong Li nei panni della cattivissima boss che fa battere il cuore (o giù di lì) a Sonny. Gli addetti ai livori dicono che per finire la pellicola si sia sforato il budget previsto di oltre 120 milioni di dollari, forse anche a causa dei ritardi di riprese per gli eccessi di Farrell. "Sono inezie - replica il regista - qualsiasi altra produzione avrebbe chiuso i battenti, noi siamo riusciti a portare la nave in porto per il varo". Sgommando sulla nostra Ferrari Testarossa bianca verso i cinema per paura di non trovar posto, ci chiediamo: ma non sarà che la T-shirt slavata che indossiamo con aria vintage sia di seconda...Mann?
(Articolo di Leo Damerini tratto dal Bollettino dell'Accademia apparso sul "Telefilm Magazine" di Maggio)
venerdì 12 maggio 2006
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5 commenti:
Mitico telefilm: lo specchio degli anni '80
Altro che Don Matteo, il vero idolo è Don Johnson.
Il film di "Miami Vice" lo aspetto con ansia, sarà l'unico decente penso tratto da una serie tv...
Ho letto con interesse i due articoli pubblicati a Maggio riguardanti i due personaggi di Miami Vice.
Ti chiedo se esiste un elenco dettagliato dei brani e cantanti inseriti nei 120 episodi ed eventualmente se è possibile averlo.
Ciao Giuseppe.
Io credo che sarà sicuramente un film meraviglioso all'altezza degli altri capolavori di Mann (come ad esempio Strade Violente - Thief) e nn la solita farsa gigionesca alla Starsky & Hutch.
Le cose che mi danno fastidio sono due però...ne Farrel (uno dei miei attori preferiti) ne tantomeno Foxx saranno all'altezza degli originali.
Farrel perchè dalle immagini che si trovano su internet sembra un portoricano invece di avere quell'aria da sudista vissuto come il mitico Don.
Foxx, invece, nn ha le caratterische somatiche del "Jamaicano" e nemmeno lontamente la stessa classe di Philip Michael Thomas.
E poi...si potrà avere il Nos in una 360 Spider?!
Che bestemmia...
Per giuseppe, visita www.wildhorse.com/MiamiVice/, è il sito pseudo uffiale più curato che abbia trovato in anni di ricerche, ci sono tutte le info che cerchi, x ogni puntata di tutte 5 le serie sono indicate le musiche, gli attori, il cast e le location.
Se vuoi sapere qulacos'altro lascia scritto quì.
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