domenica 30 aprile 2006

NEWS - "Roma" ha chiuso al 5% di share, ma ai tempi di Cesare l'Auditel non esisteva...
"Roma" ha chiuso venerdì scorso con il 5.29% di share e Micaela Urbano su "Il Messaggero" di oggi va giù dura: "Prometteva cose mai viste in tv. Ed è stata di parola. Ma, tette e schiene al vento, sesso grugnito a dovere ovunque e comunque, teste mozzate e gole tagliate non hanno conquistato il pubblico. Un flop coerente dall'esordio che ha tenuto il punto fino all'ultima puntata degna di entrare nella storia dell'Auditel: una batosta". Urbano riconosce che la serie ha fatto furore in quell'America che preferisce Val Kilmer a Clint Eastwood e che i giornali a "stelle e strisce" si sono stupiti del fatto che in Italia sia risultata un fiasco: "assomiglia poco alla caput mundi che fu e molto a un western affollato di soldatacci e di velenose messaline". E se a Cinecittà sono già iniziate le riprese della seconda stagione - anche se al momento si sussurra che Raidue la trasmetterà solo dopo aver visto i nuovi episodi - l'articolo de "Il Messaggero" mette in luce che "Roma" è stata un'abile mossa politica di alleanze (con HBO) per esportare i propri prodotti in America (come "Edda") e trovare investimenti per fiction future (tra le altre, il progetto su "Leonardo Da Vinci" caro al direttore di RaiFiction Agostino Saccà e il film-tv "Einstein" firmato, udite udite, da Claudia Mori). Ma se ci liberiamo dalla catena degli ascolti che sono sempre più come una sorta di pollice alzato o verso sui programmi "morituri" nell'arena tv, se tralasciamo i complotti e le alleanze degne dei Cesari, vale probabilmente la massima di Aldo Grasso sul "Corsera": "La 'Roma' della Hbo assomiglia più a una serie tv americana che a uno sceneggiato in costume nostrano (nella tradizione del «peplum»): non solo per come è costruita, ma anche per la tipologia di pubblico che finisce per raccogliere. Si sa che la narrazione in costume fa oggi fatica a raccogliere enormi masse di pubblico, anche quando è spettacolare e di alta qualità".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non se ne puo' piu' dell'Auditel, degli ascolti...Sono responsabili del decadimento della tv italiana. Se una donna nuda fa ascolti, si vedono solo donne nude...basta! E poi si valorizzi noi giovani, penalizzati da programmi per vecchi rimbambiti a tutte le ore...A morte l'Auditel!!!

Anonimo ha detto...

E' vero. Basta ascolti, viva la qualità. Sono due cose che vanno all'opposto, salvo eccezioni.

Anonimo ha detto...

"Roma" è un racconto astratto e sceneggiato, non va vista come una ricostruzione storica. Sono più importanti gli intrecci dei personaggi...E' come se stessimo a guardare le espressioni dei "Soprano" (sempre HBO) se siano o meno veritiere...Non si guarda il dito...

Anonimo ha detto...

Basta Auditel, sottoscrivo

Anonimo ha detto...

Very nice site!
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