L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Il bosco di "Dark" ha radici in "Twin Peaks", "Lost" e "Stranger Things"
"Una piccola e anonima cittadina tedesca è scossa da misteriose sparizioni: un ragazzo adolescente all'improvviso non fa più ritorno a casa, un bambino svanisce in un bosco in una notte tempestosa, nei pressi di una centrale nucleare. La polizia indaga su varie ipotesi di omicidio ma appare presto chiaro che la situazione è più tortuosa di quanto possa sembrare: strani fenomeni sovrannaturali iniziano ad accadere, una pioggia di animali morti cade dal cielo e si aprono inspiegabili deviazioni nella linearità del tempo, seguendo il motto «la distinzione tra passato, presente e futuro è solo un'ostinata e persistente illusione». Sono queste le premesse di Dark, la prima serie originale tedesca (già rinnovata per una seconda stagione) realizzata da Netflix secondo i canoni delle serie complesse e ad alto budget cui ci ha abituato la piattaforma. Col procedere delle puntate, l'inchiesta sulle sparizioni si connette stranamente a un caso irrisolto del 1986, mentre inquietanti segreti e connessioni inaspettate tra passato e presente vengono a galla, con alcuni personaggi che restano «intrappolati» in un'epoca lontana. Guardando Dark è difficile non pensare ad alcuni titoli di culto: Twin Peaks per le atmosfere, Lost per i viaggi nel tempo e i segreti connessi a una struttura governativa emanazione di un potere oscuro, che è il cuore pulsante del mistero. Difficile anche non pensare a Stranger Things, per i protagonisti adolescenti e per un ritorno nostalgico agli anni 8o mitizzati attraverso il racconto della musica, delle manie del periodo. Dark è un tentativo interessante di costruire un universo narrativo molto caratterizzato, soprattutto a livello estetico, ma in cui non sempre la trama «a puzzle» presenta misteri convincenti o affascinanti allo stesso modo. La presenza di un cast ampio limita la possibilità di approfondire i caratteri, lasciandone molti solo abbozzati". (Aldo Grasso)
martedì 2 gennaio 2018
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2 commenti:
sottoscrivo tutto, soprattutto il finale sui troppi personaggi in scena che rendono tutto il racconto difficile da seguire
Nelle citazioni di altre serie avrei aggiunto 'The Leftovers'
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