NEWS - Netflix, tanto rumore per nulla? Sbarca in Italia, dove solo 14 milioni di case hanno la connessione giusta
Articolo di Carlo Valentini per "Italia Oggi"
Tanto rumore per nulla? In Francia è stato così.
Netflix è arrivato un anno fa e non ha superato i 200 mila abbonati. Un
flop perché nel quartier generale di Los Gatos, in California (la
centrale europea è ad Amsterdam), se ne aspettavano dieci volte tanti.
Con gran squilli di tromba Netflix a ottobre sbarcherà in Italia. Avrà
più fortuna che in Francia? Come sempre succede in questi casi c'è chi
pronostica la rivoluzione, con una vittima: la tv come l'abbiamo finora
conosciuta. In realtà si tratta semplicemente di un'offerta in più.
Cos'è Netflix? E la scommessa di un americano, Reed Hastings (che ha
vissuto anche un anno a Roma): produrre accattivanti serie televisive
(le più famose sono House of cards e Orange is the new black) da
proporre in Internet. Finora ne ha prodotte o acquistate per 100 milioni
di ore. Si cucca sì sulla proposta d'abbonamento, da 6 a 10 euro al
mese, che si pub disdire con un altro clic. Chi si abbona riceve il menù
giornaliero ma ha a disposizione anche tutto l'archivio e pub guardarsi
ciò che vuole. Ma solo intrattenimento: serie televisive, film, documentari, programmi
(negli Stati Uniti è molto popolare
Chef's table, un programma di cucina). Niente news e sport. E niente
pubblicità. Un punto di forza è che il bacino d'utenza è mondiale: cioè i
programmi sono gli stessi (coi sottotitoli o il doppiaggio) nei 50
paesi in cui è presente. Dal punto di vista economico, Hastings sembra
avere visto giusto: lo scorso anno ha fatturato 5,5, miliardi di dollari
con un utile di 267 milioni e 2.000 dipendenti. Ma negli Stati Uniti,
dove si trovano 40 milioni di abbonati sui 62 milioni totali nel mondo,
gli ascolti di Abc e Nbc non ne hanno risentito. Inoltre una parte del
fatturato arriva dalla vendita dei diritti delle serie più pregiate
proprio ai grandi network in Italia, per esempio, House of cards è
trasmesso e continuerà a esserlo da Sky. La banda larga è in molti paesi
(compresa l'Italia, dove solo 14 milioni di case hanno una connessione
appropriata) ancora lontana: rischia di essere un ostacolo invalicabile?
Il giro di boa della tv non sarà Netflix ma quando la tecnologia
consentirà di realizzare (a prezzi popolari) il telecomputer, cioè nel
salotto di casa un unico apparecchio e un unico telecomando (con
tastiera) per gestire allo stesso modo tv e web.
lunedì 17 agosto 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento