Senza essere maschilisti: a volte il biondo dà alla testa. Da quando Naya Rivera si è fatta bionda, mal gliene coglie. Si è lasciata (o è stata mollata) dal fidanzato rapper, le addebitano ogni male, sarebbe fonte di screzi con la collega Lea Michele e, soprattutto, filtrano voci di suoi licenziamenti in ogni dove. Da "Glee" come dalla casa discografica: entrambi (non) prontamente smentiti. Ma quel che più conta, in una società-selfie come la nostra, non sono le dichiarazioni ufficiali o i comunicati stampa di smentita a tracciare il solco, quanto le foto che lei posta su Instagram. Quelle denotano la sua personalità, la sua vita, il suo modo di porsi, soprattutto se l'account reca il suo nome e cognome. E allora se l'interprete di Santana si lancia in scatti #selfie audaci dove mostra rotondità proprie (non importa se siano attaccate al petto o al fondo schiena) viene da chiedersi, più che il motivo, se la neo tinta pilifera color maionese non abbia inciso in qualche modo nel nuovo corso "tutti contro Naya". Una che che dal festival di Giffoni è passata nel giro di un anno al festival delle gaffe al motto di Lorelai Lee-Marilyn Monroe in "Gli Uomini preferiscono le bionde" (1953): "Divento intelligente, quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace". (Leo Damerini)
lunedì 12 maggio 2014
LA VITA E' UNA COSA SERIAL - Naya, pre-self-vaci da tutti i ma(ia)li!
Senza essere maschilisti: a volte il biondo dà alla testa. Da quando Naya Rivera si è fatta bionda, mal gliene coglie. Si è lasciata (o è stata mollata) dal fidanzato rapper, le addebitano ogni male, sarebbe fonte di screzi con la collega Lea Michele e, soprattutto, filtrano voci di suoi licenziamenti in ogni dove. Da "Glee" come dalla casa discografica: entrambi (non) prontamente smentiti. Ma quel che più conta, in una società-selfie come la nostra, non sono le dichiarazioni ufficiali o i comunicati stampa di smentita a tracciare il solco, quanto le foto che lei posta su Instagram. Quelle denotano la sua personalità, la sua vita, il suo modo di porsi, soprattutto se l'account reca il suo nome e cognome. E allora se l'interprete di Santana si lancia in scatti #selfie audaci dove mostra rotondità proprie (non importa se siano attaccate al petto o al fondo schiena) viene da chiedersi, più che il motivo, se la neo tinta pilifera color maionese non abbia inciso in qualche modo nel nuovo corso "tutti contro Naya". Una che che dal festival di Giffoni è passata nel giro di un anno al festival delle gaffe al motto di Lorelai Lee-Marilyn Monroe in "Gli Uomini preferiscono le bionde" (1953): "Divento intelligente, quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace". (Leo Damerini)
Senza essere maschilisti: a volte il biondo dà alla testa. Da quando Naya Rivera si è fatta bionda, mal gliene coglie. Si è lasciata (o è stata mollata) dal fidanzato rapper, le addebitano ogni male, sarebbe fonte di screzi con la collega Lea Michele e, soprattutto, filtrano voci di suoi licenziamenti in ogni dove. Da "Glee" come dalla casa discografica: entrambi (non) prontamente smentiti. Ma quel che più conta, in una società-selfie come la nostra, non sono le dichiarazioni ufficiali o i comunicati stampa di smentita a tracciare il solco, quanto le foto che lei posta su Instagram. Quelle denotano la sua personalità, la sua vita, il suo modo di porsi, soprattutto se l'account reca il suo nome e cognome. E allora se l'interprete di Santana si lancia in scatti #selfie audaci dove mostra rotondità proprie (non importa se siano attaccate al petto o al fondo schiena) viene da chiedersi, più che il motivo, se la neo tinta pilifera color maionese non abbia inciso in qualche modo nel nuovo corso "tutti contro Naya". Una che che dal festival di Giffoni è passata nel giro di un anno al festival delle gaffe al motto di Lorelai Lee-Marilyn Monroe in "Gli Uomini preferiscono le bionde" (1953): "Divento intelligente, quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace". (Leo Damerini)
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2 commenti:
farà la fine di Miley Cyrus, sappiatelo
questa deve tornare a fare quello che faceva prima...
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