L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Grasso che cola sull'AIART per le accuse a "Il Trono di Spade"
"Su Sky Cinema, ha preso il via la terza stagione di «Il trono di spade», la saga ispirata ai libri di George R. R. Martin. Avremo ancora modo di parlarne, per ribadire che raramente si è visto un racconto tv così imponente, un fantasy riveduto e corretto da un drammaturgo shakespeariano, un apologo sul potere, inteso come forza dirompente che regola i destini dell'umanità dai suoi primordi, sull'amore, sul tradimento, sulla fedeltà. Stupisce non poco lo sconsiderato attacco che Luca Borgomeo, presidente dell'Aiart, ha rivolto alla serie e in particolare a Carlo Freccero, direttore di Rai4, la rete che ripropone la prima stagione: «Il programma è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati a ottenere l'oscar della depravazione. È tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21 entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani?». Forse di mezzo c'è solo una questione personale. Tempo fa, Borgomeo aveva tentato di bloccare la serie «Fisica e chimica», sempre trasmessa da Rai4, ma è stato clamorosamente sconfessato dall'Agicom. Adesso ci riprova. Borgomeo, nella sua crociata contro la pornografia, sbaglia bersaglio. Intanto perché Rai4 non è una rete generalista e poi perché, per prudenza, alcuni tagli sono stati fatti. Seguendo i criteri di Borgomeo metà delle storie della letteratura, del cinema, del teatro sarebbero finite sul rogo. Ma il problema principale non è questo. Compito di un educatore non è quello di insegnare ai giovani la lettura della banalità (alla scontatezza ci arrivano da soli e i palinsesti ne sono pieni); no, il suo compito è insegnare a leggere il difficile, la grammatica della complessità, la rappresentazione del mistero. Il male non prevarrà finché proseguirà lo sforzo di capire, di interrogare la tenebra".
(Aldo Grasso, "Corriere della Sera")
martedì 14 maggio 2013
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3 commenti:
ah ah ah, ben gli sta!
quelli dell'AIART sparlano
Anche Libero si è schierato con Freccero
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