NEWS - Amy Poehler, regina Usa delle sit-com (ignorata per ora in Italia)
Si parla poco sulla stampa italiana di Amy Poehler di "Parks and Recreation" (su Joi la quinta stagione inedita ogni giovedì in prima serata). Eppure in America è considerata una "hit-woman", uno di quei nomi rosa che tutto quello che tocca tramuta in successo. Un recente numero della bibbia tv "Entertainment Weekly" la pone quale "donna più influente, in vista e impegnata" del piccolo schermo americano. Ancor più di Tina Fey (ebbene sì, sorpasso è stato!), colei con la quale ha condiviso la presentazione dei recenti Golden Globes (sono anche cresciuti in rete fans club dedicati alla coppia, con la speranza che vadano a vivere insieme e recitino/presentino/vivano sempre fianco-a-fianco). Insomma, in America siamo al limite del feticismo. Pure icona di stile, è diventata Amy, non proprio modella o taglia 38/40. Tutto merito della sit-com "Parks and Recreation" che sta lanciando nell'empireo questa attrice nata alla corte del "Saturday Night Live" (lì avvenne il primo incontro con Fey) che è ora attesa al grande salto al cinema - a dire il vero già frequentato, ma mai con successi memorabili - con due film: nella commedia "You are here", in uscita quest'anno, affianca Zach Galafianakis davanti alla cinepresa di Matthew Weiner, l'ideatore di "Mad Men" e sceneggiatore de "I Soprano" alla sua opera prima; nel 2014 Poehler sarà nell'altra comedy "They Came Together", incentrata sulla crisi economica (Christopher Meloni di "Law&Order: SVU" nel cast). Il successo e l'ascesa non sembra scalfire la flemma di colei che è stata nominata agli Emmy Awards per l'episodio di "Parks and Recreation" intitolato in originale "The Debate" (4a stagione), oltre che come miglior inteprete, per la miglior sceneggiatura e miglior regia (entrambe sue!). Nel tempo libero, la nostra ha trovato il tempo per produrre il pilot di una nuova serie in rampa di lancio, "Broad City", tratta dall'omononima web-serie, che al momento non la vede protagonista. Al momento, verrebbe da sottolineare, vista la sua iper-attività su più fronti. "Sono felice di non essere diventata famosa a 20 anni - commenta l'attrice - ho avuto più tempo per fare le mie esperienze e prendermi fischi davanti a poche persone". E se qualcuna volesse seguire le sue tracce, Poehler ha il proprio vademecum ironico sempre in borsetta:
Si parla poco sulla stampa italiana di Amy Poehler di "Parks and Recreation" (su Joi la quinta stagione inedita ogni giovedì in prima serata). Eppure in America è considerata una "hit-woman", uno di quei nomi rosa che tutto quello che tocca tramuta in successo. Un recente numero della bibbia tv "Entertainment Weekly" la pone quale "donna più influente, in vista e impegnata" del piccolo schermo americano. Ancor più di Tina Fey (ebbene sì, sorpasso è stato!), colei con la quale ha condiviso la presentazione dei recenti Golden Globes (sono anche cresciuti in rete fans club dedicati alla coppia, con la speranza che vadano a vivere insieme e recitino/presentino/vivano sempre fianco-a-fianco). Insomma, in America siamo al limite del feticismo. Pure icona di stile, è diventata Amy, non proprio modella o taglia 38/40. Tutto merito della sit-com "Parks and Recreation" che sta lanciando nell'empireo questa attrice nata alla corte del "Saturday Night Live" (lì avvenne il primo incontro con Fey) che è ora attesa al grande salto al cinema - a dire il vero già frequentato, ma mai con successi memorabili - con due film: nella commedia "You are here", in uscita quest'anno, affianca Zach Galafianakis davanti alla cinepresa di Matthew Weiner, l'ideatore di "Mad Men" e sceneggiatore de "I Soprano" alla sua opera prima; nel 2014 Poehler sarà nell'altra comedy "They Came Together", incentrata sulla crisi economica (Christopher Meloni di "Law&Order: SVU" nel cast). Il successo e l'ascesa non sembra scalfire la flemma di colei che è stata nominata agli Emmy Awards per l'episodio di "Parks and Recreation" intitolato in originale "The Debate" (4a stagione), oltre che come miglior inteprete, per la miglior sceneggiatura e miglior regia (entrambe sue!). Nel tempo libero, la nostra ha trovato il tempo per produrre il pilot di una nuova serie in rampa di lancio, "Broad City", tratta dall'omononima web-serie, che al momento non la vede protagonista. Al momento, verrebbe da sottolineare, vista la sua iper-attività su più fronti. "Sono felice di non essere diventata famosa a 20 anni - commenta l'attrice - ho avuto più tempo per fare le mie esperienze e prendermi fischi davanti a poche persone". E se qualcuna volesse seguire le sue tracce, Poehler ha il proprio vademecum ironico sempre in borsetta:
- "Mai farsi riprendere in foto sexy su Internet sapendo che poi non verranno mai cancellate".
- "Siate voi stesse. Nessun'altra può esserlo".
- "Non abbiate paura a recitare o scrivere cose oscene. L'importante è la reiterazione, la palestra di poterle vivere in scena ogni sera, imparando ogni volta l'arte dell'improvvisazione, fino a quando un giorno vi sentirete pronte per il grande salto".
- "Dite in giro che siete fidanzate con qualcuno di famoso".
- "Se potete, tenetevi i vostri capelli".
- "Portate sempre un tuxedo in valigia".
- "Andate in giro con una bici vistosa, in modo che possano dire 'ah, è quella ragazza che gira con quella bici figa...".
- "Andate a letto con chiunque - uomini, donne, chiunque possiate - e sperate nel meglio".
- "Alle audizioni presentatevi con un neonato. E' un'ottima distrazione per chi sta in fila".
- "Scaricate una delle app più famose sul vostro iPhone e iniziate a collezionare punti".
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