lunedì 12 novembre 2012


Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl

Settembre ha portato una ventata di freschezza in casa NBC grazie a Go On, la nuova dramedy di Scott Silveri, sceneggiatore e produttore di alcuni episodi di Friends, creatore e showrunner dello spin-off Joey nonché co-creatore di Perfect Couples    
Al centro della serie Ryan King, giornalista sportivo rimasto vedovo all’improvviso e costretto a frequentare un bizzarro gruppo di supporto per dimostrare di essere psicologicamente in grado di tornare al lavoro.
Matthew Perry, l’indimenticabile Chandler Bing in Friends, torna finalmente sul piccolo schermo con un ruolo da protagonista dopo varie comparsate qua e là nel corso degli ultimi anni (la più recente in The Good Wife).
Ironico, spesso cinico e per nulla superficiale, Go On è lo stracult di questa settimana: il punto di forza dello show è l’innata verve comica di Perry, capace di discostarsi pienamente dal personaggio che la reso famoso in tv, Chandler appunto, per dare piena vita a quello di Ryan King, presentatore radiofonico impertinente, testardo e un pizzico arrogante.
Il Go On del titolo si riallaccia alla volontà del protagonista “di andare avanti” appunto, dopo il lutto che l’ha investito, senza autocommiserarsi o piangersi addosso più del dovuto.
Il variegato gruppetto di personaggi che circonda Ryan è composto da individui afflitti da piccole o grandi tragedie quotidiane: dalla difficoltà a relazionarsi agli altri, al superamento di un lutto o a un trauma psicologico così grave da condizionare una vita intera.
Go On ci insegna così che l’ironia a volte non basta, anche se all’apparenza può sembrare la miglior arma, non è sufficiente da sola per ricominciare a vivere.
Non c’è retorica nello show, nonostante possa apparire vagamente scontato o banale, ma c’è invece uno humour dal sapore amaro, talvolta così vero però, da farci venire gli occhi lucidi. 


Pollice verso per Scandal di Shonda Rhimes, serie di cui avevamo già parlato qui mesi fa, relegandola nel girone degli stracotti dopo i primi episodi della season 1. 
Nonostante i numerosi colpi di scena, i chili di carne messa al fuoco, gli intrighi e gli scandali sempre più audaci, l’opinione non cambia, e lo show firmato dalla Rhimes resta la serie flop di questa settimana. 
A dispetto della decisione della Abc, che dopo una prima stagione di 7 episodi, ha rinnovato la serie per un altro anno e il 29 ottobre ha commissionato 9 nuove puntate in aggiunta alle 13 già pianificati, Scandal continua a non convincermi.
Sarà perché la protagonista Olivia Pope (ma anche il resto del cast, Henry Ian Cusick, compreso) non riesce proprio a guadagnarsi la mia simpatia, o perché le storie diventano via via sempre meno plausibili e ammissibili, sarà che la credibilità in Shonda, viste anche le ultime scelte adottate in Grey’s Anatomy, fa acqua ormai da tutte le parti.
La regia si conferma fin troppo sincopata, la quantità di dialoghi estremamente eccessiva, e la qualità dello script non sempre all’altezza delle aspettative. 
Gusti personali a parte, chi volesse comunque dare un’occhiata e perché no, una chance a Scandal, può farlo su Fox Life, dal 13 novembre.

1 commento:

Patalice ha detto...

...io li voglio vedere assolutamente...
che la FOX sia con noi!

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