Il 24 settembre del 2007 con l’episodio Chuck versus the Intersector, Josh Schwartz e Chris Fedak diedero inizio a una delle serie tv più divertenti e originali degli ultimi tempi, capace di unire il giusto mix di ironia, azione e romanticismo.
Chuck, questo il titolo dello show, in onda sulla Nbc, tra alti e bassi, per ben 5 anni, si è concluso lo scorso 27 gennaio, con la puntata intitolata Chuck versus the Goodbye.
Protagonista assoluto, l’istrionico e inarrestabile, Zachary Levi, attore nato sul piccolo schermo con il ruolo di Kipp Steadman nella sitcom Perfetti ma non troppo.
Nerd atipico, impacciato ma fisicato, goffo ma irresistibile, Levi conquistò l’Italia due anni fa al Telefilm Festival 2010 nel corso di una giornata a lui dedicata in cui riuscì a dimostrare di essere il perfetto one man-show, padrone del palcoscenico, calamita col pubblico, comico dalle mille sfaccettature.
Dopo cinque stagioni, un altalenante calo di ascolti di anno in anno, mille ripensamenti da parte della Nbc sulla messa in onda e petizioni da parte dei fan per salvare lo show, il nostro Chuck è arrivato al capolinea. A nulla stavolta è servita la sua forte e agguerrita fanbase che in più di un’occasione aiutò la serie a sopravvivere, a dispetto dell’ostilità della Nbc, sconfortata dai repentini cali di ascolti. Gli aficionados di Chuck si sono battuti per anni e con tenacia e costanza, hanno fatto sentire la propria voce da tutto il mondo, in onore dei propri beniamini, riuscendo, alla fine, a strappare al network una quinta stagione conclusiva di 13 episodi, utili per concludere degnamente lo show. Vicino alla fine in più di un’occasione e salvato in corner ancor più spesso, con una splendida series finale che ricorderemo per molto, molto tempo ancora, Levi e il resto del cast, Yvonne Strahovski, Joshua Gomez, Sarah Lancaster e Adam Baldwin ci lasciano, tra lacrime e sorrisi, lì, tra i corridoi del mitico Buymore, dove tutto ebbe inizio, e tutto ha fine.
Per chi volesse dedicare un saluto o un ringraziamento alle serie, Twitter vi aspetta, basterà menzionare il vostro “cinguettio” con l’hashtag corretto #goodbyechuck per far sì che anche i vostri commenti, magari, giungeranno in quel di Burbank, California.
1 commento:
Chuck never dies!
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