L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Il volo fallito di "Pan Am"
"Che emozione scoprire che nella borsa di una hostess della Pan American World Airways c'è una copia de L'Europeo, mescolato ai più importanti settimanali dell'epoca. Siamo nel 1963, gli aerei erano frequentati da una élite di viaggiatori (il famoso jet set) e la Pan Am, guidata da Juan Trippe, era la più famosa compagnia aerea, fiera dei suoi straordinari Boeing 747. E siccome la Pan Am si considerava una sorta di biglietto da visita degli Stati Uniti, alimentò il mito delle hostess: dovevano essere carine, gentili, colte e plurilingue. Una selezione durissima, un comportamento sempre impeccabile. A quella stagione, alle sue hostess è dedicata la nuova serie di Jack Orman, «Pan Am», storia di quattro bellissime assistenti di volo, con le loro storie personali che vanno a intrecciarsi con i piani di volo: Maggie (Christina Ricci), la più determinata e sfrontata, la francese Colette (Karine Vanasse) cui tocca la prima disavventura d'amore (la moglie del suo amante le regala un disegno del figlio: «Così impara a non andare a letto con i mariti delle altre») e le sorelle Kate (Kelli Garner) e Laura (Margot Robbie) costrette a volare insieme (FoxLife, canale 114 di Sky, lunedì, ore 21.50). È evidente che la serie è nata sulla spinta del successo di «Mad Men», ma mentre per i pubblicitari di Madison Av. la nostalgia è una conseguenza fra le altre, qui la nostalgia è il motore principale, il grande scenario di maniera che fa da sfondo a una soap in grande stile: cura dei dettagli, recitazione, regia. L'ambizione del programma - non sempre raggiunta, anzi - è quella di elevare una quotidianità seppur speciale di quattro donne a modello dominante di un'America in piena espansione, potente, ottimista e bella. La Pan Am è fallita, inghiottita dai debiti e surclassata dalla concorrenza: e forse, questo senso di ineludibile fallimento, è proprio l'inciampo di una serie che non riesce quasi mai rappresentare quel senso della distanza che hanno soltanto le grandi narrazioni".
(Aldo Grasso, 11.01.2012)
mercoledì 11 gennaio 2012
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4 commenti:
il pilot non mi ha entusiasmato
Direi deludente l'inizio...sceneggiatura piatta, tendente alla soap, con la storia della guerra fredda che sembra posticcia, appiccicata per vivacizzare il racconto, Christina Ricci impalpabile, la bionda protagonista che non buca lo schermo, personaggi maschili deboli...a mio avviso non raggiunge la sufficienza.
concordo con samy....molto piatto
seconda puntata peggio della prima
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