(Adnkronos/Cinematografo.it) - Il pesce d'aprile quest'anno si chiama "Boris" e sguazza da oggi nel periglioso mare del cinema. La fortunata serie tv - tre stagioni su Sky e una solida cricca di appassionati - prova a bissare il suo successo in sala, riconfermando squadra (che, se vince, non si cambia) e formula: cosi' riecco i vari Francesco Pannofino, Carolina Crescentini, Antonio Catania, Ninni Bruschetta, Pietro Sermonti, Caterina Guzzanti e tanti altri, cast & crew della troupe piu' sgangherata del mondo, diretta come sempre dal trio Ciarrapico/Torre/Vendruscolo (anche autori della serie). La formula e' un'equazione semplice, quella della risata che non risparmia niente e nessuno. Cosi' l'adattamento "serio" di un best seller come 'La casta' (il libro di Stella e Rizzo) diventa occasione per sbeffeggiare produttori cinematografici, dirigenti televisivi, attori idiosincratici e il paese tutto, per il quale - suggerisce 'Boris' - esiste al momento un unico e solo adattamento cinematografico possibile, il cinepanettone: Natale con la casta. La serie tv racconta le vicende della troupe televisiva che lavora alla smielata soap 'Gli Occhi del Cuore', svelare con sarcasmo divertito e tagliente lati cialtroni e giochi di potere del mondo della tv.
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2 commenti:
mah
lo rovineranno
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