A partire da stasera ogni giovedì l’appuntamento è su FOX (canale 111 di Sky) con l'avvio di "Aiutami Hope" (n.d.r.: pessimo titolo italiano dell'originale "Raising Hope"), alle 21.50. Dopo aver passato una notte di passione con una misteriosa ragazza di cui non conosce nemmeno il nome, il ventitreenne Jimmy Chance (Lucas Neff, The Best) scopre che questa è una pericolosa serial killer ricercata dalla polizia. Nove mesi dopo e poco prima di venire giustiziata sulla sedia elettrica, la ragazza dà alla luce una bambina che chiamerà Princess Beyonce. La piccola viene ribattezzata Hope (speranza) e presa in affidamento dal giovane padre che vive ancora in famiglia con i genitori: la mamma Virginia (Martha Plimpton, I Goonies, Mosquito Coast, Parenthood), il padre Burt (Garret Dillahunt, Terminator: The Sarah Connor Chronicles, Damages) e la trisnonna Maw Maw (interpretata dal premio Oscar Cloris Leachman per L’Ultimo Spettacolo di Bogdanovich , Frankestein Junior, Mary Tyler Moore). Nel frattempo il giovane ragazzo conosce Sabrina (Shannon Woodward, E.R., Criminal Minds), cassiera nel locale supermercato, e se ne innamora. Dopo l’imprevista paternità, per Jimmy, che di giorno pulisce piscine e la sera si diverte fino a tardi con gli amici, è arrivato il momento di cambiare vita: mettere la testa a posto e occuparsi seriamente della piccola Hope.
Accolta favorevolmente dalla critica americana, "Aiutami Hope" tratta con originalità e ironia temi importanti come il rapporto tra genitori e figli adulti, disegnando uno spaccato della classe lavoratrice americana, il tutto con lo spirito surreale tipico di Greg Garcia, produttore esecutivo della serie e già autore di "My Name is Earl". In USA la serie si è attestata su una media di 6,5 milioni di telespettatori a puntata spingendo Fox a rinnovarla per una seconda stagione.
Accolta favorevolmente dalla critica americana, "Aiutami Hope" tratta con originalità e ironia temi importanti come il rapporto tra genitori e figli adulti, disegnando uno spaccato della classe lavoratrice americana, il tutto con lo spirito surreale tipico di Greg Garcia, produttore esecutivo della serie e già autore di "My Name is Earl". In USA la serie si è attestata su una media di 6,5 milioni di telespettatori a puntata spingendo Fox a rinnovarla per una seconda stagione.
2 commenti:
se anche SKY si mette a tradurre i titoli in italiano è proprio la fine...
boiata colossale
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