lunedì 28 maggio 2007

L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
Pagina a cura di: Leo “Grant” Damerini


VANITY FAIR
I venerandi di Milo
"I serial mi annoiano, mi sono fermato a 'Starsky&Hutch'. Io proporrei un serial sporcaccione sulle 'Vite degli artisti' da Vasari a Cattelan, che andrebbe via come il pane anche all'estero".
(Milo Manara, 01.03.2007)

CORRIERE DELLA SERA
I tre pubblici dei telefilm cult

"Come nei vecchi circuiti cinematografici, che prevedevano prima, seconda e terza visione, così per la tv di oggi lo spettacolo si articola, talvolta, in tre tempi distinti. E' accaduto per la seconda, attesissima stagione della serie di culto «Lost», approdata dopo ben due anni e mezzo sulla tv generalista. Gli spettatori sono molto calati rispetto alla prima stagione, passando da una media di quasi 4 milioni, a poco meno di due milioni e mezzo. Nel frattempo era accaduto qualcosa: i più appassionati avevano già visto le puntate. Il caso di «Lost» è esemplare di un sistema televisivo multi-piattaforma non ancora compiuto, come è quello italiano. La seconda stagione di «Lost» ha avuto il suo primo impatto con i telespettatori italiani fuori dalla tv. Il «core fandom», i fan duri e puri, hanno «scaricato» la serie da internet e l' hanno vista sullo schermo del pc. Ma quanti sono questi appassionati? La stima non è semplice: si tratta di un fenomeno del tutto underground. Ma, considerato il fatto che le connessioni «a banda larga», ovvero le linee internet super-veloci, hanno raggiunto gli 8 milioni; e valutata la velocità e la frequenza con cui le puntate vengono «richieste» nelle comunità «peer-to-peer», come «eMule», si può fare una stima di qualche decina di migliaia di webspettatori. A questi vanno aggiunti i fan di «secondo grado», che hanno fruito della serie su «Fox» nel pacchetto Sky. Per alcune puntate il barometro Auditel (dati ufficiosi) ha raggiunto i 500mila spettatori. Infine arrivano i «Losties» della tv generalista. Negli Usa questo «consumo multi-piattaforma» è diventato business grazie a siti come iTunes da cui si scaricano le puntate a 1,99 dollari. Sono sufficienti questi numeri, ovvero quelli dei fan più appassionati, per spiegare il calo di «Lost» su Raidue? A ben vedere no, perché la tv raggiunge comunque la platea potenziale più ampia. E, come gli Usa insegnano, il «consumo multi-piattaforma» ingenera per lo più un passaparola che rafforza, invece che indebolire, gli show sulla tv generalista (come per il seguitissimo e «scaricatissimo» «Grey' s anatomy»)".
(Aldo Grasso, 26.02.2007)

ANSA
"Dr. House", un acuto a Sanremo

"'Dr. House' contro Sanremo ha tenuto e quindi vuol dire che la tv generalista non e'
piu' per tutti e noi dobbiamo tenerci stretto il nostro pubblico".
(Pippo Baudo, 28.02.2007)

AFFARI ITALIANI
Le confessioni di Agostino

“Se le serie americane come 'Desperate Housewives' e 'Lost' fanno ascolti in tutto il mondo e su Raidue no, vuol dire che qualcosa non va e bisogna lavorare non tanto sul prodotto quanto sulla piattaforma».
(Agostino Saccà, 28.02.2007)

LA STAMPA
Hollywood si fa serial

"'24', 'I Soprano', "The Wire', sono l'equivalente odierno della forza epica del cinema hollywoodiano classico".
(Rick Moody, 07.03.2007)

TV SORRISI E CANZONI
I telefilm? Simili alle soap opera

"Quando fai le serie lunghe finisci per diventare un dipendente televisivo. Lavori con dei ritmi forsennati per qualcosa che è simile alle soap opera".
(Raoul Bova, 17.03.2007)

VANITY FAIR
La sindrome del Dottor Stranamore

"Continuo a stupirmi del fatto che la gente si appassioni tanto ai personaggi di 'Grey's Anatomy'. Alla nascita dei miei gemelli, perfino i medici mi hanno chiesto se volevo aiutarli ad operare mia moglie. E' stato surreale".
(Patrick Dempsey, 14.03.2007)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Che succede? Due foto di due bonazzi nello stesso Post? Che succede a Telefilm Cult??????????? Non lo riconosco più...arghhhhhhhhhhhh
(ce ne fossero di più, credo che il popolo femminile sarebbe eternamente grato!!!!!!!!!!!)
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
W I FIGHI DA TELEFILM!!!!!!

Anonimo ha detto...

Non saprei chi scegliere tra i due...posso sceglierli tutti e due???

Anonimo ha detto...

Bova è meglio che stia zitto...dopo che lo hanno fatto fuori da WHAT ABOUT BRIAN (e da quando non c'è più lui, il telefilm è molto meglio!)

Anonimo ha detto...

a proposito di 24 ,volevo ricordarvi ke la nuova serie andrà in onda a partire da domenica 3 giugno alle 23.50 su rete 4!

kylie ha detto...

Bova dicendo queste parole ha fatto una magra figura, magari le facesse lui delle soap opera come quelle americane piuttosto che le sue pietose fiction.
Quanto gli rode non aver avuto successo in What about Brian!!!!!!!!!!

kylie ha detto...

Magari Bova facesse delle soap in America meglio delle sue penose fiction.
Quanto gli rode non aver sfondato in USA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Bova dovrebbe stare solo appeso muto nei poster: ogni volta che apre bocca dimostra tutta la sua pochezza (e ultimamente anche il risentimento di essere stato licenziato da JJ Abrams).

Anonimo ha detto...

Che brutto essere un attore e non sapere recitare ma essere solo un divo da calendario, vero Raoul?
L'unica scena bella di Bova in What about Brian quando è in mutande.

Anonimo ha detto...

ahahahah stendiamo un velo pietoso su Raul Bova! i tf come soap opera? allora le fiction su santi vari che sono? please!

Anonimo ha detto...

Raoul ritirati!!!!!!!!!!!!!!

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