martedì 1 agosto 2006

NEWS - Energia! J.J. Abrams teletrasportato da "Lost" all'Enterprise
(ANSA) - LOS ANGELES, 1 AGO - La Paramount ha deciso di fare resuscitare "Star Trek" e ha affidato il compito a J.J. Abrams, una delle menti piu' innovative di Hollywood, un amante della fantascienza, gia' creatore di "Lost", "Alias" e regista del terzo film di "Mission Impossible". "Lo produrro' certamente e probabilmente lo dirigero' anche, ma non abbiamo ancora deciso ha detto Abrams. Abbiamo una storia incredibile, molto drammatica che onora i canoni degli episodi originali, anche se sara' qualcosa di mai visto prima". Si vocifera, i fan dell'Enterprise sono tanti, che la storia vertera' sulle origini della serie e sulle storie personali (come tradizione nelle produzioni create da Abrams) dei due personaggi principali, ovvero il capitano Kirk e il venusiano Spock: "Abrams non ha confermato ne' smentito. Non posso dire piu' di tanto perche' ci stiamo ancora lavorando e la storia sta prendendo forma. Non vorrei creare false aspettative". Gia', i fan di Star Trek non sono certo facili da controllare o da accontentare: "La pressione quando si parla di Star Trek e' unica e ho accettato questo lavoro sapendo bene di dovere rispettare i fan e la storia. Dopo Lost ho capito quanto sia importante avere questo tipo di atteggiamento. E' stata grande televisione: la serie originale e Next generation parlavano della natura umana e dell'idea di contrastare cose terribili e terrificanti. Erano belle storie che solo per caso erano anche di fantascienza. Quando guardo qualche vecchio episodio con i miei figli (sette e sei anni) e vedo come reagiscono a uno show creato quando sono nato io, so che non è per via dell'astronave, ma per la connessione emozionale che si viene a creare con i protagonisti e per le storie raccontate". Ovviamente Abrams era un fan della serie, "di quella originale e del primo film, il resto non mi e piaciuto molto e infatti quando mi hanno proposto di fare un altro film ho voluto subito chiarire che tipo di pellicola avevo in mente e ho accettato solo quando mi hanno dato carta bianca". Che Abrams fosse un amante della fantascienza lo avevano capito tutti coloro che hanno visto Alias o lo stesso Lost: "In Lost ci sono diversi elementi che riportano a 'The prisoner' e a 'The Twilight Zone'. La sigla iniziale, che e' in bianco e nero, e un omaggio alla serie e l'ho creata sul mio laptop. E anche la colonna sonora: diversa, ma a farci attenzione si nota una certa somiglianza con quella di the Twilight Zone e poi c'e' questa misteriosa entità che tutto controlla, che e' una costante di questi show". Pero' "Lost" non e' stato presentato come uno show di fantascienza: "Certo, altrimenti non lo avrebbero mai mandato in onda. Abbiamo un pochino ingannato la Abc, ma a fin di bene, perche in quel periodo la fantascienza non tirava in tv. Il successo di X-Files era considerato un anomalia, dunque all inizio abbiamo deciso di tenerci questo piccolo particolare per noi e lo abbiamo omesso al momento di presentare il nostro progetto. Rimango dell'idea che ci siano comunque storie buone e storie scadenti e che la chiave di qualsiasi serie siano i personaggi e le loro storie poi definirla fantascienza o meno non ha molta importanza. L importante e raccontare una storia in modo onesto". Ora la situazione è cambiata: "Ora c'e' tanta fantascienza e per un fan come me e tutto grasso che cola". I fan di "Lost" sono preoccupati perche' senza Abrams la serie non sara la stessa cosa: "A dire il vero la scorsa stagione non sono stato molto coinvolto nella sviluppo di Lost, perchè stavo facendo Mission Impossibile. Ora invece voglio occuparmene di più: scrivero' alcuni episodi e ne dirigerò uno. Abbiamo quasi pensato a tutta la stagione ed e incredibile, ci sono storie davvero incredibili e l'unica anticipazione che posso fare e' che Desmond non e morto".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo vedo bene a dar di nuovo vita a un mito un pò ammuffito

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