NEWS - Western Girl! Francesca Comencini firma il riadattamento seriale di "Django" per Sky
Il classico del cinema western Django verrà rivisitato in una serie internazionale liberamente tratta dal film di Sergio Corbucci, in 10 episodi da 60’. Django, le cui riprese inizieranno a maggio, è una serie Sky Original e una Création Originale CANAL+, prodotta in inglese da Cattleya (ZeroZeroZero, Gomorra - La Serie), parte di ITV Studios, e da Atlantique Productions (Midnight Sun, The Eddy), nota casa di produzione francese che fa parte del gruppo Mediawan. I primi episodi saranno diretti da Francesca Comencini (Gomorra - La Serie), che sarà anche direttrice artistica della serie; protagonista il pluripremiato attore Matthias Schoenaerts (The Danish Girl, Red Sparrow, Via dalla pazza folla, Un sapore di ruggine e ossa).
Django è prodotta da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz e Francesca Longardi per Cattleya e da Olivier Bibas per Atlantique Productions.
La serie è stata commissionata da Nicola Maccanico, EVP Programming Sky Italia, insieme a Nils Hartmann e Sonia Rovai che sono anche produttori esecutivi per Sky Studios; per CANAL+ da Arielle Saracco, Head of CANAL+ Création Originale, e Fabrice de la Patellière, Head of CANAL+ Drama. STUDIOCANAL gestisce le vendite internazionali della serie.
DJANGO è stata creata e scritta da Leonardo Fasoli (Gomorra – La Serie, ZeroZeroZero) e Maddalena Ravagli (Gomorra - La Serie), entrambi anche co-autori del soggetto di serie insieme a Francesco Cenni e Michele Pellegrini. Due episodi sono stati scritti da Max Hurwitz (ZeroZeroZero, Manhunt).
Questo ambizioso progetto offre un approccio inedito al genere western, con un taglio contemporaneo e psicologico. DJANGO arriverà su Sky in Italia, Regno Unito, Irlanda, Austria e Germania e sui canali CANAL+ in Francia, Benelux e Africa.
Francesca Comencini ha dichiarato: «Questo progetto mi ha catturata fin da subito, anche grazie a personaggi femminili estremamente forti. “Django” offre un nuovo e interessante punto di vista sull’idea di mascolinità nel genere western. È una storia universale che celebra la diversità e le minoranze. Sono sicura che “Django” incuriosirà e affascinerà gli spettatori di tutto il mondo».