L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
IL SOLE 24 ORE
E se la miglior serie della stagione fosse su Amazon Prime?
"E' un gran momento per Amazon Video, che sta pubblicando alcune tra le serie più discusse della stagione: Forever, The Romanoffs (dal creatore di Mad Men Matthew Weiner), il sospirato ritorno di Patriot (se non avete visto questa perla recuperatela, ne vale davvero la pena) e Homecoming (online dal 2 novembre scorso), che può essere pubblicizzata sia come l'esordio televisivo di Julia Roberts, sia come la nuova serie del creatore di Mr. Robot, Sam Esmail. Homecoming è tratta da un omonimo podcast del 2016, ed è un thriller psicologico, ambientato in una struttura sanitaria sperimentale che dovrebbe aiutare i militari appena tornati in patria a superare la sindrome post traumatica da stress e a reinserirsi nella vita civile. Roberts interpreta Heidi Bergman, psicologa a cui è stata affidata la direzione dell'intero centro, nonostante non abbia nessuna esperienza lavorativa. La storia si dipana su due piani temporali paralleli: il presente, nella clinica, durante la sperimentazione; il futuro, quattro anni dopo, quando Heidi è tornata a vivere con sua madre e lavora come cameriera in un diner di provincia, mentre un impiegato del Dipartimento della Difesa sta cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla chiusura del progetto. Sam Esmail ha girato tutti gli episodi e si vede, il suo stile è presente in ogni fotogramma: primi piani insistiti e stranianti, costante senso di inquietudine senza causa apparente, complottismo, paranoia a carrettate. Ma non si pensi a una fotocopia di Mr. Robot, anzi: una delle scelte più interessanti è quella di mettere insieme soluzioni tecniche molto attuali, come riprese aeree o elaboratissimi piani sequenza che attraversano muri e scale, con uno stile sfacciatamente rétro, esplicitamente ispirato ai maestri del thriller anni '60 e '70, Hitchcock e De Palma in primis. Geniale la costruzione della colonna sonora, presa di peso da vecchi film musical da John Carpenter, Pino Donaggio, Vangelis e molti altri: piuttosto che commissionare delle musiche "nello stile di", Esmail ha deciso di riutilizzare quelle reali dell'epoca e fare un originalissimo lavoro di cucitura della realizzazione scenica sull'audio preesistente, l'opposto di quel che si fa di solito. La presenza delle grandi star del cinema nelle serie TV non è sempre positiva, ma stavolta la performance di Roberts funziona davvero, ha perfino qualcosa di trattenuto. Il suo famoso sorriso viene utilizzato solo in maniera ironica: in una scena di uno degli ultimi episodi, quando finalmente viene mostrato in tutta la sua estensione a favore di telecamera, è in realtà una maschera che nasconde disperazione e delusione. Anche se a volte forse si prende un po' troppo sul serio, Homecoming è un viaggio in una distopia contemporanea che vale sicuramente la pena di intraprendere". (Gianluigi Rossini)
lunedì 19 novembre 2018
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