NEWS - Ehi tu, scarichi illegalmente serie tv? Oltre a essere perseguibile, fai perdere all'Italia 6500 posti di lavoro e oltre 1 miliardo di euro! (E se non paghi i 10 euro mensili di Netflix sei pure un poraccio...)
Tra il 2016 e il 2022, la pirateria Internet di film e serie avrà fatto perdere 51,6 miliardi di dollari al circuito legale della comunicazione di questi contenuti. A rivelarlo è Digital Tv Research nel suo rapporto "Online Tv Piracy Forecasts", relativo a 138 Paesi. E alla fine quello che emerge è un business sempre più florido. Secondo il rapporto infatti i ricavi che deriveranno dalla pirateria, stimati in 26,7 miliardi nel 2016, raddoppieranno nel 2022. A rendere poi particolarmente allarmanti questi dati è il fatto che queste cifre si riferiscono esclusivamente agli episodi e ai film televisivi e non includono lo sport, il genere piratato per eccellenza, soprattutto in Medio Oriente e Asia Pacifico. Un tema, quello della pirateria, che ormai rappresenta una vera e propria piaga per l'industria audiovisiva mondiale, aumentata dalla velocità e dall'espansione delle tecnologie digitali e del web. Il problema è evidente dappertutto e anche, ovviamente in Italia dove, secondo i dati dell'ultimo Rapporto Fapav, ogni anno è come se andassero persi più di 6.500 posti di lavoro. Come se chiudessero più di 1.500 aziende. Questo insomma un conto che la pirateria audiovisiva presenta all'economia e che è da far tremare i polsi, stando all'indagine Ipsos commissionata da Fapav, la Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali. È la terza indagine in ordine di tempo, dopo quelle del 2009 e del 2011. E il conto individuato è salato: il danno finanziario per l'industria audiovisivaviene indicato in 686 milioni di euro all'anno. Ma considerando tutti i settori economici italiani, a causa della pirateria audiovisiva vanno persi 1,2 miliardi di euro. Tornando al rapporto "Online Tv Piracy Forecasts" di Digital Tv Research. I risultati evidenziano come alla fine siano gli Stati Uniti a essere il Paese più colpito dalla pirateria di film e serie su Internet, mentre il continente più colpito è l'Africa, soprattutto nei paesi del Maghreb. Ma nel 2018, a fare registrare un'impennata della pirateria online saranno i paesi asiatici che si affacciano sul Pacifico. Considerando la top five dei Paesi, le previsioni delle perdite Usa nel 2022 indicano n,6 miliardi, la Cina 9,8 miliardi, l'India 3,1 miliardi, il Brasile 1,1 miliardi, il Messico 1,58 miliardi. Saranno poi otto i Paesi a registrare perdite di entrate di oltre 1 miliardo di dollari nel 2022: un numero di Paesi doppio rispetto a quella del del 2016 «La pirateria non verrà mai sradicata del tutto, ma le notizie non sono del tutto negative», ha commentato Simon Murray, analista di Digital Tv Research. Le buone indicazioni per Murray arrivano dall'incremento delle azioni legali di contrasto che stanno diventando sempre più efficaci.
lunedì 6 novembre 2017
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1 commento:
si ok, però i 10 euro valgono solo per Netflix, mica per quella schifezza di Premium...e Sky è troppo cara!
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