L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"The Young Pope", girotondo grottesco nella Curia
"'The
Young Pope' rappresenta un
paradosso capace di scuotere Il
mondo dellaantipapa, serie che parla di un antipapa,
un Caligola con abito talare, una contraddizione che vuole affermare
un'idea (Sky Atlantic, venerdi, 21.15, 10 episodi). E il paradosso si
regge su un azzardo linguistico di non poco conto: azzerare, o quasi, la
trama e affidare il procedere del racconto ai soli dialoghi. Inutile
citare Fellini (troppo espliciti i riferimenti) o Antonioni (si allude a
la Notte con la battuta sui capelli che fanno male?). Sorrentino si
cita da solo. E lo fa troppo spesso. Il protagonista di «The Young Pope»
è Lenny Belardo (Jude Law), viene da New York e ha 47 anni. È diventato
Papa grazie agli intrighi del card. Voiello (Silvio Orlando), che
desiderava un Pontefice mediatico e manipolabile. Ha preso il nome di
Pio XIII e se ne infischia della Curia. Anzi, ha scelto di farsi
aiutare da suor Mary (Diane Keaton), la suora americana che l'ha
cresciuto quando era in orfanotrofio, dopo l'abbandono da parte di
genitori hippies (evidenti i riferimenti a papa Pacelli e a suor
Pascalina). Il tradimento è la sua ossessione. II Papa si rivela un
personaggio stravagante (per colazione vuole una Cherry Coke e cita
Banksy e Mina), inafferrabile (pensa che Il gioco sia l'unica
possibilità di sentirsi in armonia con Dio), vendicativo e blasfemo
(vuole che Il suo confessore gli riveli i peccati degli altri
cardinali). Il bisogno di dominare dispensa dal bisogno di credere. «The
Young Pope» procede per illuminazioni che a volte si risolvono in
vividi squarci sugli intrighi di Curia e altre volte in cicalecci
teologici. C'è un'ironia che muove i personaggi negli antri vaticani e
nei labirinti delle dottrine, capace, nei momenti migliori, di
trasformarsi in un girotondo grottesco da cui è fuggito lo Spirito.
L'Intrigo è conseguenza diretta del Peccato, la materializzazione
immediata della Caduta. Di qui parte la storia del giovane Papa". (Aldo Grasso, 22.10.2016)
lunedì 24 ottobre 2016
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2 commenti:
Molto ben girato, scrittura un pò debole, ma nel cinema di Sorrentino conta di più l'evocazione, quindi regge alla grande.
mi sa che non me ne perderò una puntata!
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