Articolo tratto da "La Repubblica"
Era una serie straordinariamente ottimista, libertaria, antirazzista, induriva, era la saga della conoscenza e dell'accettazione del diverso, dell'altro, dell'alieno, perfetta insomma per una festa di un partito che di nome fa "Democratico'. Shatner ha fatto altre cose nella sua lunga carriera d'attore, ma per moli, per tutti, è ancora il Capitano Kirk, e quel molti che hanno fatto la fila a Bologna non sono venuti a incontrare l'attore ma il Capitano, sono venuti da tutta Italia per avere una foto, un ricordo, l'autografo di un personaggio che ha incarnato sul piccolo schermo il sogno di un mondo migliore, di un futuro migliore. «Quando abbiamo iniziato eravamo un gruppo di giovani visionari con una passione sconfinata quella per il futuro», ha detto Shatner ai giornalisti. «Ci nutrivamo di amore per la tecnologia, e avevamo costantemente lo sguardo rivolto altrove, ll dove solo la fantasia poteva arrivare'. I fan di Star Trek sono ancora così, pensano che 'ci sia vita su Marte' corna cantava David Bowie, si lasciano volentieri portare altrove da un film o da una storia di fantascienza ma sanno che c'è sempre un altrove da cercare anche su questo pianeta E amano andare a una Festa che, come ha capito Shatner, è straordinariamente popolare: "Mi sono sentito subito a casa, l'ambiente è familiare. Appena messo piede tra gli stand ho avvertito un'incredibile somiglianza tra questo appuntamento e le feste della contea, avvenimenti molto popolari in America grandi raduni dove arriva gente da tutta l'area per stare insieme, mangiare, divertirsi, esprimere opinioni. Proprio come succede qui..". Gli appassionati hanno partecipato allo show di Shatner—un botta e risposta con l'attore —pagando da 120 euro fino a 160euro, per la prima fila, 80 euro per una foto con lui, 60 per il solo autografo. E' la spending review vulcaniana, bellezza.
1 commento:
se non fossimo in Italia, sarebbe scandaloso!
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