NEWS - Mediaset-te-te! Accordo da Big Bang con Warner (fino al 2020) e Universal (2018) per l'esclusiva delle serie tv su tutte le piattaforme
Articolo tratto da "Il Sole 24 Ore"
Mediaset lancia la sua sfida sui contenuti grazie a due accordi in
esclusiva per l'Italia con due major: Warner Bros e NbcUniversal. Ad
annunciarlo è stato l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi,
ieri durante l'edizione serale del Tg5. Un annuncio che arriva dopo che
il neo ad unico del gruppo tv di Cologno aveva anticipato - la
settimana scorsa a margine dell'assemblea dei soci- che erano in corso
manovre sul tema dei contenutie che risultati di rilievo sarebbero stati
comunicatia breve. Ieri dunque l'annuncio che in fondo rispondea
un'esigenza evidenziata dalle stesse perplessità di chi, a ragione,
riteneva i diritti della Champions League - che Mediaset avrà in esclusiva per il 2015-2018 - non sufficienti a sostenere da soli il nuovo corso di Premium. «L'accordo che oggi abbiamo comunicato- afferma Pier Silvio Berlusconi,
contattato dal Sole 24 Ore - ha un'importante innovazione visto che
l'esclusiva riguarda anche tutte le modalità di visione e le
piattaforme: canali free, canali pay, ma anche on-demand e streaming».
Insomma, «parliamo di un accordo strategico della massima importanza e
che riconosce la nostra centralità per due delle più importanti major al
mondo». Bocche cucite sulla parte economica, Mediaset
ha reso noto che l'accordo con Warner è fino al 2020 e con Universal
fino al 2018. In ballo ci sono circa 1000 ore annue di prodotto
inedito, oltre a 2.500 ore di film che non saranno compresi in
nessun'altra offerta né televisiva né via web. Cinema e serie tv, dunque,
con contenuti che annoverano per esempio "American Sniper",
"Interstellar", "Cinquanta sfumature di grigio", per stare ai titoli
citati ieri nel servizio del Tg5. Tra le serie televisive, le due major
detengono invece titoli come "The Big Bang Theory", "The Mentalist", "The Flash", "Arrow", "Suits",
"Chicago Fire"...«Dal nostro punto di vista - aggiunge Pier Silvio Berlusconi - gli elementi importanti sono due. Da una parte il fatto che questo accordo ha evidenziato una centralità di Mediaset. Dall'altra c'è il rafforzamento di Premium, ma non solo, visto che Mediaset
avrà contenuti in esclusiva per tutte le piattaforme». Fra queste c'è
da considerare anche il satellite. E qui si aprono inevitabilmente due
scenari. O la rivendita alla pay tv satellitare (leggi Sky), oppure il
lancio di un'offerta satellitare diretta da parte di Premium (porta, questa, lasciata aperta dallo stesso Pier Silvio Berlusconi
al termine dell'assemblea degli azionisti). A ogni modo, l'accordo in
esclusiva per on demand e streamingè un punto distintivo dell'accordo
che in altri termini esisteva già fra Mediaset e le due major. Dall'altra parte, con lo step annunciato ieri Mediaset sembra lanciare un messaggio anche ai partner, che si tratti di eventuali soci in Premium (per ora c'è solo Telefonica all'11%), o di telco alle quali l'ad Mediaset ha chiarito di volere un accordo "non solo commerciale".
mercoledì 6 maggio 2015
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3 commenti:
Mediaset scatenata. Vien da chiedersi le contromosse di Sky senza Champions o senza Big bang Theory...
Fino ad ora Mediaset ha avuto anche serie buone, anche se non eccelse (non HBO o Netflix o Cinemax...), ma si è penalizzata da sola programmandole male, cambiando ogni volta strategia su dove lanciarle (free o a pagamento?). Se l'accordo fa continuare le cose come stanno (mancanza di strategia aziendale precisa su cosa valorizzare), ha poco senso. Se invece darà un nuovo corso, ben venga.
Orange era Netflix...
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