L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"True Detective": oltre la serie, un evento mentale
"«It's not TV, it's HBO». Ancora una volta il marchio della più
conosciuta tv via cavo non tradisce e «True Detective» ha tutti i
caratteri di ciò che si manifesta innanzitutto come evento mentale, non
importa se libro o film o serie tv. Di solito, il crime tenta di
spingere lo spettatore in un mondo snebbiato in cui gli accertamenti
diventano, insieme, prove inconfutabili e riparazioni; qui succede il
contrario. I delitti del temibile serial killer sono secondari di fronte
a un'altra indagine introspettiva ben più profonda: i due detective si
interrogano a vicenda, lottando contro i loro demoni. Alla fine il
mistero non riguarda l'assassino ma chi gli dà la caccia (Sky Atlantic,
venerdì, 21.10). I due detective Rust Cohle (Matthew McConaughey) e
Martin Hart (Woody Harrelson) vengono richiamati dalla squadra omicidi
della Louisiana nel 2012 per un caso che avevano affrontato nel 1995: si
tratta di dare la caccia a un killer seriale che uccide giovani donne
con rituali satanici. Questo sbalzo temporale imprime un formidabile
andamento narrativo che ci permette di entrare nella vita dei due
poliziotti attraverso lo schema classico della costruzione in abisso;
l'uno, Martin, più pragmatico (ma anche lui ha i suoi bei fantasmi, a
cominciare dal bere) e l'altro, Rust, un pessimista cosmico che «poteva
litigare con il cielo se non gli piaceva il tono di blu». La serie è
stata scritta da Nic Pizzolato, che ha curato scene e dialoghi; non di
rado nella sceneggiatura c'è compiacimento letterario e pretenziosità.
La regia dei primi otto episodi è di Cary Fukunaga. In America si lavora
già alla seconda stagione. Al posto di Fukunaga ci sarà Justin Lin
mentre i due detective saranno interpretati da Vince Vaughn e Colin
Farrell". (Aldo Grasso, 04.10.2014)
mercoledì 8 ottobre 2014
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1 commento:
a me sa tanto di serie dejavu rispetto a certi film ambientati nella stessa zona...buonissima regia e ottimi attori, questo si, ma manca "l'anima"
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