L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
LA STAMPA
"Masters of Sex", quando le serie tv perdono l'età dell'innocenza
"Durante l'età dell'innocenza, quando ancora nessuno aveva deciso di
studiare e classificare le posizioni a letto e l'intensità dei piaceri e
dei dispiaceri erotici, un ginecologo di nome William Masters, che
aveva ottenuto il permesso di spiare il lavoro di una prostituta per
prendere appunti e scrivere il primo trattato sul sesso, si stupisce
all'incredibile rivelazione della signora: ha appena finto l'orgasmo,
per accelerare un cliente e ottimizzare la giornata.
"E' una pratica diffusa fra le prostitute?", chiede il ginecologo,
con il sincero sconcerto di Cappuccetto Rosso quando vede la nonna a
letto con una faccia da lupo. "E' una pratica diffusa fra chiunque abbia
una vagina", risponde la signora, annoiata, forse non laureata in
Sessuologia ma con qualche esperienza di vita.
La simulazione routinaria dell'orgasmo è una delle prime sconvolgenti
e ingenue scoperte di questa ricerca sul sesso, che si trasformerà,
undici anni dopo, in un libro fondamentale, "L'atto sessuale nell'uomo e
nella donna", pubblicato in America nel 1966, frutto delle ricerche
della ormai famosa, pionieristica coppia Masters and Johnson, ginecologo
colto e segretaria sveglia e divorziata già due volte.
Era la fine degli anni Cinquanta, momento perfetto per farne una
passerella di fili di perle, gonne che fanno la ruota, reggicalze,
unghie laccate, colletti rotondi e mondi puritani pieni di ombre (e
luci).
Raccontare la rivoluzione sessuale entrando nelle camere da letto,
raccontare le camere da letto facendo un po' di storiografia americana:
ecco quindi "Masters of Sex", nuova serie tivù sui pionieri che hanno
trasformato l'atteggiamento dell'America (e del mondo) verso il sesso, e
sulle loro cavie, esseri umani in mutande con fremiti, amorosi o no,
spesso con aspettative deluse, scandali nascosti e cuori spezzati dopo
notti grandiose ("Una volta che hai visto il regno di Oz, chi è che
vuole tornare in Kansas?").
Era scandaloso, all'epoca, anche pensare di studiare il sesso in
laboratorio, utilizzando esseri umani che si accoppiavano (ne servivano
centinaia, per avere una buona statistica sulle posizioni, la
lubrificazione, la nudità, il turgore eccetera), e la signora Virginia
Johnson era una segretaria di basso livello, ex cantante, senza laurea,
ma aveva quel senso della vita che al ginecologo secchione, deciso a
entrare nella storia, mancava: sapeva fare le domande giuste, mettere la gente a proprio agio mentre
chiedeva loro che cosa li eccitava ed era capace di flirtare con medici
e infermieri in ospedale per convincerli a fare sesso in nome della
scienza. Metteva con disinvoltura i sensori addosso a tizi che si
dovevano masturbare per la ricerca.
Naturalmente il ginecologo e la ragazza sveglia, che sa che le donne
sono portate a confondere spesso il sesso con l'amore, si innamorano
davvero, già durante le prime puntate (anche nella vera vita di Masters
and Johnson) e lui anni dopo lascerà la moglie per sposare la sua
rivoluzionaria assistente e anima gemella, da cui fece poi in tempo a
divorziare.
Di solito il sesso è lo scopo, questa volta il sesso è invece il
protagonista svelato, e quindi solo il pretesto per raccontare il mondo
intorno, anche i sacchetti di seta per la testa che la madre di William
Masters cuciva per le cavie umane, quando dovevano accoppiarsi senza
guardarsi in faccia. Masters and Johnson sono riusciti a passare alla
storia e cambiare il mondo, perfino, ma soprattutto si sono molto
divertiti.
mercoledì 30 ottobre 2013
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1 commento:
a mio dire serie strepitosa, è un bene che se ne parli anche in Italia prima che debutti (chissà se andrà prima o poi su Sky...). Merita davvero.
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