NEWS - Obamaland! Da stasera su Fox "Homeland", la serie che ha stregato l'America (e il suo Presidente)
di Nicoletta Tamberlich (ANSA) - ROMA, 3 FEB - All'apparenza conterrebbe in se' gli elementi dell'horror, del thriller politico e anche del film di spionaggio, ma non e' niente di tutto questo: e' una serie tv drammatica in cui la tensione corre sul filo degli sguardi e dei silenzi, sulla natura ricattatoria dei rapporti tra i personaggi e sulla sensazione costante di un breakdown psicologico che potrebbe capitare in ogni momento. Homeland - Caccia alla Spia, la serie tv che ha conquistato l'America arriva in Italia in prima visione su FOX (Sky, 111) dal 6 febbraio ogni lunedi' alle 21.50. Premiata come miglior serie drammatica ai Golden Globe 2012, con la 'benedizione' di Barack Obama che ha dichiarato di esserne uno spettatore affezionato. Al Qaida, la Cia e i complotti internazionali: Vede protagonista Claire Danes (Romeo + Juliet, Terminator 3, My So Called Life) premiata anche lei con il Globo d'Oro come miglior attrice protagonista, nei panni di un analista della CIA specializzata nella lotta al terrorismo. Remake statunitense dell'israeliana Hatufim (sui prigionieri di guerra), racconta il ritorno in patria del sergente Nicholas Brody (Damian Lewis, Band of Brothers) che dopo 8 anni di prigionia in mano a Al-Qaeda, oramai creduto morto dallo stato Americano, viene rilasciato improvvisamente. Per tutta la nazione Brody e' un eroe, viene proclamato simbolo della guerra al terrorismo e insignito dallo stato americano delle piu' alte onorificenze militari, ma tutta questa gloria non convince l'agente della CIA Carrie Mathison (Claire Danes), che mesi prima attraverso' una operazione sotto copertura, ottenne un contatto con un detenuto iracheno che le rivelo' uno scomodo segreto. Questo segreto, unito a diversi indizi e altre circostanze porteranno l'agente Mathison a ipotizzare che l'uomo che tutti credono essere un eroe di guerra, in realta' sia divenuto una spia qaedista e stia progettando un attacco terroristico sul suolo americano. Secondo il Los Angeles Times ''e' la prima serie che racconta una storia post 11 settembre e ha tutti gli elementi che dovrebbe avere: politicamente risonante, emotivamente straziante e avvincente da guardare''. Homeland e' prodotto Howard Gordon gia' produttore della mitica ''24'' uscita immediatamente dopo l'11 settembre in cui l'ormai mitico Jack Bauer sventava ogni sorta di attacco contro gli Usa:: ma Homeland per certi versi e' esattamente il contrario di quella se la' tutto era adrenalina, qui tutto sembra sul punto di crollare e niente, in realta', crolla. Sono gli effetti dell'attacco al WTC che si fanno sintomatologia personale. In una scena, quando perde il controllo perche' pensa di venire incriminata, Carrie fa un gesto del tutto sproporzionato tentando un goffo approccio sessuale con il proprio capo. Il contrario del controllo totale non e' la ragionevolezza, e' il caos. La tensione si gioca tutta sulle motivazioni che possono spingere un soldato, portato a difendere la patria, a tradire il suo popolo. E tradimento vuol dire essenzialmente passare dalla parte del nemico, diventare un terrorista e, piu' genericamente, diventare un arabo.
lunedì 6 febbraio 2012
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1 commento:
serie buona, ma non eccelsa
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