(ANSA) - MILANO - Sono pensate per i 'nuovi italiani', ma non mancano di incuriosire anche i vecchi, e propongono - fra le altre cose - un'immagine non volgare della donna, lontana da cio' che sempre piu' spesso viene criticato alla televisione italiana: sono 'Bab al Hara', 'Fuggendo l'Occidente' e 'Oqba Lik', ovvero le serie televisive in arrivo per il ramadan, il prossimo agosto, su Babel, canale Sky dedicato a immigrazione e integrazione. Presentate in anteprima al Telefilm Festival di Milano, le serie raccontano la realta' in bilico fra modernita' e tradizione dei paesi dall'altra parte del Mediterraneo: una proposta culturale ancora inedita per la televisione italiana, ''dove il corpo della donna viene rispettato e non e' svenduto o mercificato'', ha puntualizzato Dounia Ettaib, presidente delle Donne Arabe in Italia, intervenuta oggi al Festival. ''Il ramadan e' un periodo di digiuno e astinenza in cui la televisione diventa un vero sostegno - ha spiegato Beatrice Coletti, channel director di Babel - Ci sono delle serie fatte apposta per questo periodo e la nostra scommessa e' offrire questo spazio nuovo. Anche la pubblicita' sara' filtrata in modo da essere rispettosa''. Oltre ai 5 milioni di 'nuovi italiani' potenzialmente interessati alle serie, ''abbiamo verificato che anche i vecchi italiani sono curiosi e ci seguono'', ha detto Luca Artesi, managing director di Babel. 'Bab al Hara', d'altra parte, e' una delle 10 serie piu' viste in tutto il mondo, cosi' come di largo consumo sono anche le altre due. Le puntate verranno trasmesse in lingua originale, con sottotitoli in italiano, per permettere a tutti di conoscere piu' da vicino il mondo arabo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
molto interessante l'incontro...è stato davvero illuminante e due serie su tre mi son piaciute
Posta un commento