lunedì 26 ottobre 2009

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
Dirty, Marrazzo, money
"Ieri, mentre leggevo con infinita tristezza le vicende del governatore del Lazio Piero Marrazzo (un episodio ancora dai contorni oscuri) mi sono chiesto: ma questa storia dove l' ho già vista o letta o sentita? Un tempo, per disincagliarsi dalle miserie umane, si cercava conforto nella letteratura o nel cinema; si tentava cioè di capire come grandi scrittori o grandi cineasti avessero maneggiato una materia vile per ammantarla di decoro, di universalità, di misura. Per poi offrircela come racconto, come una vicenda umana, troppo umana, dal tepore malato e torbido. Ma dove l' avevo già vista questa storia? Essendo Piero Marrazzo un ex conduttore televisivo il primo pensiero è corso a David Letterman. No, indizio sbagliato, Dave frequenta solo stagiste. Però, mi stavo avvicinando, perché oggi è la tv che funziona da deposito mitopoietico, summa inesauribile di saghe e leggende, intreccio di mondi paralleli e analogici. Ma sì certo, questa storiaccia c' è già tutta in «Dirty Sexy Money», la serie creata da Craig Wright e interpretata da Donald Sutherland, il patriarca della famiglia Darling. Uno dei figli, il primogenito Patrick (William Baldwin), vuole fare carriera politica ma ha un amore adulterino con il transessuale Carmelita (Candis Cayne) che potrebbe creargli non pochi problemi alla sua candidatura al Senato. La politica o l' amore? La carriera o il piacere trasgressivo? L' idealità o la clandestinità? La famiglia Darling ha un modo tutto suo di risolvere i problemi: i molti soldi a disposizione (ma questa sarebbe un' altra storia, un altro buco della serratura). In una drammatica scena d' amore, tra punte acuminate di angoscia e comicità, Carmelita convince Patrick a intraprendere la carriera politica. «Dirty Sexy Money» è stato presentato nel 2008 al RomaFictionFest, rassegna voluta e sponsorizzata dalla Regione Lazio".
(Aldo Grasso, 25.10.2009)

8 commenti:

gessy ha detto...

Chissà il futuro del Roma Fiction Festival adesso...tutti quei soldi spesi...a puttane!

caino ha detto...

si, davvero ridicoli...quant'era il budget messo a disposizione? 4 milioni di euro? incredibile! e poi il suo artefice va a trans....se non fosse vero sembrerebbe proprio la trama di un telefilm, ha ragione Grasso

h2o ha detto...

e poi parlano di Berlusconi!

pareo ha detto...

si dovrebbero vergognare...

Vampy ha detto...

La somiglianza con Dirty Sexy Money è stiracchiata.
In quel caso le puttane non centrano niente.
La realtà è sempre più sordida e banale.
Semmai mi ricorda di più la storiaccia di Lapo.

gemma ha detto...

bhe, non si parla di prostitute, quanto del trans con un politico...l'analogia c'è, eccome! senza contare che la serie è stata presentata al Roma Fiction Fest voluto fortissimamente da Marrazzo e dalla Regione Lazio che ha sborsato ben 4 milioni di euro!

max ha detto...

io lo trovo scandaloso! Grasso ha ragione nell'accostamento...e adesso lo chiamino Roma Fictrans Festival!

gessy ha detto...

mi sa che adesso indagano anche sui conti del festival per capire da dove prendesse tutti quei soldi...

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

Lick it or Leave it!