NEWS - Avanti (e indietro), marsh! Da settembre al via "Flash Forward", il nuovo "Lost" (così è se vi pare)
(di Fracesca Scorcucchi) (ANSA) LOS ANGELES -- In molti l'hanno paragonata al nuovo 'Lost' per via del colpi di scena e dei salti temporali, e in molti scommettono sul suo successo: 'Flash Forward', la nuova serie televisiva prodotta da ABC, andra' in onda dal prossimo settembre negli Stati Uniti e in Italia da ottobre su Fox, canale 110 di SKY. Ieri e' stato presentato a Los Angeles il pilot. Volutamente mostrato sul grande schermo dal regista e produttore David Goyer ('The Dark Knight') e da Marc Guggenheim ('Eli Stone', 'Brothers and Sisters'), produttore esecutivo, il primo episodio della serie vede protagonista Joseph Fiennes ('Shakespeare in love') nei panni di un poliziotto coinvolto in uno spettacolare incidente stradale. Uscito indenne dalla macchina distrutta l'uomo si accorge che non si e' trattato di un incidente ma di una perdita di conoscenza, durata 2 minuti e 16 secondi, che non ha riguardato solo lui ma tutta la popolazione mondiale. Durante lo svenimento tutti hanno avuto visioni di cosa accadra' loro sei mesi dopo, il 29 aprile del 2010. La serie tv si sviluppera' fra i flash in avanti dei protagonisti (fra gli altri anche John Cho, Sonya Walzer, la Penelope di 'Lost', e il creatore del cartone animato 'Family Guy', Seth MacFarlane). Piacevoli o spiacevoli che siano, questi flash porteranno a una ricorrente domanda: e' possibile modificare il corso del futuro una volta che lo si conosce? ''La comparazione con Lost ci inorgoglisce, ma al contrario di cosa accade nel telefilm di JJ Abrams, - hanno spiegano David Goyer e Marc Guggenheim - non occorrera' attendere la fine della serie per avere le risposte alle domande che lo sviluppo della trama creera'. Al termine di ogni stagione tutti i flash in avanti del protagonisti verranno spiegati''. Il regista Goyer ha fatto sapere poi che sono state programmate almeno tre stagioni, che diventeranno sei se lo show avra' successo. Un'altra caratteristica che distingue "Flash Forward" da serie televisive del passato e' la globalita' dell'evento. ''Al contrario di cosa accade solitamente, dove a Wisteria Lane puoi fare abitare solo un numero limitato di persone - dice Guggenheim, riferendosi ad un altro successo televisivo, "Desperate Housewives" - noi abbiamo potenzialmente 6 miliardi e mezzo di personaggi che potrebbero essere pratagonisti, giacche' il fenomeno che raccontiamo e' globale. Alcuni episodi verranno ambientati in varie parti del mondo. Non siamo ancora sicuri di voler impiegare star locali quando succedera'. Il timore e' che distolgano l'attenzione dalla trama''. Difficile dare una definizione di genere a "Flash Forward": ''Non e' un poliziesco, non e' una serie medica, quello che promettiamo - conclude il regista - e' solo che la serie offrira' sorprese e sovvertira' le aspettative del telespettatore''.
venerdì 19 giugno 2009
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3 commenti:
Finalmente una nuova serie che promette bene! Pensavo che dopo Twin Peaks e Lost gli sceneggiatori americani (gli unici in grado di creare un buon prodotto) non potessero ideare più nulla. Devo ricredermi!
sai ke novità...! (vedi LIFE ON MARS....)
Già, Life on Mars ha chiuso i battenti dopo una sola stagione... Va bè, però tornare indietro nel tempo non mi sembra una novità nei telefilm, almeno oggi. Era scontato che il remake non avrebbe riscosso un grande successo.
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