NEWS - ER finale spoilerissimo! Le ultime puntate del mediCult al prox Telefilm Festival (7-10 maggio)
(ANSA) - LOS ANGELES, 3 APR - ''Quindi finisce cosi'?'': la domanda che il marito di una paziente, interpretato da Ernest Borgnine, fa al dottor Tony Gates (John Stamos), non si riferisce solo alla morte della moglie. Dopo quindici anni, il network Nbc ha mandato in onda ieri sera la 331/a puntata di "Er-Medici in prima linea", l'ultima della serie inventata da Michael Crichton. L'autore di Jurassic Park non e' vissuto fino a vedere le due ore, precedute da uno speciale, che hanno chiuso lo show che, nel 1994, ha rivoluzionato i telefilm del settore, portando davvero i casi del pronto soccorso sul piccolo schermo e facendo scorrere l'adrenalina anche nei telespettatori. La novita' e' stata premiata: nei suoi picchi, il telefilm ha avuto una media di 32 milioni di spettatori, un record, ed e' stato nominato a 122 Emmy, i premi per gli attori e gli show televisivi vincendone 22, tra cui quello per miglior show drammatico nel 1996, e ha ottenuto quattro Screen Actors Guild Awards, premi degli attori, come miglior cast. Lo stesso network ha guadagnato fino a mezzo milione di dollari per uno spot di 30 secondi, nei momenti in cui il telefilm e' stato piu' visto. Er e' stato anche il trampolino di lancio per George Clooney, che ha iniziato la sua carriera nei panni del pediatra Doug Ross. Nei corridoi del pronto soccorso di Chicago sono passati molti altri attori, come Noah Wyle, Anthony Edwards, Eriq LaSalle e Julianna Margulies, che sono apparsi con un cameo nella stagione finale. Perfino Clooney e' ornato in una puntata in onda tre settimane fa per chiudere lo show. Julianna Margulies, sua moglie nella finzione, ha raccontato in un'intervista i due giorni in cui ha girato con Clooney sul set: ''E' stato come tornare a casa, e come se fosse passata una vita. Non pensavo che George accettasse, e abbiamo cercato di mantenere il segreto per non partecipare a tutti i talk show''. Nella puntata finale, scritta dallo storico autore John Wells, c'e' stato anche un richiamo a una tragedia familiare. La storia di una delle pazienti, una ragazza di 17 anni caduta in coma etilico, e' ispirata a quanto accaduto a Shelby Lyn Allen, nipote proprio di Wells, trovata morta in un bagno dopo una notte passata a bere con le amiche. ''Quello che puo' sembrare un divertimento tra amici puo' portare a una condizione medica molto pericolosa'' ha detto Wells, che ha voluto cosi' rendere il suo show un veicolo per le informazioni ai genitori e ai teenager americani, che hanno fatto del binge drinking, il bere fino a stare male, un vero sport. ''Voglio che tutti sappiano che intervenire immediatamente puo' salvare delle vite - ha aggiunto Debbie Allen, madre della ragazza -, non voglio che altre famiglie debbano soffrire quello che stiamo passando noi ogni giorno della nostra vita''.
venerdì 3 aprile 2009
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2 commenti:
w il tf!
se non ci fosse il TF bisognerebbe inventarlo: ma ci hanno pensato Damerini e Margaria!
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