L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Con "100 Code" un altro tassello al "nordic crime"
"Pioggia incessante, luci fredde, boschi ai margini delle città, strade
pulite e case ordinate, ma proprio per questo parecchio inquietanti: è
l’ambientazione comune a un intero filone di romanzi e serie televisive
dal successo recente, raccolto sotto il nome di «nordic crime», noir o
thriller scandinavo. Adesso, con «100 Code» (prima su Infinity, e
ora su Premium Crime, ogni martedì, dalle 21.15), a questo insieme di
narrazioni si aggiunge un tassello ulteriore. Tratta da un romanzo
dell’irlandese Ken Bruen, e scritta e adattata da Bobby Moresco, la
serie è una coproduzione svedese e tedesca che cerca però di rivolgersi a
un pubblico più ampio, europeo e persino americano. Tommy Conley
(Dominic Monaghan, che ci ricordiamo bene come Charlie in «Lost») è un
detective newyorkese che approda a Stoccolma sulle tracce di un
pericoloso serial killer.
Mikael Eklund (Michael Nyqvist) è il poliziotto svedese, alle soglie
della pensione, che si trova costretto a seguirlo nella sua indagine. I due protagonisti sono entrambi scontrosi e introversi, hanno oscuri
segreti nel loro passato, e inevitabilmente il loro rapporto diventa
subito uno scontro non solo tra caratteri ma tra culture e modi di
procedere differenti. A tenerli uniti è la caccia a un criminale che si
ispira alla mitologia greca, ad Ade e a Proserpina, e che nei mesi
invernali uccide giovani ragazze bionde e le seppellisce a coppie vicino
all’acqua, sotto agli asfodeli. Più che il racconto in sé,
abbastanza classico, è interessante l’aspetto produttivo. Da un lato,
per lo scarto linguistico costante tra la lingua principale e lo
svedese, che mette in scena una costante dinamica di esclusione e
doppiezza. Dall’altro, per la qualità visiva, la ricerca di inquadrature
a effetto, il gusto dei campi lunghi su Stoccolma: come già ne «Les
Revenants», la cura formale è ormai la vera «lingua comune» che permette
ai programmi di circolare attraverso le frontiere". (Aldo Grasso, 19.11.2015)
lunedì 23 novembre 2015
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