Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!
Sei anni vissuti nell’Upper East Side al fianco di Serena,
Blair, Chuck, Dan e Nate, non saranno semplici da dimenticare.
Su e giù dalle limousine, tra eventi glam e party di
beneficienza, con un martini cocktail in una mano e un flûte di champagne
nell’altra, i ragazzi griffati e “pettinati” più chiacchierati di sempre, ci
hanno detto addio.
Stracult per certi versi, stracotti per altri, anche se
adesso non ce rendiamo conto, in futuro ci mancheranno. Gossip Girl teneva in
piedi l’ultimo baluardo teen drama, un genere in piena crisi mistica, che con
la chiusura lo scorso anno di One Tree Hill, riusciva a sopravvivere solo
grazie alla compagnia di Serena Van Der Woodsen e della sua allegra
combriccola.
Soundtrack direttamente dai primi posti delle classifiche
pop di tutto il mondo, una regia frizzante e divertente e un cast
dall’inestimabile fascino: queste le caratteristiche forti dello show,
peculiarità che ahimè, nel corso degli anni, non sono state sufficienti però a
tenere alto il livello della serie.
Penalizzato da una sceneggiatura piuttosto frivola e da una
visibile inconsistenza nel plot, il telefilm creato da Josh Schwartz e tratto
dalla serie di romanzi di Cecily von Ziegesar, non ha saputo superare la crisi
del terzo anno.
Trascinandosi faticosamente nel tortuoso sentiero della CW, network che di recente non fa che collezionare un flop dopo l’altro, Gossip Girl ha registrato un repentino calo negli ascolti a partire dalla fine del terzo anno, riuscendo però a sopravvivere, molti di noi non si spiegano come, fino a oggi.
Un finale molto atteso quello trasmesso la scorsa settimana, per nulla all’altezza delle aspettative però: bizzarra l’identità, finalmente svelata, di Gossip Girl, la blogger dalla lingua tagliente che altri non è che Dan “lonely boy” Humphrey, e piuttosto “telefonati”, i matrimoni portati in scena nella series finale, quello di Chuck e Blair prima, e quello di Serena e Dan poi.
Trascinandosi faticosamente nel tortuoso sentiero della CW, network che di recente non fa che collezionare un flop dopo l’altro, Gossip Girl ha registrato un repentino calo negli ascolti a partire dalla fine del terzo anno, riuscendo però a sopravvivere, molti di noi non si spiegano come, fino a oggi.
Un finale molto atteso quello trasmesso la scorsa settimana, per nulla all’altezza delle aspettative però: bizzarra l’identità, finalmente svelata, di Gossip Girl, la blogger dalla lingua tagliente che altri non è che Dan “lonely boy” Humphrey, e piuttosto “telefonati”, i matrimoni portati in scena nella series finale, quello di Chuck e Blair prima, e quello di Serena e Dan poi.
Difetti a parte, non mi sento però di sparare a zero su
questi sei lunghissimi anni, certa che lo spartiacque segnato dallo show dopo
The O.C., resterà comunque negli annali: Serena è una versione di Marissa 2.0,
con un profilo Facebook e uno smartphone dal quale non si separa mai, più
spregiudicata e ribelle, ma senza dubbio, almeno all’inizio, molto affascinante.
E come tutti gli altri protagonisti che in questi anni ci hanno tenuto
compagnia, ci hanno fatto sorridere e ogni tanto, sono anche riusciti a farci
emozionare.
1 commento:
serie inguardabile dalla seconda stagione
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