L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"Off the map", la serie medica che non convince
"Immaginate tre giovani medici che cercano in una missione umanitaria la via d' uscita dai loro demoni interiori. Arrivano alla clinica di un piccolo villaggio nella giungla sudamericana, «La ciudad de las Estrellas», ciascuno carico di un bagaglio emotivo pesante, e tuttavia affamato di successo: incontreranno medici più maturi che li sottoporranno a un durissimo addestramento per farli crescere professionalmente e umanamente, tra le mille difficoltà che comporta esercitare la professione in un contesto di arretratezza e povertà di mezzi. Vi ricorda qualcosa? Oltre che uno schema narrativo canonico nel genere del medical drama, è anche il punto di partenza di «Off the map» (Fox Life, lunedì, ore 21.55), quella che doveva essere una delle serie di punta di un' annata di telefilm americani che ha mostrato luci (poche) e ombre (parecchie). È subito chiaro che, più che sul fascino della medicina, la serie punta molto sulla risposta ormonale degli spettatori: i casi clinici sono a dir poco improbabili (a un paziente viene addirittura trasfuso del latte di cocco) e la location esotica sembra scelta più per esaltare e valorizzare i fisici plastici dei dottori che per ispirare nuove procedure mediche. O forse Abc, il network americano che produce la serie, doveva «riciclare» le splendide location hawaiane di «Lost»? C'è da dire che la serie è firmata da Shonda Rhimes, una che di medical drama virato in chiave soap, di corsie d' ospedale che diventano il perfetto sfondo per una girandola di intrecci sentimentali, se ne intende parecchio: ha ideato «Grey' s anatomy» e il suo spin off ancora più patinato «Private Practice». Ma con «Off the map» la magia non si ripete, la serie (fresca di mancato rinnovo per una seconda stagione) fatica molto a uscire dai cliché consolidati del genere e noi fatichiamo altrettanto a trovare una ragione per appassionarci".
(Aldo Grasso, 31.05.2011)
mercoledì 1 giugno 2011
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3 commenti:
fa veramente pena! la parabola discendente di Shonda Rhimes è tremenda...
serie senza infamia e senza lode...
ne potevamo fare a meno di sta serie
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