sabato 13 giugno 2009

NEWS - Spoiler o non spoiler? Le anticipazioni su "Dr. House" aprono il dibattito a cavallo tra promozione e salvaguardia dei finali
Spoiler o non spoiler, questo è il problema. Se sia più giusto quello che scrive Aldo Grasso sul “Corriere della Sera” di ieri a proposito del clamoroso spoiler sulle nuove puntate di “Dr.House” apparso su agenzie di stampa e giornali (Telefilm Cult, non a caso, ha pubblicato l’Ansa dalla quale sono partiti gli spoiler sotto accusa, a mò di cronologia del “misfatto”). “Colpa di un ufficio stampa, o forse colpa di qualche sito birichino – scrive Grasso - certamente colpa della scarsa cultura di cui gode in Italia la serialità, sta di fatto che la centesima puntata del ‘Dr. House’ è stata rovinata da un clamoroso caso di spoiler. Molti giornali, infatti, hanno rivelato nei dettagli come andrà a finire la quinta stagione del medical drama. Cosa che non si fa mai, per nessuna ragione. E’ vero che ormai in molti scaricano da internet le puntate in onda in America (e che sul web si trova di tutto) ma è convenzione non rivelare mai il finale di una serie. Salvo che in Italia”. Il ragionamento di Grasso non fa una grinza. Ma con un “ma”. Pur non c’entrando nulla sul caso in questione, ho avuto modo di bazzicare gli uffici stampa di ogni settore televisivo – dall’informazione ai Tg, dagli show di prima, seconda, terza e quarta serata ai programmi musicali, dal cinema alla fiction, dalle serie tv ai cartoni animati – e posso senz’altro affermare che i telefilm sono il genere televisivo più difficile da promuovere sui giornali. Tanto per dire, non si può contare sui protagonisti per le interviste (salvo rare eccezioni), ancor meno sui produttori, gli sceneggiatori, gli ideatori…Per i giornali, è spesso più interessante il lato B di Belen Rodriguez o il rinnovo di un contratto Rai/Mediaset di un personaggio televisivo che una notizia “telefilmica”. Faccio un esempio: qualche settimana fa è uscita (sempre sull’Ansa, ripresa su questo blog) l’intervista con la quale Anthony LaPaglia manifestava tutta la sua delusione per la cancellazione di “Senza Traccia”, uno sfogo alquanto inconsueto che nessun giornale ha pubblicato. Quante copertine di settimanali sono state dedicate ai telefilm quest’anno? Si contano sulle dita di una mano. Anni fa, quando ancora non esisteva il termine spoiler (o muoveva i primi passi), si cercava di creare “eventi” attorno alle serie tv, personalmente puntando su tappe storiche del genere (i temi sociali al centro di “Beverly Hills”, la prima volta che un protagonista telefilmico moriva, in “Xena”; la puntata-musical di “Buffy”; il primo bacio omosex in “Melrose Place”…). Il primo caso di spoiler ante-litteram, forse, è stato l’annuncio del bacio tra Mulder e Scully in “X-Files”, ma senza rivelare i particolari del caso (in realtà Mulder non era lui…), lasciando allo spettatore il gusto di scoprirlo. Tempo fa per lanciare una nuova stagione di “Dawson’s Creek”, intitolai il comunicato “un matrimonio e un funerale”, senza rivelare chi fosse a salire all’altare e chi a dipartire. Oggi ho l’impressione che nella virata sempre più gossippara dei quotidiani, i dettagli (gli spoiler) siano la condicio sine qua non per aggiudicarsi gli articoli. Spiace dirlo, ma è così. Non che sia il massimo, sia chiaro. Per tutti gli amanti dei telefilm, il finale non svelato è sacro. Però è un dato di fatto che ultimamente si tenti di alzare l’asticella di una promozione che nella filiera del buon esito di una serie tv risulta fondamentale. Nel caso di “Dr. House”, dubito che i giornali avrebbero scritto qualcosa sulla nuova stagione senza gli odiati spoiler. Viene da chiedersi se sia giusto rinunciare ad una promozione che talvolta determina – soprattutto nella tv generalista – il mantenimento in palinsesto (se il pubblico non sa che va in onda la serie, non la guarda, perciò viene spostata o cancellata…). Oppure se sia il caso, piuttosto, di trovare altre forme di promozione meno “invasive”. Magari sensibilizzando l’opinione pubblica e i giornali con operazioni ad hoc (in questo senso è nato il Telefilm Festival). C’è anche da considerare che rispetto ad alcuni anni fa il popolo dei telefilm, grazie soprattutto a Internet e all’uscita del “Dizionario dei Telefilm”, si è compattato, un pueblo unido che televisivamente parlando è il più attento e dinamico che possa esserci. E che per questo merita rispetto. Anche a costo di rinunciare a qualche articolo di giornale in più? Il dibattito è aperto: dite la vostra…

10 commenti:

mimmo ha detto...

gli spoiler vanno cmq evitati...al massimo si potrebbe adottare il sistema che fanno certi giornali specializzati: il finale stampato al contrario...sarebbe un bel passo in avanti verso quella cultura di cui parla Grasso, a ragione, che manca IN iTALIA

h2o ha detto...

Son d'accordo: trovare altre fome di comunicazione e promozione, ma gli spoiler lasciarli perdere...

gemma ha detto...

ah ecco, mi chiedevo come mai Telefilm Cult avesse pubblicato l'ANSA spoiler...adesso ho capito.

sigmund ha detto...

la discussione la farei piuttosto sui giornali, che snobbano i telefilm per parlare di personaggi squallidi come quelli del Grande Fratello innumerevoli volte e zero per i protagonisti di telefilm. Anche per questo, forse, stanno perdendo copie su copie...no?

ferdy65 ha detto...

Io non sono tra gli integralisti ant-spolier. Faccio un esempio: se io non avessi saputo che venrdi scorso su Raidue c'era il ritorno di Clooney a ER non l'avrei guardato...

Martina ha detto...

Secondo me l'importante è avvisare... l'anno scorso TV sorrisi aveva pubblicato uno spoiler buttato là in un articolo (sempre su House) che mi aveva lasciata di stucco... pur seguendo gli spoiler per mia volontà questo mi era sconosciuto e non era nemmeno minimamente segnalato!! Lo spoiler riguradava il licenziamento di 13 nel 5x05... ci sono rimasta malissimo e alla mia lettera di protesta/richesta di segnalare gli articoli spoiler non è stato mai risposto..anzi!! la lettera era parsa on-line per poi 'svanire' qualche ora dopo senza lasciare traccia!!
...tornando al generico!! Il sistema migliore secondo me è quello del Bollino Spoiler...chi vuole legge chi non vuole tira dritto!

MONI ha detto...

Dico la mia: gli spoiler vanno SEMPRE evitati. Altrimenti si genera quella campagna (d'odio) simile a quella verso i network che censurano (tipo BUFFY)...sarebbe un boomerang per il network stesso annunciare in anticipo cosa succede, toglierebbe interesse e curiosità alla visione, non credete? Altro è l'annuncio di una star famosa: basta non svelare in che veste, cosa fa, ecc.

MONI

Massimiliano ha detto...

All'inizio ero perplesso per lo spoiler, ma poi - ti giuro - avevo pensato la stessa cosa da te evidenziata! L'unico modo per promuovere i telefilm in Italia è davvero lo spoiler? C'è da considerare che in Italia i protagonisti dei serial non sono divi all'ordine del giorno come negli USA e quindi non possono occupare le pagine dei rotocalchi come Belen o Bonolis.

bea ha detto...

gli spoiler mai e poi mai...a scopo didattico come sta volta passi, ma sono da evitare. l'ufficio stampa che li usa si vede che è alla canna del gas...! scusate se mi permetto...

patrick ha detto...

io vorrei essere messo nella condizione di poter scegliere di leggere gli spoiler...non condivido con chi non li mette, c' anche una fetta di pubblico che vuol sapere prima cosa succede...saremo in pochi, ma non per questo dobbiamo essere ignorati: la soluzione migliore, per me, è quella del finale stampato al contrario. Chi decide di non mettere il finale, secondo me, adotta una forma di censura e non informa a dovere il pubblico, i lettori...

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