martedì 2 ottobre 2007

NEWS - Grissom go home! Gli anatomo patologi italiani contro "CSI" perchè ci si aspetta referti in tempi brevi
Milano, 2 ott. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Hanno fatto conoscere agli italiani autopsie e obitori, ma i telefilm americani della serie 'CSI' non aiutano gli anatomo patologi a far conoscere la propria professione. "Alla fine veniamo confusi con i medici legali, e ancora molti pensano a noi come 'i medici dei morti' che affiancano gli investigatori nelle indagini criminali", dice Guido Coggi, ordinario di Anatomia patologica all'universita' degli Studi di Milano e presidente del comitato organizzatore del IV Congresso nazionale di Anatomia patologica (5-9 ottobre, FieraMilanoCity), presentato oggi a Milano. Lo specialista, che pure dice di seguire questi telefilm, ritiene che non aiutino a diffondere la conoscenza della professione. E che, anzi, a volte involontariamente complichino la vita degli anatomo patologi. Diffondendo l'idea che la diagnosi arrivi "da macchinari avveniristici e non dall'occhio e dai neuroni del medico". Inoltre, gli fanno eco i colleghi presenti oggi all'incontro milanese, alcuni pazienti dopo aver visto il brillante lavoro degli attori in questi telefilm, si aspettano referti in tempi brevissimi e restano male apprendendo di dover attendere magari un paio di settimane, quando in tv "ce la fanno in un quarto d'ora".
Domandina: ma il Dott. Coggi ha mai visto una puntata di "RIS"?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro CSI ma non ho mai pensato che i tempi tecnici corrispondessero alla realtà! certo non possono fare un telefilm pieno di "due settimane dopo".
Capisco la frustrazione di questo professionista che si vede paragonato ad una fiction, la gente purtroppo crede spesso ciecamente a ciò che vede ma cavoli sarebbe come pensare che la gente litiga e fa pace nel giro di una due puntate come in qualsiasi altro telefilm, poveri noi...

Anonimo ha detto...

Ridicolo!

Anonimo ha detto...

Quando ero interna presso l'istituto di anatomia patologica, il mio professore, piuttosto quotato, fra l'altro, pretendeva che noi fin da studenti frequentassimo per un certo periodo il laboratorio di istologia patologica, quello dove si preparano i vetrini:
"Non dovete imparare il lavoro dei tecnici, diceva, ma i loro ...reali tempi tecnici,così, quando vi spareranno la stronzata, di fronte ad una richiesta di vetrino urgente, che servono due settimane, potrete rispondere loro che non è vero, e sono sufficienti due giorni (il che è verisissimo per quasi tutti i tipi di colorazione).
Per non parlare poi dei "congelatori", meno perfetti come vetrini di quelli che si ottengono con il metodo tradizionale del bloccheto in paraffina, ma che danno davvero risultati in 15 minuti...anche per l'ottimo motivo che dall'altra parte c'è una sala operatoria che aspetta una conferma di diagnosi per sapere come completare l'intervento!
Quindi sì, i pazienti possono anche aspettare due settimane per conoscere l'esito di un vetrino, ma non per motivi tecnici, quanto per accumulo di lavoro da smaltire e procedure burocratiche: il referto va trascritto, timbrato, firmato dal primario di reparto etc. e che ospedali e laboratori siano cronicamente sotto organico è fin troppo banale da dire.
Poi, sinceramente, mi pare che la figura dello scienziato della scientifica, soprattutto in CSI Las Vegas, che non prevede che Grissom e compagni siano anche detective - come invece accade in altre contee, come per esempio in CSI New York, vista la peculiarità del sitema giudiziario americano - distingua piuttosto bene, per competenze e finalità, la figura del medico legale da quelle dei tecnici di laboratorio della scientifica... anche se con il discorso dell'ambiguità della figura del coroner, che si ha nel diritto di origine anglosassone, la confusione fra le due figure, invece ben distinte da noi, di anatomo patologo e medico legale, è a volte legittima.
Ma insomma, pur con tutte le diversità organizzative di due sistemi giudiziari diversissimi fra loro, mi pare che solo uno scemo possa fare confusione.
Che cosa dovrebbe dire allora il Ris nostrano, con tutti gli esami del Dna che si fanno come fossero bruscolini nei telefim americani, mentre costano una tombola e in realtà si fanno col contagocce?
Per altro,c'è un'ultima considerazione da fare: l'equipe di Las Vegas, come affermato nella serie, risulta essere quella più avanzata degli interi States, e quindi anche la meglio equipaggiata e all'avanguardia: buone strumenti e buoni tecnici, soprattutto se non sotto organico, indubbiamente possono snellire anche le procedure più semplici, che da noi richiedono ...secoli.
Anche se tradizionalmente, l'investigazione in USA davvero si affida molto più ai laboratori che al lavoro di meningi, rispetto alle nostre prassi investigative.
f.

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