NEWS - Auditel e Audiweb non si parlano: la Total Audience di un programma tv in Italia è solo un miraggio
Articolo di Francesco Siliato per "Il Sole 24 ore"
Nella
ricerca Total Digital Audience di febbraio (ultima disponibile)
Audiweb rileva che si sono connessi alla rete Internet dall'Italia 28,5
milioni di persone. Nello stesso mese 55 milioni di italiani hanno
seguito per almeno un minuto l'offertatelevisiva diffusa da un televisore,
di questi 5,1 milioni l'hanno seguita da un televisore connesso ad
Internet (elaborazioni Studio Frasi su dati Auditel). Gran parte del
popolo Internet è un sottoinsieme del popolo della Tv. Insiemi
intrecciati, sono 42,1 milioni le persone che hanno seguito l'offerta
televisiva da un televisore e dispongono di una connessione Internet in
casa. La Total Digital Audience di Audiweb è la stima dell'attività
effettuata da parte di utenti online attraverso computer e device
mobili, al netto delle sovrapposizioni. Audiweb precisa che il 44,2% di
chi ha età compresa tra u e 17 anni ha navigato in internet almeno una
volta a febbraio, per Auditel il71,8%di appartenenti a questo segmento
ha seguito la tv almeno in un'occasione. II segmento 11-17 anni non è uno
standard Auditel, non lo è nemmeno la fascia 18-24 anni, entrambe hanno
consumi Internet superiori a quelli televisivi, con
l'avanzaredell'etàlaTvriprende poi il sopravvento. Ma con l'avanzare del
tempo anche i giovani di oggi cresceranno senza smettere di essere
internauti. Audiweb e Auditel andrebbero
armonizzate, non c'è accordo
nemmeno su chi siano i bambini. Audiweb inizia a misurare i consumi Internet a partire da due anni d'età, Auditel considera telespettatori
chi ne abbia almeno quattro. Auditel e Audiweb hanno da poco nominato
due nuovi presidenti, tra i loro compiti sarebbe bene vi fosse
l'unificazione delle metodiche per misurare la Total Audience,
ambizione coltivata da entrambi. Andrà progettata una Ricerca di base
comune che consenta l'interoperabilità dei dati rilevati da ciascuno.
Audiweb misura l'utilizzo di Internet da mobile, sul consumo di
televisione da apparecchi diversi dal televisore invece
non si è ancora in grado di fornire dati certi, ma molti sostengono di essere
prossimi alla soluzione. È necessario un coordinamento. Persino sui
nomi, la Total Digital Audience di Internet non corrisponde alla Total
Audience della televisione, da tempo tutta digitale. Le imprese
necessitano di dati il più esatti possibile per pianificare investimenti
in comunicazione e gli editori hanno la necessità di conoscere un
Digital Score. Un programma televisivo produce oggi ascolti da
televisore, da PC, da device mobile, ma non si è in grado di produrre un
Digital Score credibile, né una profilazione di pubblici e
sovrapposizioni. Misurare la Digital Score è obiettivo da perseguire:
unData Fusion tra le ricerche, la possibilità di fonderei risultati di
ricerche diverse ma con un unico impianto, risolverebbe molte
incertezze.
giovedì 28 aprile 2016
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1 commento:
io credo che se non si parlano e non si integrano c'è qualcosa sotto, sarò dietrologo, ma trovo impossibile che non si integrano, se si volesse...
gli interessi tv sono come gli interessi di qualsiasi altra branchia dell'economia, e nascondono sotterfugi che a noi umani sfuggono.
Escluderei il fatto che ci sia incapacità.
Certo, il fatto che lo denunci il Sole, giornale di Confindustria, vicino ai pubblicitari e a quelli che in tv investono, vuol dire, in sintesi, che si sono scocciati di essere presi per i fondelli con dati di ascolto farlocchi che premiano fasce anziane e scadenti dal punto di vista di educazione: con l'integrazione dell'audience web si arriverebbe alle fasce più giovani, pi§ smart, quelle che comprano i prodotti...
Insomma, segnali di volontà di cambiamento e di critiche all'Auditel che da 30 anni è sempre lo stesso ed è inaccettabile!
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