mercoledì 19 giugno 2013

NEWS - At-tacchi-atevi agli '80! Più "Girls just wanna have fun" che "fuck". Da domani anche in Italia "The Carrie Diaries" con la giovane Bradshaw più emula di Cindy Lauper che della Carrie fine anni '90 (del resto son tutte sante prima di mordere la Grande Mela...)
(ANSA) - (di Nicoletta Tamberlich) - Le Manolo ai piedi Carrie arrivera' a indossarle solo all'ottavo episodio, quando avra' modo di assaggiare il famigerato cocktail Cosmopolitan e sara' un'autentica folgorazione. E' anche se e' ancora vergine e imbranata, diventera' prima o poi una donna. Il 20 giugno debuttera' in Italia in prima tv assoluta su Mya di Mediaset Premium The Carrie Diaries, ribattezzato il prequel di Sex and City, perche' racconta gli anni giovanili di Carrie Bradshaw, che sarebbe poi diventata la scrittrice giornalista fashion victim del noto telefilm. A prestarle il volto la 19enne AnnaSophia Robb, qui in versione liceale anni Ottanta, che ha recentemente confessato che inizialmente pensava di rifiutare perche' temeva i confronti con Sarah Jessica Parker che del resto aveva dato vita a un personaggio talmente gia' caratterizzato da rendere decisamente impossibile crearne un abbozzo. La Parker ha inviato una lettera alla Robb: ''Mi ha fatto le congratulazioni e mi ha detto cosa ha significato per lei il ruolo di Carrie, come le ha cambiato la vita''. Il produttore esecutivo della serie tv, Amy Harris (Sex and the City, Gossip Girl), ha tenuto a precisare che non ha voluto ''presentare una versione baby del telefilm cult: non ci sono le versioni adolescenti di Miranda, Charlotte e Samatha, lo show e' incentrato su come le relazioni e le amicizie giovanili siano moto diverse da quelle che si hanno da adulti''. Eppure i riferimenti alla Carrie del futuro ci sono, come i no decisi alla palestra e alla cucina, il diario scritto davanti alla finestra, l'amore per la citta' e la scrittura. Inoltre la scena iniziale del pilot ricorda l'intro di Sex and the city: una Carrie sognante, con gonna ampia e pochette in mano, che viene di colpo ''riportata alla realta''' (un passante maleducato nel caso di Robb, un autobus che la schizza nel caso di Parker). Nella serie tv Carrie, infatti, e' ancora una ragazzina di 17 anni che va al liceo: all'inizio vive in una piccola citta', ''era il 1984, la narrativa rosa faceva furore e avevamo un attore come presidente''. I produttori hanno specificato che il telefilm non e' un prequel diretto della serie televisiva della HBO Sex and the City, ma un adattamento dell'omonimo romanzo di Candace Bushnell, in Italia pubblicato con il titolo Il diario di Carrie, che narra le vicende di una giovane Carrie Bradshaw. La serie, che ha debuttato negli Stati Uniti il 14 gennaio sulla rete The CW, descrive un ambiente e un contesto non troppo differente da quello che viviamo noi oggi. Scuola, amici, primi amori, anche se la protagonista si sente diversa dai suoi coetanei. Ha perso la mamma, e' dunque piu' matura e fragile, ha una sorella piu' piccola a cui badare, cleptomane e che nasconde marjuana insieme alla biancheria, un padre con il quale dovra' imparare a rapportarsi, ma soprattutto ha un unico grande sogno: diventare una scrittrice e trasferirsi a New York. Nel primo episodio appaiono chiare quelle che saranno le colonne portanti della serie: da un lato la vita da liceale di Carrie, decisa ad iniziare una relazione con Sebastian, conteso con Donna, la ragazza piu' popolare della scuola; dall'altro c'e' New York. Carrie, infatti, inizia a lavorare come stagista in uno studio legale di Manhattan e, proprio nella Grande Mela, conosce Larissa, una donna alla moda e stravagante che le insegnera' a conoscere ed amare la citta'. Ottima la colonna sonora del pilot in cui spiccano: New Order, 'Blue Monday'; Madonna, 'Material Girl'; Kim Carnes, 'Bette Davis Eyes'; Depeche Mode, 'Just Can't Get Enough'; Footloose 'Kenny Loggins'. La bellezza nel personaggio di Carrie e' la sua spontaneita', la sua forza, ma anche la sua insicurezza: 'the last virgin', che comincia a interrogarsi sul sesso e sulla fiducia. Sara' interessante vedere quale sara' il passaggio che portera' da ''It's not a big deal, Carrie, sex isn't anything'' a ''Sex and the city''.

2 commenti:

meredit ha detto...

lo guarder, ma so già di rimanere delusa!

Golem ha detto...

Meno peggio di come credevo

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