TELEFILM FESTIVAL 2011 - Oggi arriva il serial-terremoto "Xanadu". L'ideatore: "ma quale serie sul porno, è una serie sull'amore...". E l'interprete Gaia Bermani: "Anche Kubrick ha fatto film con scene forti, eppure era arte...". Dopo l'anteprima, tutti al dibattito "Porno salotto" con, tra gli altri, Franco Trentalance
Il mancato patrocinio della Regione Lombardia al Telefilm Festival di Milano - Apollo Spazio Cinema 27/6-3/7 - per la parola “porno” inserita nel comunicato stampa di presentazione della serie francese “Xanadu”, ha travalicato il confine ed è giunto fino in Francia. Scatenando numerose reazioni. Il rinomato magazine di critica cinematografica “Le Film Français” titola infatti: “Xanadu turba il Telefilm Festival di Milano, la presentazione contestata dalla Regione per una questione…pornografica”.
“Non ho fatto una serie sul porno, quello che volevo era raccontare la storia di una pornostar, il suo amore con un produttore e le conseguenze di questa relazione – ribadisce l’ideatore e sceneggiatore della serie, Sévérine Bosschem - Xanadu parla di una storia d’amore“.
“È stata travisata la natura di Xanadu – dichiara Gaia Bermani, protagonista nella parte della pornostar Elise Jess – si tratta infatti di una serie televisiva di altissima qualità, quasi cinematografica, attenta ai dettagli e alla fotografia, proprio a sottolinearne l’aspetto poetico. Al centro della storia non c’è la pornografia, ma la vita di una pornostar morta e compianta dal suo amato fino all’ossessione, ci sono le difficoltà la solitudine, l’abbandono, la follia di chi lavora nel mondo del porno. Certo, ci sono immagini esplicite – continua Gaia - ma di queste la storia del cinema ne è piena, basti pensare a Trainspotting o allo stesso Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick”.
E mentre oggi, sabato 2 luglio, alle ore 18.00 sarà trasmessa al Telefilm Festival l’anteprima, le critiche d’Oltralpe sembrano più volgere verso l’apprezzamento per la serie proposta dal canale culturale Arte. La rivista specializzata “Télérama” scrive che “con il passare delle settimane le apparenti caricature guadagnano in complessità e in emozione”. “Paris Match” e “Libération” concordano nel dire che “i migliori passaggi non hanno nulla da invidiare a Six Feet Under“. Secondo “Le Figaro” “la serie utilizza la pornografia sullo sfondo per ritrarre in primo piano questioni più predominanti come l’eredità familiare, l’emancipazione, la maternità, le relazioni madre-figlio o la morte“.
Dopo l’anteprima, il Telefilm Festival proporrà l’incontro “PORNO SALOTTO, QUANDO LE LUCI ROSSE SONO UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA” con le pornostar Fiamma Monti, Franco Trentalance, la conduttrice Angela Rafanelli e lo scrittore-giornalista Bruno Vecchi.
sabato 2 luglio 2011
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4 commenti:
To have seen the serie in France,it is about a love story and absolutely not pornographic.....
( Some spectators are going to be disappointed !!! )
It is a pity the Lombard region have the spirit so narrow....and do not have tried to see an episode or know the pitch of the serie.
In fact the Lombard region missed conscientiousness and based its retreat on the only sight of the word "pornography".......
Always look at the contents before the packaging..............
Xanadu inaspettatamente spiazzante ed intrigante...Ottimo l'incontro, grande Trentalance filosofo, anche se la vera rivelazione è stata la Rafanelli, davvero brava!!!
in ogni caso, chi e' contro il porno?? :P
le immagini della Minetti durante la discussione sono state una genialata
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