martedì 4 agosto 2009

NEWS - La vita è un telefilm...vintage. Fox Retro rispolvera i miti a puntate del passato e allaccia i legami con i cult del presente
Articolo di Stefano Priarone su "La Stampa" di oggi
"Prendiamo l’ultimo grido del «gioco aperitivo», un classico del ceto medio in vacanza nei villaggi turistici. Scordatevi il karaoke, la musica è roba superata. Il massimo quest’anno è indovinare al primo colpo sigle e citazioni dei telefilm Anni 70-80, con medici affermati che si sgolano a cantare «nano nano» da Mork e Mindy, e cauti commercialisti che ribattono colpo su colpo con «Che cavolo stai dicendo Willis?» dal Mio amico Arnold. E’ un momento d’oro per le vecchie serie americane, con cui sono cresciute le generazioni dei quaranta cinquantenni: dal 1° agosto gli appassionati hanno addirittura un canale tutto per loro, Fox Retro, sul bouquet di Sky, dove possono vedersi a ripetizione Charlie's Angels, Baywatch, Miami Vice, I Jefferson, Love Boat. Serie magari stilisticamente un po’ così, ma che hanno indubbiamente influenzato l'immaginario collettivo, e di cui molti personaggi dello spettacolo non hanno mai fatto mistero di essere fan (dal dj Linus a Paola Cortellesi, da Gianni Boncompagni a Valerio Mastrandrea). Una passione che li accomuna a molti insospettabili: nella sua autobiografia I'm Not Serious l'ex campione di tennis americano John McEnroe racconta che quando nel 1984 ha iniziato a uscire con l'attrice Tatum O'Neal (che in seguito avrebbe sposato) era eccitatissimo dall'idea di fare sesso nella casa dove abitava la compagna del padre di Tatum, Farrah Fawcett (recentemente scomparsa per un tumore), sua fantasia erotica adolescenziale quando era una delle Charlie's Angels. D’altronde, come sostiene il saggio di Chiara Poli e Leopoldo Damerini (instancabile organizzatore del Telefilm Festival milanese) recentemente uscito per Garzanti, La vita è un telefilm. La saggezza del nuovo millennio nelle 2020 migliori battute delle grandi serie televisive, «da decenni il senso della vita - più che la famiglia, la scuola, le chiese o i partiti - ce lo insegnano i telefilm, attraverso le loro storie, i loro protagonisti, le loro battute memorabili». Così a guardare Fox Retro non sono solo gli inguaribili nostalgici che rivedendo vecchie serie cercano di ritornare all’età d’oro della loro infanzia e adolescenza. Gli stessi che leggono ristampe di vecchi fumetti (Tex, i supereroi della Marvel), che giocano ai primissimi videogame per Commodore 64 e sospirano davanti agli incontri di tennis di Bjorn Borg. Ci sono anche quelli chee, un po' traumatizzati da serie «per iniziati» come Lost e Heroes (spesso incomprensibili per lo spettatore casuale e anche piuttosto pessimiste), le vedranno per l'ironia, la solarità, la scrittura felice e le trame lineari, le apprezzeranno quindi più per il loro valore intrinseco che per «l'effetto nostalgia».Non pochi infine rivedranno le vecchie serie pur amando molto anche quelle attuali. Guardare Fox Retro è anche un modo per rendersi conto di come la serialità attuale sia «figlia» di quella degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Le Charlie's Angels, così glamour e segretamente innamorate del capo (il ricco Charlie, che non appare mai) possono magari sembrare «sessiste» agli spettatori attuali, ma in realtà sono state un modello di donne vincenti per più generazioni di ragazzine (che spesso giocando si ribattezzavano con i nomi degli Angeli). Inoltre probabilmente non avremmo avuto eroine «al femminile» come Buffy l'ammazzavampiri interpretata da Sarah Michelle Gellar) o come le Streghe della serie omonima (le attrici Alyssa Milano, Holly Marie Combs, Shannen Doherty e Rose McGowan) senza gli Angeli di Charlie a fare da apripista. Lo stesso Lost, come ha dichiarato uno dei suoi creatori Damon Lindelof, è stato fortemente influenzato, nello stile narrativo (allusivo e contorto) e nei temi (fantastici) da serie Anni Novanta come Twin Peaks di David Lynch e X-Files di Chris Carter. Il Tony DiNozzo eroico agente e tombeur des femmes del serial NCIS è senz'altro «figlio» di Tom Selleck-Magnum P.I., il detective privato delle Hawaii (del resto le serie condividono lo stesso creatore, Donald P. Bellisario), anche se Di Nozzo è preso meno sul serio dalle donne (i tempi sono cambiati). Le bagnine di Baywatch (in testa un'icona sexy come Pamela Anderson) possono essere considerate delle «protoveline»: nella serie la trama contava poco, tutti volevano vedere i pezzi in stile video in cui le ragazze erano inquadrate mentre nuotavano o posavano per servizi di moda, erano un po' come gli «stacchetti» delle veline. Non dimentichiamo poi che molti divi di oggi si sono fatti le ossa con quei telefilm: in un episodio di Charlie’s Angels esordisce una giovanissima Kim Basinger, Michelle Pfeiffer recita nel ruolo di Jobina in Chips 3, mentre un Sylvester Stallone ragazzo indossa i panni del detective Rick Daley in Kojak 3. Per non parlare dell'effetto che questi telefilm hanno avuto sulla sfera sociale e politica. La sitcom degli Anni Settanta I Jefferson parlava della vita di due afroamericani arricchiti, testimoniava che l'America stava cambiando e che i neri non erano poi così diversi dai bianchi (il ricco George Jefferson era razzista nei confronti dei «visi pallidi» come e più di questi nei suoi confronti). E forse è anche grazie a questa serie se adesso il presidente degli States è Barack Obama".

5 commenti:

gemma ha detto...

Fox Retro è al momento il miglior canale tv che ci sia, sattellitare o generalista che sia...Mediaset Premium adesso deve inseguire...

Anonimo ha detto...

W FOX RETRO E I JEFFERSON

bea ha detto...

dopo pochi giorni già Fox retro delude, infarcita di mille spot...ne ho contate 4 di interruzioni in una puntata di Starsky&Hutch: incredibile! SKY fa ottima campagna promozionale ma poi disattende le attese...come con Fiorello, del resto.

jo ha detto...

vogliamo parlare dell'odiosa presentatrice???

cmq è vero, inguardabile per i troppi spot...ormai è peggio di Rai e Mediaset!

Sky delude sempre di più

h20 ha detto...

bella l'idea, ma troppi spot...allora me li guardo su Italia 1 la mattina....che c'è meno pubblicità!

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