martedì 11 marzo 2008

L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri A cura di: Leo “Grant” Damerini

IL GIORNALE
I reality messi da parte dai telefilm
"La stagione dei reality, che peraltro sono format internazionali e non specificatamente italiani, sta già tramontando per lasciare il passo alla narrazione, alle fiction e alle serie tv come 'Dr.House' e 'Grey's Anatomy'".
(Pierluigi Battista, 22.01.2008)

ANSA
Aò, semo internazionali!
"Prevengo subito la vostra domanda su perche' siamo venuti a Milano per presentare questa nuova serie dei 'Cesaroni'. Abbiamo voluto sottolineare che e' una fiction italiana, non solo romana. Per la terza serie andremo a Palermo. E' importante riuscire a superare questi campanilismi".
(Claudio Amendola, 30.01.2008)

IL RIFORMISTA
Chi ha sparato ai telefilm?
"Una vera e propria invasione, che però sta portando all'inflazione: i telefilm americani stanno dilagando nei palinsesti della nostra tv. Sarà perchè il Cinema in tv non rende più come prima, sarà perchè il calcio è quasi tutto a pagamento e il varietà è un genere fin troppo costoso. Sarà che la nostra fiction non è credibile, fin troppo all'amatriciana, buonista e conservatrice, ormai sempre più uguale a se stessa. Resta il fatto che il prime time è superaffollato da tantissimi telefilm. Sono tanti, tantissimi, scritti e diretti benissimo, ma...non sfondano. Solo pochi rapiscono il cuore dei telespettatori, come per esempio il 'Dr. House' (21% di share su Canale 5) o 'Grey's Anatomy' (13.4%) o ancora 'CSI' (11.5%). Gli altri titoli hanno portato alla rete che li ospitava ascolti sotto la media. Una crisi del genere che ha ragioni lontane: innanzitutto le storie che ci raccontano sono spesso diverse dalla nostra realtà italiana, dal sentire quotidiano, spaesato e spaventato. E poi le mayors americane propongono ormai storie dalle trame affascinanti ma complicatissime. Gli episodi sono aperti, non raccontano storie singole, ma fanno dei lunghi rimandi nelle puntate passate. E qual è l'appassionato che riesce a seguire tutto? Ecco perchè 'Lost', 'Heroes' e 'Desperate Housewives' ottengono risultati insoddisfacenti. In ultimo l'inflazione del genere investigativo. La nostra tv è stracolma di telefilm investigativi: commissari, poliziotti, investigatori, rangers, medium, profiler, squadre speciali, unità anticrimine, medici investigatori. Praticamente un quarto dei tv-movies sono investigativi. Della serie, chi ha sparato al telefilm?".
(Remo De Vincenzo, 01.02.2008)

GAZZETTA DELLO SPORT
Il Dante perduto
"Lo scettico sappia che la complessità del mondo creato da JJ Abrams e Damon Lindelof in 'Lost' ha rari precedenti nella storia letteraria. A noi viene in mente solo la Divina Commedia".
(Paolo Condò, 02.02.2008)

IL SOLE 24 ORE
Colombo, Socrate col trench

"Guardate il tenente Colombo e saprete che tipo era Socrate. Colombo ci affascina per la sua umanità e per il suo metodo. Il suo procedere indiretto, apparentemente sconclusionato, è un misto di ironia, empatia, intuizione, deduzione, e si condensa al termine di ogni episodio in un serrato ragionamento svolto con inaspettato rigore. L'assassino di solito è un professionista del cui mestiere, quasi sempre legato alla modalità del crimine, Colombo si accinge ad apprendere con umiltà i rudimenti. Anche in questo procede in maniera assai socratica. E' grazie al suo 'sapere di non sapere' che riuscirà a ricostruire l'omicidio, a dispetto della saccenteria e della supponenza (anzi, proprio grazie a quelle!) con cui il professionista risponde a domande apparentemente ingenue o secondarie, finendo per cadere nella trappola di un procedimento maieutico che lo porterà inconsapevolmente alle soglie della confessione".
(Armando Massarenti, 03.02.2008)

VANITY FAIR
"Californication", mai sentito nulla di simile

"Si potrebbe dire che 'Californication' crei l'inedita categoria 'caserma per intellettuali': però intorno c'è una storia (il tentativo del protagonista di riconquistare la moglie dopo il divorzio, prima che lei si risposi), ci sono anzi diverse storie, e soprattutto dei dialoghi formidabili ed esilaranti. E se pensate di aver sentito tutto, ormai, in tv: beh, non proprio tutto tutto".
(Luca Sofri, 06.02.2008)

Nessun commento:

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

Lick it or Leave it!