NEWS - Con "Iris" e "Bis" la tv non sarà più la stess! Due nuovi canali gratis - tanto per fare ancora rima - sul digitale terrestre Mediaset (entrambi con derive telefilmiche)
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - Si chiamano Iris (sottotitolo 'cinema e dintorni') e Bis (il cui slogan suona 'riccende lo spettacolo) i due ultimi nati tra i canali Mediaset per il digitale terrestre gratuito. Il primo, che partira' il prossimo 30 novembre, e' dedicato soprattutto a cinema e teatro ma anche alle novita' editoriali, mentre il secondo (la cui partenza e' prevista entro il primo semestre del 2008) come suggerisce il titolo sara' confezionato con il meglio delle produzioni di intrattenimento mendate in onda da Mediaset in 25 anni. Entrambi saranno da Miriam Pisani, gia' vicedirettore di Canale 5 e prima donna e ricoprire la carica di direttore di rete in Mediaset. "Iris -ha spiegato la stessa Pisani- potra' contare su una library di oltre 1000 titoli di cinema ma anche sulle migliori produzioni di sit-com, telefilm, documentari. Ci sara' poi una serata a settimana dedicata a grandi piece teatrali italiane e una ai concerti di musica classica e lirica". La programmazione di Iris spaziera' dal cinema d'autore di ieri a quello di oggi, dalle commedie italiane e straniere ai B-movies, articolati in cicli legati anche ricorrenze, anniversari e ai maggiori festival, da Cannes a Venezia, ed eventi come gli Oscar. Non mancheranno rubriche e news: le prima garantite da presitgiose collaborazione gratuite del presidente di Medusa Carlo Rossella, dal direttore di Ciak Piera Detassis e da Gian Arturo Ferrari per Mondadori. Quanto alle notizie sullo showbiz, se ne occuperanno due firme del giornalismo Mediaset di settore, Antonello Sarno e Anna Praderio. Bis vanta invece nella veste di 'consulente-collaboratore' alla programmazione la presenza di Fabrizio Rondolino che parla di "un canale-contenitore dove la storia della tv commerciale troverà nuova vita: una buona tv di 'riciclo', ma di un 'riciclo' che intendiamo rendere divertente". A garantire l'informazione sul canale Bis sara' il Tgcom di Paolo Liguori, con cinque edizioni al giorno. "Con i due nuovi canali -hanno sottolineato Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset e Federico Di Chio, responsabile del dtt Mediaset- porta avanti l'investimento sul Dtt iniziato nel 2004 con Boing, il canale tematico dedicato a bambini e famiglie, che oggi in base ai dati Auditel e' il canale commerciale piu' visto tra quelli dedicati ai bambini e il quarto in assoluto tra i 110 canali emessi in digitale". "Mediaset ha creduto per prima nel digitale terrestre e ha investito di piu' di tutti gli altri operatori. Ora arricchiamo la nostra offerta con due canali di qualita', accessibili a tutti senza necessita' di pagare canone ne' abbonamenti. Tante sirene cantano le lodi della tv su protocollo Internet o via telefonino e annunciano il declino della tv tradizionale: siamo qui per dimostrare che questa televisione ha ancora molto da dare", ha sottolineato il consigliere di amministrazione Mediaset Gina Nieri, alal presentazione dei due canali avvenuta questa mattina nella sede della stampa estera a Roma, alla quale ha preso parte anche il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Proprio al ministro Gina Nieri ha colto l'occasione per chiedere di "apportare miglioramenti al suo ddl di riforma del sistema tv, affinche' sia una legge per lo sviluppo, dalla parte delle aziende e dei consumatori, che poi finisce con l'identificarsi con l'interesse generale del Paese". "L'interpretazione di cosa va nell'interesse dei consumatori, delle imprese e del mercato - ha replicato il ministro - per fortuna non e' uniforme. E' importante che ci sia il confronto tra le diverse opinioni, innanzi tutto in Parlamento e poi nel Paese, in modo serio e approfondito", ha a ggiunto il ministro che ha poi lodato la nascita dei due nuovi canali perche' "contribuisce a colmare il punto debole che abbiamo in Italia in vista del passaggio definitivo alla nuova tecnologia, e cioe' l'offerta televisiva, i contenuti: sono questi infatti che fanno la differenza. E' complicato, infatti, gestire la transizione al digitale solo a colpi di decisioni governative o burocratiche", ha sottolineato ancora il ministro.
Tra i primi titoli seriali di "Iris": la riproposizione di "Chicago hope", "Squadra Emergenza", "West wing" e "Still standing", sit com americana, in prima assoluta per i telespettatori di Iris, che racconta le esilaranti vicende di una coppia sposata da diciassette anni con tre figli. E ancora "Queer as folk" serie tv mai vista sulla tv gratuita che narra la vita di tre omosessuali disegnando un affresco realistico della vita cittadina gay degli anni novanta.
mercoledì 21 novembre 2007
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1 commento:
NE SENTIVAMO IL BISOGNO!
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