GOSSIP - Kill Pitt! La Aniston si sfoga (finalmente): "Brad, ti odio!"
(AGI) - New York, 20 ott. - "Brad: ti odio", finalmente Jennifer Aniston ha accontentato milioni di donne, ancora incredule che la celebre interprete di 'Friends' non portasse rancore per aver perso uno degli uomini piu' sexy di Hollywood. Il 'tanto atteso' sfogo apparira' sul nuovo numero del 'National Enquirer', una delle principali riviste di gossip d'oltreoceano, che ha dedicato la copertina proprio alla Aniston. "Dove e come l'ha insultato e cosa pensa di Angelina": questo il titolo dell'articolo-confessione dell'ex moglie di Pitt. La Aniston, da sempre ammirata per aver superato con grande bon ton la separazione - e forse anche il tradimento, secondo qualche maligno - continuera' comunque ad essere l'eroina del sesso debole: anche se sentimentalmente non le e' costato nulla insultare pubblicamente il suo ex marito, di certo il suo conto in banca ne ha beneficiato...
sabato 20 ottobre 2007
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4 commenti:
Era ora, ma lui è un figo da paura lo stesso!!!!!
Brava!!
RIPORTO QUI SOTTO UN ARTICOLO TRATTO DAL BLOG DI BEPPE GRILLO. PARLA DI UN DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA GOVERNATIVA CHE SE VENISSE APPROVATO COMPORTEREBBE LA CHIUSURA DEL 99% DEI BLOG ESISTENTI.
"La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all'informazione sotto sotto questi sono tutti d'accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell'Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L'iter proposto da Levi limita, di fatto, l'accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all'albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: "Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l'Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere".
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it"
NON LASCIAMO CHE IL GOVERNO CI METTA IL BAVAGLIO: PROTESTIAMO TUTTI ASSIEME.
Tanti saluti Davide
Non solo dei Blog purtroppo, anche dei siti di Telefilm ad esempio.
Beppe Grillo for President!
(lo stesso articolo è presente sulla banda sinistra di Telefilm Cult da venerdì)
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