PICCOLO GRANDE SCHERMO - Il vero "Scoop" di Woody Allen sarebbe scoprire quanto hanno pagato Anthony Head ("Buffy") per comparire meno di 30 secondi e sbiascicare una frasetta. Nel cast anche Ian McShane di "Deadwood"
Il dubbio era se catalogare questa critica nella sezione Quiz. Sì, perchè il vero "Scoop" della nuova pellicola di Woody Allen, appartenente alla sua filmografia più dimenticabile, sarebbe quello di capire quanto hanno pagato Anthony Head - il Rupert Giles di "Buffy" - per sbiascicare mezza frase nell'ultima sequenza. Egli indossa infatti il trench dell'ispettore che deve risolvere il caso attorno al quale verte un mystery ridicolo ambientato nella Londra post "Match Point", con Scarlett Johansson che fa da trait d'union e Allen stesso che le fa da "magico" padre putativo. Il colpevole viene smascherato in un istante, prima che il detective interpretato da Head possa quasi aprir bocca e azionare il cervelletto. Alla fine, l'unico a salvarsi è un bravo Ian McShane di "Deadwood", nei panni del giornalista di razza trapassato che torna in terra per regalare lo scoop dei sogni da prima pagina alla praticante Scarlettina. Qualche battuta azzeccata (su tutte quella pronunciata dal regista-protagonista: "Ero di fede ebraica ma poi mi sono convertito al narcisismo"), ma troppo poco per la griffe d'alta qualità Woody Allen.
Giudizio: **
martedì 24 ottobre 2006
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2 commenti:
Io invece credo che gli attori inglesi avranno fatto la coda per girare un cameo.
Non certo strapagato...
SECONDO ME HA UN RUOLO MORTIFICANTE, ANCHE SE SI TRATTA DSEMPRE DI ALLEN...
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