lunedì 4 dicembre 2017

NEWS - Achtung, compagni! Quel gran genio del Ministro Franceschini insiste nella sua campagna contro le serie tv straniere: "obbligheremo Netflix e Amazon a investire, trasmettere e pubblicizzare serie tv italiane, così come lo dovranno fare le tv tradizionali! In Francia ha funzionato. Serve a migliorare la nostra qualità...". Primo: qualcuno gli spieghi che Netflix e Amazon, e pure Sky, non sono come le tv tradizionali (e che così provocherà solo una cosa: l'aumento prezzi degli abbonamenti ). Due: non siamo la Francia e non basta una legge-capestro taglia&incolla. Tre: ricordiamoci di Franceschini quando si andrà a votare

Dall'intervista di Dario Franceschini a "La Stampa"
«Anche Netflix o altre piattaforme come Amazon Prime avranno gli stessi obblighi, compatibilmente a una programmazione senza fasce orarie. Stiamo pensando a meccanismi per assicurare la visibilità di serie e film italiani. Il modello è quello che ha permesso di risollevare il cinema francese. Il sistema delle quote esisteva già ma non venivano applicate le sanzioni. Era prevedibile che le tv protestassero. Ma adesso dovranno rispettare i nuovi obblighi, soprattutto nel prime time, la fascia oraria più importante. Non se la possono cavare mandando un film italiano alle due di notte. Netflix avrà quote di programmazione e obblighi di investimento come le tv tradizionali. Stiamo lavorando su diverse ipotesi per costringere anche tutte le piattaforme online a valorizzare prodotti italiani, su home page, menu, banner. Sono rimasto allibito nel leggere che avremmo danneggiato la raccolta pubblicitaria o anche che cinema e fiction italiani non sono in grado di reggere la concorrenza. Il tax credit al cinema e l'obbligo di trasmissione e di investimento servono appunto a migliorare la qualità. Abbiamo creato una moratoria per il 2018. Così avranno il tempo di produrre film e serie tv che possono reggere il prime time».

4 commenti:

gelo ha detto...

E' evidente che è una legge che tende a favorire Rai e Mediaset, che già investono in serie italiane (di pessima qualità), così come è evidente il patto tra Renzi e Berlusconi post elezioni di favoreggiamento (in questo caso le tv del Cavaliere) per combattere l'avanzata di Netflix e le piattaforme on line che stanno togliendo pubblico al Biscione che non ha saputo mettere in piedi una concorrenziale pay tv come Premium, alla quale si abbonano in 4 gatti disperati solo per vedersi la Champions che poi finisce regolarmente su Canale 5 tra lo scontento degli abbonati beffati.

Anonimo ha detto...

ma perché Franceschini non va a vivere in Francia?

margot ha detto...

ho letto il suo libro...
non mi sorprende la pochezza delle sue leggi
(oltre a questa sulle tv, quella sui musei gestiti dagli stranieri...lì guarda caso apertura massima agli stranieri, qui chiusura totale...son d'accordo che è una mossa per favorire le tv del Berlusca)

Anonimo ha detto...

qualsiasi legge che tuteli le serie e i film italiani è ben accetta

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